Imbeni, Fantuzzi, Vecchi, Nencini e Colajanni, a nome del gruppo
PSE
Bianco, Filippi, Graziani, Secchi, Segni e Burtone, a nome del
gruppo PPE
La Malfa e Moreth, a nome del gruppo ELDR
Manisco, a nome del gruppo GUE
Ligabue, Colli e Santini, a nome del gruppo FE
Langer, Aglietta, Ripa di Meana e Orlando, a nome del gruppo V
Lalumière, a nome del gruppo ARE
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dagli onn.
Imbeni e altri, a nome del gruppo PSE
Langer e Orlando, a nome del gruppo V
Ligabue, a nome del gruppo PPE
Manisco, a nome del gruppo GUE
A. considerando che la cittadina italiana Silvia Baraldini sta
scontando negli Stati Uniti una pena di 43 anni per reati federali
che non hanno incluso un suo personale coinvolgimento in fatti di
sangue e che ha già trascorso dodici anni nelle carceri di massima
sicurezza di Lexington e di Marianna,
B. affermando che la "Convenzione di Strasburgo" sulla
detenzione, firmata anche da Italia e Stati Uniti, consente a un
detenuto condannato all'estero di essere rimpatriato per finire di
scontare la pena nel suo paese di origine,
C. considerando che Silvia Baraldini è stata colpita durante la
sua detenzione da una grave forma di cancro uterino che ha richiesto
due interventi chirurgici di emergenza,
D. considerando che i suoi trascorsi medici giustificano
un'azione umanitaria da parte delle autorità statunitensi affinché
Silvia Baraldini possa essere riavvicinata alla sua famiglia
E. sottolineando che a più riprese le autorità italiane, tra cui
la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Consiglio dei
ministri, vari ministri di Grazia e Giustizia e di altri dicasteri
hanno ufficialmente chiesto alle amministrazioni Reagan, Bush e
Clinton di accogliere i contenuti della "Convenzione di Strasburgo"
per il caso di Silvia Baraldini,
F. considerando che in Italia si sta registrando un'ampia
mobilitazione popolare e di solidarietà per il rimpatrio di Silvia
Baraldini, grazie all'azione di tanti cittadini e associazioni che
operano per il rispetto dei diritti umani,
1. chiede al presidente Bill Clinton e all'Attorney General
degli Stati Uniti, Janet Reno, di applicare la "Convenzione di
Strasburgo" nel caso di Silvia Baraldini e di disporre il suo
trasferimento immediato in un carcere italiano;
2. appoggia le iniziative in corso per ottenere l'immediato
trasferimento di Silvia Baraldini in un carcere italiano;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo italiano e al
governo federale degli Stati Uniti.
* Approvato all'unanimità dalla
sessione plenaria del Parlamento Europeo in data 17 novembre 1994.
Proposta di risoluzione comune
presentata dai seguenti deputati:Sulla detenzione di Silvia Baraldini negli Stati Uniti
Il Parlamento Europeo,