Da quando, durante la sua detenzione a Lexington, Silvia ed il suo
caso arrivano all'attenzione dell'opinione pubblica del nostro
paese, si sono susseguite una lunghissima serie di iniziative a
livello parlamentare ed istituzionale per il suo rimpatrio.
Sia alla Camera dei Deputati che al Senato nel corso delle ultime
tre legislature con interrogazioni, mozioni, pronunciamenti durante
i dibattiti in aula, lettere inviate direttamente al Presidente USA
Clinton, al Presidente della Repubblica Scalfaro, ai capi del
Governo ed ai ministri di Giustizia ed Esteri non meno di 500 tra
Deputati e Senatori di tutti i gruppi democratici si sono impegnati
a favore di Silvia Baraldini.
A Strasburgo il Parlamento Europeo, dopo alcune iniziative
precedenti delle legislature precedenti, il 17.11.94 ha votato
all'unanimità degli oltre 400 Deputati presenti una risoluzione che
chiede a Clinton l'immediato trasferimento di Silvia in Italia.
Anche il Presidente della Repubblica Scalfaro ha chiesto a Clinton
di intervenire, con una lettera consegnatagli durante la visita a
Roma del Presidente statunitense del giugno '94. Inoltre, in ogni
angolo del paese i Consigli Comunali, Provinciali e Regionali hanno
approvato Ordini del Giorno a favore della Baraldini; tra gli altri
il Consiglio Comunale di Roma che ha votato all'unanimità due Ordini
del Giorno, quelli di Milano, Napoli, Firenze, Bologna, Torino,
Imperia, Grosseto, Siena, Monza, Oristano, Civitavecchia, San
Benedetto del Tronto, Vigevano, e centinaia di altri comuni; i
Consigli Provinciali di Roma, Viterbo, Trento, la regione Toscana.