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Dal libro di Ubaldo Gervasoni "Fecero appassire i nostri fiori" pubblicato da Edizioni Quale Vita
Chalatenango (El Salvador), 19 marzo 1987

MERDA!


Mi reco in El Salvador, in occasione delle celebrazioni popolari del 7° anniversario del vescovo mons. Romero. Poi, con un po' di rischio solidale, mi inoltro nelle "zone liberate" dal FMLN.
Una scena del genere è indimenticabile : demarca la differenza tra povertà e miseria. La povertà è dignitosa, la miseria fa vomitare.

Una ciotola d'acqua
regalata
in una catapecchia di bambù
nel meriggio di Chalatenango
su una rossastra strada
percorsa silenziosamente
in lunghi chilometri di canicola tropicale,
vale oro.
Dios lo recompense !

Vale oro per un viandante occidentale
senza tecomate. (1)
Bevo disidratato...
e non vedo altro e non gusto altro che acqua.
Sospiro profondamente !

Poi vedo altro:
il più piccolo orfano di mamma
dritto, nudo, rigonfio e sudicio
gioca con la sorellina.
Sotto il focolare di fango impastato
a fuoco spento dorme il cane secco.
Al bimbo casca la merda in un attimo,
all'attimo

il cane fiuta
il cane si butta
il cane divora
acciuffandogli anche l'ultimo stronzo
ancora attaccato al culo.

Merda e miseria!
Miseria e merda!


(1) borraccia di zucca locale