Pagina 3079 AUDIZIONE DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI ROMA PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PAOLO CABRAS INDICE pag. Audizione della direzione distrettuale antimafia di Roma: Cabras Paolo, Presidente 3081, 3082 Coiro Michele, Procuratore aggiunto della Repubblica, delegato alla DDA di Roma 3082 Pagina 3080 Pagina 3081 La seduta comincia alle 10,10. (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). Audizione della direzione distrettuale antimafia di Roma. PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dei magistrati della direzione distrettuale antimafia di Roma, che ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione. I nostri ospiti ricorderanno che nel novembre 1991, nella precedente legislatura, la Commissione antimafia concluse, con una serie di audizioni, una indagine sulla situazione della criminalità organizzata a Roma e nel Lazio. A distanza di tempo abbiamo ritenuto necessario un aggiornamento. La Commissione, durante questa legislatura, ha indagato su tutte le regioni, al di fuori delle quattro tradizionali a rischio. L'indagine su Roma ed il Lazio non solo aggiorna le nostre conoscenze ma si inserisce dunque nel quadro di un'indagine più ampia che vuole trovare tracce e percorsi di attività criminali ed economiche riconducibili alla criminalità organizzata anche nel resto del paese, non solo nelle regioni con cui abbiamo più contatti e rapporti. Avverto che la seduta della Commissione è pubblica, ma se i nostri ospiti riterranno opportuno chiedere la seduta segreta non vi sarà alcuna difficoltà ad accogliere tale richiesta. A questo punto, vorrei porre qualche quesito per facilitare il confronto. Alcune di tali domande riguarderanno attività, conoscenze ed esperienze che alcuni dei nostri ospiti hanno in misura ragguardevole. Recentemente, nell'ambito di altra audizione, al di fuori dell'indagine sulla situazione a Roma e nel Lazio, la Commissione ha ascoltato i magistrati della procura della Repubblica presso la pretura a proposito dei reati di usura. In questo distretto giudiziario vi è stata una notevole attività finalizzata a perseguire i reati di usura; precedentemente, non solo a Roma ma anche in altre parti del paese, abbiamo potuto registrare, com'è ovvio, collegamenti tra gruppi di criminalità organizzata (camorristi in particolare) e l'attività di usura. Vorremmo quindi avere qualche dato al riguardo, anche in riferimento allo specifico oggetto dell'indagine della procura distrettuale antimafia. Alcuni giorni fa, ad esempio - ma è una notizia di stampa, non abbiamo ancora acquisito documentazione -, è stata resa nota una operazione della compagnia dei carabinieri dell'EUR nella quale sarebbero stati arrestati, con imputazione - credo - anche di associazione a delinquere di stampo mafioso, alcuni camorristi che praticavano l'usura non solo nel territorio romano. Siamo ugualmente interessati ad avere qualche notizia sulle attività che già in passato hanno contraddistinto sia la malavita romana non organizzata sia quella che qualche legame aveva con gruppi di criminalità organizzata: penso alla banda della Magliana, al gioco d'azzardo ed al toto nero. In particolare vorremo conoscere qualcosa in relazione al sequestro Nicitra; credo che il figlio di Nicitra sia ancora sotto sequestro. Vorremmo qualche ragguaglio sulle attività di videogiochi, giochi d'azzardo, toto nero e scommesse clandestine, in relazione anche a questo crimine più recente. Siamo ancora interessati a conoscere qualcosa sulle possibili attività di riciclaggio, sulla vigilanza del sistema creditizio in materia, sul modo in cui vengono applicate le norme vigenti anche per Pagina 3082 quanto riguarda il riciclaggio ed il "lavaggio" del denaro sporco. Vorremmo anche sapere se sono stati recentemente segnalati episodi di trasferimento di proprietà presso aziende commerciali, imprese edilizie ed attività produttive che possano far pensare ad un reinvestimento di capitali illeciti in attività produttive. Mi riferisco allo stesso fenomeno per il quale a suo tempo, negli anni ottanta, apprendemmo di investimenti in esercizi commerciali e in ristoranti da parte della banda della Magliana e dei collegati Calò & C.: una evidenza nel settore del reinvestimento di capitali illeciti che fu messa in luce proprio dall'indagine della Procura di Roma. Sempre in relazione alla attività della banda della Magliana, che è una delle organizzazioni criminali più famose a Roma, vorremmo sapere, se possibile (se questo non interferisce con lo stato delle vostre indagini), qualcosa di più, in seguito all'arresto ed alla collaborazione di Abbatino, sui rapporti della banda della Magliana, con Cosa nostra e gli ambienti della criminalità organizzata; vorremmo sapere qualcosa - anche se ci rendiamo conto che su questo sarà più difficile avere notizie per la delicatezza e la riservatezza delle indagini - sulle eventuali collusioni con pubblici poteri, con esponenti delle forze dell'ordine o addirittura con magistrati, come abbiamo appreso da notizie giornalistiche. Vorremmo sapere se nelle recenti o meno recenti operazioni riguardanti il traffico delle sostanze stupefacenti in questo distretto giudiziario si siano evidenziati collegamenti con gruppi della criminalità organizzata o comunque notizie su questi traffici, sulla provenienza della droga smerciata, sulla organizzazione e sul volume d'affari. Vorremmo infine avere qualche notizia o comunque qualche integrazione - il procuratore Coiro ce ne ha in parte fornite e ne ha già parlato quando recentemente, in una precedente audizione, abbiamo incontrato i magistrati di alcune tra le più importanti delle procure distrettuali antimafia del paese - sulle misure di prevenzione a carattere patrimoniale. Vorremmo qualche dato sulle misure richieste, su quelle decise e in genere su questo modello di intercettazione dei capitali della criminalità organizzata. Si tratta di un reticolo di dati e di informazioni che sono utili per aggiornare le conoscenze acquisite due anni fa nella precedente indagine e per individuare alcuni filoni di attenzione (penso all'usura, al gioco d'azzardo, al traffico di droga, alla vigilanza sul riciclaggio) per l'indagine che intendiamo svolgere sulla situazione di Roma e successivamente su quella dell'intera regione laziale. MICHELE COIRO, Procuratore aggiunto della Repubblica, delegato alla DDA di Roma. Chiederei, signor presidente, di procedere in seduta segreta. PRESIDENTE. Sta bene. Non essendovi obiezioni, dispongo la disattivazione del circuito audivisivo interno. (La Commissione procede in seduta segreta). PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori in seduta pubblica. Dispongo la riattivazione del circuito audiovisivo interno. Vi ringraziamo per le informazioni molto interessanti che ci avete fornito e vi auguriamo buon lavoro. La seduta termina alle 12,45.