Pag. 1987 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Comunicazioni del presidente: Violante Luciano, Presidente .......................... 1989 Definizione del programma per il sopralluogo a Palermo riguardante l'edilizia scolastica: Violante Luciano, Presidente .................... 1989, 1990 1991, 1992, 1993 Biscardi Luigi ...................... 1990, 1991, 1992, 1993 Folena Pietro ............................. 1990, 1991, 1992 Buttitta Antonino ............................... 1991, 1992 Rinvio della votazione per l'elezione di un vicepresidente: Violante Luciano, Presidente .......................... 1993 Bargone Antonio ....................................... 1994 Buttitta Antonino ............................... 1993, 1994 Matteoli Altero ................................. 1993, 1994 Scalia Massimo ........................................ 1993 Pag. 1988 Pag. 1989 La seduta comincia alle 19. (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). Comunicazioni del presidente. PRESIDENTE. Comunico che in data 28 aprile 1993 è stata presentata, da parte dei commissari Matteoli e Florino, una relazione di minoranza sui rapporti tra mafia e politica e che in data 6 maggio 1993 il deputato Taradash ha presentato una relazione di minoranza sullo stesso argomento. Comunico, inoltre, che sempre in data 6 maggio il deputato Galasso ed il senatore Brutti hanno presentato proprie note integrative alla relazione su mafia e politica. Tali documenti saranno trasmessi ai Presidenti dei due rami del Parlamento, unitamente alla relazione approvata dalla Commissione in data 6 aprile 1993. Definizione del programma per il sopralluogo a Palermo riguardante l'edilizia scolastica. PRESIDENTE. Il primo punto all'ordine del giorno reca la definizione ed approvazione della bozza di programma relativa al sopralluogo a Palermo di una delegazione della Commissione. La proposta è quella di recarci a Palermo nei giorni di martedì e mercoledì prossimi allo scopo di verificare, come avevamo già deciso, la situazione degli appalti e delle locazioni relativa agli edifici scolastici. D'intesa con il prefetto, che da quanto ho potuto capire sta seguendo questa questione con particolare attenzione, la finalità pratica che vorremmo conseguire è quella di sbloccare, se possibile, alcune procedure, in modo che a settembre, finalmente, per i ragazzi di Palermo possa essere messo a disposizione qualche edificio scolastico in più. E' questo il motivo principale della nostra visita, dal momento che per una serie di pasticci e di artifici si è creato un meccanismo diabolico, nel senso che chi costruisce gli edifici scolastici prende un sacco di soldi, il comune spende ugualmente somme rilevanti ma gli immobili non vengono resi disponibili; si verifica pertanto che i comuni debbano prendere in affitto i propri edifici dalle imprese se vogliono sistemarvi i ragazzi. Questo è il meccanismo in atto. Passo ad illustrare la bozza di programma che il senatore Cutrera, prima che venisse nominato sottosegretario nel nuovo Governo, aveva impostato con la segreteria della Commissione. Martedì 18 maggio partenza da Roma verso le 8,30, di modo che presso la prefettura di Palermo, verso le 10, 10,30, sia possibile iniziare gli incontri con il prefetto - che è stato da me interpellato e che è disponibile a presentarci una relazione che ci consenta di avere chiaro il quadro della situazione -, con il commissario del comune, con il sovrintendente scolastico regionale (si tratta di una carica specifica della regione siciliana, come ci ha detto il senatore Buttitta) e con l'intendente di finanza, il quale svolge una funzione particolare per ciò che attiene al tema dei costi. Nel pomeriggio di martedì ripresa degli incontri in prefettura con gli assessori regionali e Pag. 1990 provinciali alla pubblica istruzione, al patrimonio, ai lavori pubblici, nonché con il provveditore agli studi. Per la giornata di mercoledì 19 maggio, la bozza di programma prevede la visita ad alcune scuole della città. Al riguardo, aggiungo che per alcune ci è stata specificamente richiesta, nel senso che i ragazzi delle scuole in procinto di chiudere o di smobilitare hanno inviato lettere alla Commissione chiedendo proprio che si vada a verificare la situazione in atto. Credo che queste visite possano essere effettuate qualora non vi siano obiezioni a che la delegazione della Commissione si divida in sottogruppi. Ritengo anche, al fine di facilitare il nostro compito, che potremmo chiedere allo stesso prefetto di selezionare tre o quattro istituti di diversa tipologia. A proposito della visita presso alcuni cantieri (anch'essa è compresa nella bozza di programma ma può essere discussa), la proposta, una volta avuto il quadro dei cantieri, è quella di visitarne due o tre, naturalmente assieme al direttore responsabile, al fine di informarci circa lo stato dei lavori, il termine dei medesimi eccetera. Alle ore 17 della giornata di mercoledì è prevista la ripresa degli incontri in prefettura con il prefetto, con il Commissario del comune e con il provveditore agli studi per decidere insieme, una volta avuta contezza delle questioni da affrontare, quale priorità dare alle medesime. LUIGI BISCARDI. Signor presidente, per quanto riguarda l'incontro con le autorità scolastiche, sottolineo l'opportunità, per la Commissione, di un colloquio congiunto con il sovrintendente scolastico regionale e con il provveditore agli studi. Reputo utile tale incontro perché mentre alla sovrintendenza scolastica regionale competono le proposte relative all'edilizia scolastica e alla programmazione scolastica futura, il provveditore agli studi ha competenza per l'edilizia scolastica riferita a tutti i tipi di scuole. E' vero che a seconda degli istituti vi è anche la competenza della provincia e dei comuni, ma credo che il provveditore agli studi sia il più adatto a fornire un quadro d'insieme della situazione. Pertanto, se si convenisse sulla mia proposta, mentre da parte del provveditore potremmo avere la ricognizione dell'esistente e l'indicazione dei bisogni, al sovrintendente scolastico regionale potremo invece affidare alcune indicazioni della futura programmazione regionale. PRESIDENTE. Ho capito. La ringrazio, senatore Biscardi. PIETRO FOLENA. Nel suo insieme, a me sembra che il programma sia impostato in modo efficace. Ritengo giusto dedicare la nostra attenzione solo alla questione della scuola con la precisione e la concretezza che, del resto, corrispondono all'impegno assunto dopo una lunga e importante seduta della Commissione di qualche settimana fa. Tuttavia, per quanto riguarda la giornata di martedì, se fosse possibile organizzare diversamente gli orari, credo che sarebbe molto importante prevedere un incontro con gli insegnanti e gli studenti tramite sia le organizzazioni sindacali sia quel movimento, in cui sono presenti i rappresentanti di istituti diversi, che nel corso di questi mesi è stato decisivo anche nel fornire alla Commissione e a me stesso, per quanto mi riguarda, alcune delle informazioni sulla base delle quali abbiamo discusso nella precedente occasione. In questo momento, non sono in grado di formulare l'elenco dei soggetti da ascoltare, ma nell'eventualità che sia possibile farlo nelle prossime ore, vi includerei non solo i sindacati della scuola e, forse, le rappresentanze elettive degli organi collegiali, ma anche qualche altra realtà associazionistica ... LUIGI BISCARDI. Sarebbe opportuno incontrarci anche con il Consiglio scolastico provinciale. PIETRO FOLENA. Poiché nel programma si parla genericamente di scuole Pag. 1991 medie, chiedo se in questa dizione si intendano comprese le scuole elementari e quelle superiori. PRESIDENTE. Sì. LUIGI BISCARDI. E' un'indicazione generale. PIETRO FOLENA. Ho chiesto questo chiarimento perché per quanto riguarda le scuole superiori vi sono alcune situazioni di particolare sofferenza che è importante prendere in considerazione, cioè quelle che avevo segnalato nel primo intervento della seduta relativa alla situazione delle scuole a Palermo. Infine, per quanto riguarda la condizione dei minori, anche se essa non attiene direttamente o esclusivamente alla questione scolastica, ricordo che in alcuni quartieri del centro storico e in talune borgate della periferia di Palermo, dove si registra un tasso altissimo di evasione dell'obbligo scolastico, vi è una forte attività di volontariato indirizzata al recupero dei minori e alla prevenzione in generale. Sarebbe importante, a mio avviso, prevedere un incontro con le realtà che portano avanti quest'azione di volontariato tra i minori. Per facilitare i nostri lavori, potrebbe essere scelto un quartiere: personalmente suggerisco quello di Borgo Nuovo, per il quale vi è un progetto di cui credo sia stato informato anche il presidente in occasione di una sua recente visita a Palermo. Ripeto, riterrei opportuno incontrarci (non so se in prefettura o in altro luogo) con alcuni degli operatori che si occupano dei minori, soprattutto della fascia giovanile che viene meno anche all'obbligo scolastico. ANTONINO BUTTITTA. Trovo che il programma sia ben organizzato e ritengo, d'accordo con il collega Folena, che il cosiddetto problema minorile o, meglio, dell'evasione scolastica, non sia affatto un aspetto marginale rispetto ad una tematica che, almeno per il momento, costituisce il perimetro che ci siamo dati proprio per non allargarlo ed estenderlo in termini tali da vanificare il nostro lavoro. Premesso che lo scopo ultimo delle nostre azioni è quello della ricerca della verità, e nella fattispecie della giustizia, e che ci stiamo occupando di un problema, che come lucidamente ha segnalato il collega Folena è anche di carattere "criminale", per cui non può intendersi riferito soltanto alla cultura e alla "lievitazione" dell'istruzione pubblica, mi chiedo in quale momento della nostra presenza a Palermo avremo occasione non dico di approfondire ma di riflettere su quell'aspetto "criminale" che ci è stato giustamente segnalato. PRESIDENTE. Quello dell'abbandono? ANTONINO BUTTITTA. No, quello della speculazione mafiosa, così come segnalatoci dal collega Folena. Mi rendo conto che potrebbe portarci lontano ma dopo ciò che abbiamo ufficialmente acquisito, il fatto che la Commissione antimafia si rechi a Palermo per occuparsi soltanto ed esclusivamente di pubblica istruzione in termini amministrativo-burocratici credo che potrebbe suonare male. PRESIDENTE. Condivido la sua osservazione ma lei cosa propone, onorevole Buttitta? ANTONINO BUTTITTA. Se ricordo bene - e credo di ricordare bene - su questa materia è in corso un'inchiesta della magistratura palermitana. E' così? PRESIDENTE. Da quello che si legge sui giornali si desume che sia in corso un'inchiesta complessiva sugli appalti. ANTONINO BUTTITTA. Ho seguito con grande attenzione la relazione di Pietro Folena, che comunque ascolteremo certamente tra breve. Mi pare che, con riferimento a questo aspetto del problema, fosse stato ricordato che la magistratura Pag. 1992 palermitana aveva assunto iniziative in ordine alla scarsa trasparenza in materia di affitti di edifici scolastici, eccetera. Poiché non sono un esperto né un addetto ai lavori, non so in che modo si possa fare ma, comunque, ritengo che la Commissione debba acquisire ulteriori informazioni e notizie in materia. PRESIDENTE. Lei pensa ad un incontro con i rappresentanti della procura di Palermo al fine di accertare cosa stiano facendo? ANTONINO BUTTITTA. Poiché non conosco lo stato delle cose, non mi sento di formulare una proposta precisa, ma voglio egualmente sottolineare un'esigenza. PIETRO FOLENA. Concordo con il collega Buttitta sull'opportunità di prevedere momenti d'incontro (visto che parliamo di una serie di imprese sul cui conto è possibile che siano in corso indagini) con il questore ed i responsabili dell'ordine pubblico - eventualmente, se sarà considerato necessario, in seduta segreta - al fine di acquisire ulteriori elementi di conoscenza. PRESIDENTE. Il prefetto potrebbe fornirci un quadro complessivo. ANTONINO BUTTITTA. Si potrebbe segnalare al prefetto ed al commissario straordinario del comune di Palermo l'esigenza avvertita dalla Commissione. PRESIDENTE. Se siete d'accordo, una volta giunti in Sicilia potremmo riservarci di ascoltare eventualmente i magistrati della procura di Palermo, se lo riterremo utile sulla base di quanto ci dirà il prefetto. In tale prospettiva, potremmo avvertire i magistrati di rendersi disponibili per essere ascoltati eventualmente alla fine della mattinata di martedì. Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito. (Così rimane stabilito). Per quanto riguarda la questione di Borgo Nuovo, nella mattinata di domenica scorsa sono stato al carcere minorile di Malaspina, dove mi hanno informato che è in corso un programma, denominato "area penale esterna", volto a garantire la continuazione degli studi finalizzati a conseguire una licenza o ad imparare un lavoro per i ragazzi che escono dal carcere. I minori, a meno che non abbiano subìto condanne a pene lunghe (ma di questa categoria ne fanno parte pochissimi), restano in carcere per poco tempo. A Palermo, in particolare, sono detenuti 37 minori. A Borgo Nuovo c'è una nuova struttura di 1000 metri quadrati coperti e di 5 mila scoperti, con campi da gioco ed altri impianti, che potrebbe essere utilizzata ma non si capisce bene per quale ragione non sia stata ancora consegnata. Si tratta quindi di accertare le ragioni per le quali tale consegna non sia ancora avvenuta. Per quanto riguarda la proposta del collega Folena di coinvolgere negli incontri gli insegnanti e gli studenti, devo dire che non conosco bene la composizione degli organi scolastici. In particolare, Folena parlava di Consiglio scolastico provinciale. Di cosa si tratta? LUIGI BISCARDI. In questo organismo è prevista la presenza dei docenti, dei genitori e dei rappresentanti dell'organizzazione scolastica. Si tratta di un organo collegiale che non rappresenta i singoli istituti ma tutti quelli compresi nella provincia. PRESIDENTE. Nella composizione del consiglio è prevista anche la rappresentanza dei sindacati? LUIGI BISCARDI. Sì, ci sono anche rappresentanti sindacali. Il consiglio ha anche poteri di proposta per quanto riguarda l'allocazione di nuovi istituti. PIETRO FOLENA. Mi pare che gli studenti non siano rappresentati nel Consiglio scolastico provinciale. Pag. 1993 LUIGI BISCARDI. Ci sono anche gli studenti: tutte le componenti sono rappresentate nel consiglio. PRESIDENTE. S'intende approvata la bozza di programma per il sopralluogo a Palermo con le integrazioni suggerite dai colleghi intervenuti nel dibattito. Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito. (Così rimane stabilito). Avverto i colleghi che faranno parte della delegazione che si recherà in visita in Sicilia che la partenza dell'areo da Ciampino è prevista per le ore 9 di martedì prossimo. Resta pertanto inteso di incontrarci davanti all'ingresso di palazzo Montecitorio alle ore 8 della stessa giornata. Rinvio della votazione per l'elezione di un vicepresidente. PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la votazione per l'elezione di un vicepresidente. Do la parola all'onorevole Buttitta, il quale ha chiesto di intervenire sull'argomento. ANTONINO BUTTITTA. Mi pare che, per varie ragioni non connesse a difficoltà di lavoro né della Commissione né dei gruppi politici che la compongono, non vi siano le condizioni per pervenire ad un'elezione che consenta a tutti di ritornare nei luoghi di origine con animo sereno. Pertanto, chiedo un rinvio al fine di consentire... PRESIDENTE. ...la serenità degli animi! ANTONINO BUTTITTA. Sì, e anche una ulteriore maturazione in ordine alla scelta possibile. PRESIDENTE. Questa sera la Commissione è in numero legale per deliberare. Tuttavia, come avete sentito, il gruppo socialista propone di rinviare l'elezione del vicepresidente. Su tale proposta dovrà pronunciarsi la Commissione e, a tal fine, darò la parola ad un rappresentante per ciascun gruppo. Mi limito solo a segnalare che ho ritenuto opportuna la convocazione della seduta odierna giacché, dovendosi nelle giornate di venerdì e sabato prossimi svolgere un importante Forum alla presenza delle massime autorità dello Stato, dal Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica, mi sembrava opportuno che in quella circostanza l'ufficio di presidenza fosse al completo e che quindi prima di quella data la Commissione eleggesse il vicepresidente. ALTERO MATTEOLI. Non voglio, per carità, creare problemi... PRESIDENTE. Si comincia sempre così...! ALTERO MATTEOLI. ...ma non posso fare a meno di notare che non siamo in presenza di una semplice richiesta di rinvio ma della richiesta di ulteriore rinvio. MASSIMO SCALIA. Un rinvio sine die! ALTERO MATTEOLI. Se non vado errato, oggi è la terza volta che la Commissione viene convocata per l'elezione del vicepresidente. I gruppi politici ed i partiti - per carità, nessuno escluso! - vivono un momento particolare di difficoltà. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che siamo senza vicepresidente per un motivo di un certo rilievo. Ritengo pertanto che con i continui rinvii la Commissione non faccia certo una bella figura. PRESIDENTE. Se rinviassimo l'elezione a domani pomeriggio, vi sarebbero problemi da parte vostra? Pag. 1994 ALTERO MATTEOLI. No, andrebbe bene. ANTONINO BUTTITTA. D'accordo. ANTONIO BARGONE. Potremo procedere all'elezione del vicepresidente alle ore 9 di venerdì, prima che inizi il Forum. PRESIDENTE. D'accordo, ma deve essere chiaro fin d'ora che le urne rimarranno aperte soltanto dalle 9 alle 9,20. Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito. (Così rimane stabilito). La seduta termina alle 19,30.