Responsabile municipale della salute pubblica
DATI SULLA SITUAZIONE SANITARIA NEL MUNICIPIO DI PLAYA NELL'ANNO 1990.
DISTINTE UNITÀ DI SALUTE NEL TERRITORIO DI PLAYA:
Le campagne di vaccinazione, che coprono fino ad oggi tredici fra le più comuni patologie o affezioni, interessano una percentuale che va dal 95 al 100% della popolazione residente.
Per un'intervento preventivo il più efficace possibile, le famiglie vengono classificate in categorie differenziate per livello di rischio: famiglie con problemi biologici, con problemi psicologici, con problemi socio-economici ed ambientali. Questo si realizza con tutte le famiglie con lo specialista di medicina generale integrale o con il medico di famiglia.
Il livello di mortalità infantile fino ai sei anni, in particolare subito dopo il parto è sullo stesso piano che in un qualsiasi paese sviluppato.
Stessa sorte segue l'indice di mortalità su individui con malformazioni congenite.
Le prime quattro cause di morte nella popolazione dell'Avana sono:
· malattie del cuore
Scarso peso, nelle statistiche, hanno le malattie trasmissibili.
Nell'anno 90 è stato varato un programma di lavoro dal Ministero della sanità pubblica per quanto riguarda la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, come ipertensione, diabete mellito, asma bronchiale, cardiopatia, collasso cardiaco.
La classificazione fatta dal ministero della sanità sui problemi biologici nella distribuzione del lavoro dei policlinici nei casi visitati ha riscontrato le seguenti percentuali:
L'incremento della mortalità per incidenti degli ultimi anni è dovuta al periodo speciale ed alla conseguente precarizzazione dei mezzi di trasporto, spesso di fortuna.
Fattori principali che favoriscono le malattie croniche sono il fumo e l'obesità.
A Cuba la sanità pubblica applica i 7 principi della sanità pubblica socialista, dentro la quale, c'è la partecipazione e la vincolazione diretta con la comunità.
Per il 2000, tenendo come meta il miglioramento dello stato di salute della nostra popolazione, dobbiamo lavorare per migliorare la qualità dell'attenzione medica prestato in ognuna delle nostre istituzioni, proseguendo nell'approfondire la ricerca scientifica in ognuna delle nostre unità. Come elemento fondamentale di questo lavoro diamo maggiore importanza allo specialista in medicina generale integrale, che è il medico di famiglia, attraverso il lavoro di promozione e prevenzione nella comunità, tramite la coordinazione con altre specializzazioni per diminuire la mortalità della popolazione. Coordinate con gli organismi di massa della comunità il lavoro, la discussione, le analisi, delle diagnosi della salute e come deve partecipare la popolazione con la comunità nella soluzione dei suoi propri problemi di salute, orientato, diretto e causato attraverso il medico familiare e l'incremento della qualificazione dei medici ed infermieri della famiglia in ognuno dei nostri policlinici ed in ogni istituzione.
Per esempio, facendo un po' di storia, a Cuba il primo medico è esistito nel 1527. Nel 1628, si comincia la pratica medica attraverso frati, guaritori, medici indio; un numero esiguo di praticanti. Nel 1850, a Cuba esistevano 25 Ospedali e nel 1804 si realizzò la vaccinazione antivaiolo. Già con la guerra del 1868, quella del 1878, del 1895 e del 1898, si vanno a creare alcune strutture di tipo sanitario nella campagna; questo forma una coscienza in materia di sanità nel nostro paese. Nel 1902, con l'istituzionalizzazione del paese e con la Repubblica, si crea il primo Dipartimento della Sanità, al capo del quale viene posto il Dott. Carlos Jota Finlay, un eminente ricercatore, un grande medico cubano, che fu tra i primi che ipotizzò la formula della zanzara come agente di trasmissione della febbre gialla.
Già nel 1909, questo ricercatore creò a Cuba la Segreteria di Sanità e Beneficienza, che si conosce come uno dei primi Ministeri di Sanità Pubblica nel mondo.
Nella tappa dal 1920 al 1958, ci fu un periodo di decadenza della sanità pubblica cubana, per l'abbandono del Governo di tutti i programmi di sanità in merito ai problemi della salute che aveva la popolazione. Qui interviene un fattore molto importante nel 1930, una crisi economica, e si comincia a sviluppare l'assistenza medica del mutualismo, come si chiama qui a Cuba, che era una assistenza medica privata della classe danarosa.
Tuttavia la popolazione mancava di tutti i servizi medici indispensabili, soprattutto nella campagna. Nel 1959, con il trionfo della RIVOLUZIONE, si eredita una situazione, dal punto di vista della sanità, caotica. C'era una grande disoccupazione, analfabetismo, denutrizione e pessime condizioni di vita nella maggior parte della popolazione in particolare nelle campagne.
Quelle che predominavano, fondamentalmente, come malattie, erano le malattie per compagini: diarrea acuta, tubercolosi, paludismo; e di queste moriva la maggior parte della popolazione.
La RIVOLUZIONE, tra gli anni '59 e '60, produsse delle grandi trasformazioni. Prima di tutto la presa del potere politico, che si caratterizza con una tappa democratica, popolare, agraria, antimperialista e dove si danno tre situazioni fondamentali che sono: la creazione dell'organo popolare armato, la prima legge della Riforma Agraria e la nazionalizzazione delle grandi imprese straniere. Già in quegli stessi anni, si creano a Cuba i servizi medici sociali dove i professionisti vanno a dare servizio nei luoghi più lontani, più remoti.
Si creano 26 Ospedali Rurali e vari Ospedali Urbani. Si fece la nazionalizzazione delle farmacie, si istituì la gratuità del servizio medico, aumentarono gli investimenti dello Stato per i servizi della sanità e si realizzò un importante passo dal punto di vista della coscienza medica.
Rimasero 12 professori nella Facoltà di Scienza Medica e più di 3.000 medici abbandonarono il paese. Questo convogliò ad una formazione accelerata di professionisti e tecnici della salute, e già nell'anno '63, Cuba prestava il suo primo aiuto internazionalista nella Repubblica Popolare dell'Algeria. Nello stesso anno, cominciano i corsi di specializzazione in materia di medicina. Le distinte specializzazioni, cardiologia, ortopedia e 20 - 30 altre specializzazioni mediche, già esistono. Nell'anno '64 si comincia a strutturare il Ministero di Salute Pubblica attraverso le diverso le province e municipi del paese, e si fa tutta una rete assistenziale, condotta dal Ministero di Salute Pubblica con unità subordinate, come policlinici e ospedali.
Nell'anno '65 sorge il concetto di policlinico integrale. In questa epoca, tra il '59 ed il '64, quelli che si svilupparono furono i programmi di lotta contro le malattie ed i programmi di vaccinazione; questo migliorò il livello di salute ed il comportamento di queste malattie qui a Cuba.
Nel '65 la medicina comincia a prendere un carattere preventivo e curativo, con attenzione all'ambiente. Si abolì, da parte dei medici laureati, attraverso la RIVOLUZIONE, l'esercizio della medicina privata. Nel 1966 si creano gli istituti che offrono una funzione medica più qualificata alla nostra popolazione. Nel 1968, questi stessi policlinici, cominciarono ad utilizzare il concetto di raggruppare la popolazione in settori; ogni medico aveva da 3.000 a 5.000 abitanti, all'interno di questi settori e si cominciarono a fare azioni sul territorio, dentro i luoghi dove vivono i pazienti e la popolazione.
Questa tappa, si caratterizza a Cuba per una grande partecipazione degli organismi di massa; qui li chiamiamo Comitato di Difesa della Rivoluzione (C.D.R.), Federazione delle Donne Cubane (F.M.C), la N.A.C., l'organismo degli agricoltori, dove queste istituzioni realizzano tutta una serie di programmi per migliorare lo stato di salute pubblica, attraverso le vaccinazioni di massa, la campagna di igienizzazione, l'educazione della popolazione su come vivere in modo più sano, come fare per migliorare la salute.
Già nell'epoca del decennio tra il '60 e il '70 si consolida il sistema di sanità pubblica, sotto il principio socialista dell'attenzione della salute pubblica, com'è la gratuità, la accessibilità, includendo tutti i passi che si sono fatti nell'industria medico-farmaceutica. Già negli anni tra il '70 ed il '79, dopo il primo congresso del partito, si istituzionalizza il paese e si creano gli organi locali del Poder Popular (parlamento cubano). In questa decade si riduce la mortalità infantile di circa il 50%; da un livello che nel 1970 era del 46,7 per mille di nati vivi, diminuendo al 19,4 per mille nel 1979. Questa decade si caratterizzò per la perfezione della cura medica; si fece un programma di costruzione di ospedali e di policlinici.
Nel 1974, passammo ad un modello superiore di assistenza che si estese a tutto il paese nel 1977. Allora, il Ministero della Salute si disgregò con un decentramento delle funzioni di assistenza popolare, all'interno di questi organismi che si erano creati, anche se mantiene il controllo metodologico di tutto il sistema della sanità; però amministrativamente passa al Poder Popular.
Già nel 1976, si creano le Facoltà di Medicina in tutte le Provincie, dove raggiungemmo che meno dell'uno percento delle cause di morte erano per malattie infettive e contagiose.
Nel decennio degli anni 80, comincia la lotta di un altro programma nel nostro paese, per convertirci in una potenza medica mondiale. Questo cominciò nell'anno 1981, con lo sradicamento dell'epidemia del Dengemorragico (malattia virale), introdotto misteriosamente nel nostro paese e che ci causò molti morti, soprattutto bambini.
In questi stessi anni, si creano nel nostro paese 32 sale di terapia intensiva, si creano i Policlinici, Ospedali Pediatrici, si ampliano e si modernizzano i servizi degli stessi. Tutto questo si stava sviluppando fino a quando non si arrivò al periodo speciale.
Nel '82, si inaugura l'ospedale Hermanos Almejiras multifunzionale, di livello mondiale, dove si introducono nuove tecniche diagnostiche, come gli ultrasuoni, la tomografia attraverso il computer, la risonanza magnetica, l'accelerazione lineare, l'utilizzazione del laser e si sviluppa anche la chirurgia cardiovascolare nei bambini e negli adulti, si sviluppa la tecnica di trapianto di organi.
Nel 1984, con l'idea del Comandante in Capo, comincia nel nostro paese, nei quartieri della città, la pianificazione del programma di assistenza medica della famiglia. In questo momento questo programma si è esteso a tutto il paese, dalle montagne fino alla campagna; già sono 10 anni che è stato pianificato. Recentemente i medici di famiglia fecero il loro congresso. Per noi questo programma rappresenta uno dei pilastri fondamentali, per poter garantire gli obiettivi, i propositi e le direttive per l'anno 2000, che ha il nostro Ministero di Sanità Pubblica.
Ora la situazione a causa del blocco economico si è fatta molto più difficile. Stiamo lavorando con molta difficoltà di ordine materiale, nell'ordine delle somministrazioni e per la mancanza di pezzi di ricambio. Però stiamo lavorando con grande volontà, con il cuore e con tutto quello che abbiamo. Abbiamo ampliato il nostro modo di fare; per esempio abbiamo preso vie alternative, abbiamo dato una serie di ordini, di priorità. Recentemente abbiamo cominciato un nuovo programma medicinale e così stiamo lavorando con grande difficoltà e con grandi problemi, però con grande amore e molta voglia di riuscire. Davanti a situazioni troviamo alterative, cercando sempre di non mancare e che queste alternative non creino altri problemi. Comunque continuiamo ad andare avanti e riusciamo a mantenere i nostri indici, lottando perché la nostra mortalità non aumenti e per questo facciamo tutto quello che si può fare.
Lo Stato ha fatto grandi sforzi per mantenere la gratuità alla salute pubblica, le nostre istituzioni aperte e non chiuderne nessuna. Tutti i nostri Policlinici stanno funzionando, sotto grandi pressioni e molti problemi. Stiamo ricevendo molta solidarietà, di molta gente nel mondo, che ci aiuta con medicinali, con materiale chirurgico e penso che a nessun paziente gli è mancato quello di cui aveva bisogno, grazie allo sforzo che si fa ed all'aiuto della solidarietà.
Prima c'era un campo socialista che ci aiutava, avevamo una economia garantita dal punto di vista del nostro mercato. Allora Cuba poteva dare degli aiuti, poteva ricevere persone da altri paesi del terzo mondo e dare loro servizi ed operarli. Qui venivano molti nicaraguesi, molti salvadoregni.
Nell'aiuto solidale internazionalista, noi prestavamo aiuto in 25 - 30 paesi, con medici, infermieri, dentisti, medici di salute. Questo si mantiene ancora. Rappresenta un entrata di divisa nel nostro paese. Nonostante tutto Cuba continua ad offrire assistenza gratuita a quei paesi del Terzo Mondo che non sono in grado di pagare.
Penso che il nostro paese in questo momento non ha un'economia che consenta di sostenere un simile comportamento; qui, in questo momento non ne abbiamo neanche per noi.
Nel caso dei bambini di Chernobyl, ospiti qui a Cuba, sono mantenuti gratuitamente. È una cosa molto costosa, però si mantiene per una questione di principio, perché questa è una questione dell'ex URSS, ed è di carattere internazionale. Cuba ha prestato aiuti anche in caso di catastrofi accadute in altri paesi.
A proposito del vaccino contro la meningite, bisogna sottolineare come le grandi case farmaceutiche impediscano l'accesso al mercato internazionale di ciò che è il frutto della ricerca cubana. Si potevano avere centinaia di morti in paesi come il Cile o l'Argentina, ma i Parlamenti, attraverso le pressioni popolari, hanno dovuto approvare ed accettare i vaccini realizzati a Cuba. Se noi fossimo stati dei mercenari, come dicono, avremmo aumentato il prezzo dei vaccini. È tutto il contrario, Fidel ha detto andiamo a ripetere le vaccinazioni, perché all'interno di una situazione di carattere mondiale, noi siamo a disposizione dell'umanità, di dare quello che abbiamo, ed ora il mondo deve rispondere a noi.
Ci sono paese fra questi che non ci inviamo assolutamente niente. Mai Cuba mancherà alla salute mondiale. Qui si fanno ricerche molto serie.
Per quanto riguarda l'Aids, in caso che a Cuba si scoprisse un medicinale, l'umanità l'avrebbe nelle sue mani. Mai entreremo in un processo di commercializzazione di questo tipo.
Ora c'è una realtà, la nostra economia è strozzata, siamo completamente senza finanze e dobbiamo aprire delle strade. Una di queste è la medicina. Stiamo aprendo una strada all'interno dell'industria farmaceutica. Gli Usa sono i padroni del monopolio dell'industria farmaceutica e non ci permettono di percorrere questa strada. Tutto questo ci costa molto denaro e non possiamo fare tutto gratis. Potete essere sicuri che molta gente arriva qui, si opera, si cura e non paga. Le cose buone che facciamo non si possono dire, è meglio che lo dicano coloro che ricevono i benefici. Altra gente ricca viene qui, si opera, si cura guarisce e noi gli diciamo di pagare 200.000 dollari, per poter aiutare altri paesi ed il nostro paese. Un medico di famiglia assiste 600 persone, fa prevenzione con questo gruppo, da educazione sanitaria ai giovani, indica loro l'uso del preservativo per i rapporti sessuali per evitare i rischi della trasmissione dell'Aids. Per le donne è la stessa cosa, cioè tutta la prevenzione, per l'Aids, per la donna incinta, per le malattie del cancro, per le infermità cardiovascolare viene portata avanti dal medico di famiglia e dalle sue infermiere, nel consultorio e nella comunità dove lui lavora. Usando differenti tecniche, che possono essere di tipo individuale nel corso della visita medica, oppure durante le visite che si effettuano nelle case, nelle abitazioni presso famiglie, o può essere attraverso il gruppo.
A volte si raggruppano tutte le donne incinte, tutte le ragazze giovani con gravidanza a rischio; a loro si dà educazione. Lo stesso può essere con i giovani, con i ragazzi, utilizzando varie vie convinti che il messaggio arrivi a tutta la popolazione.
QUESTO MEDICO HA QUALCOSA DI PARTICOLARE, NON SOLAMENTE VEDE I MALATI, VEDE I SANI PERCHÈ NON SI AMMALINO.
In merito al problema della Neurite Ottica, abbiamo raggiunto il numero di quasi 50.000 casi. Questa malattia è diminuita e stà diminuendo, però abbiamo ancora dei casi. La causa tuttavia non è stata ancora chiarita. In questi giorni si sono sviluppate con il Direttore dell'O.M.S. alcune considerazioni sull'origine di questa malattia. Quello che si è detto è che ci sono stati vari fattori che influirono nella sua manifestazione, nella sua apparizione, come sono i problemi tossici, l'abitudine a fumare, l'alcolismo. Si pensa ci siano anche alcuni problemi di nutrizione. Però non è solo un fattore, visto che persone ben alimentate hanno sofferto questo tipo di malattia. Questo è in teoria e non c'è ancora una definizione esatta. Dicono che gli americani sanno maggiormente su questo. Sono venuti qui, hanno lavorato, ma ancora adesso non c'è una versione ufficiale di quale può essere la causa.
A Cuba, per quanto riguarda l'Aids, sono cambiati i concetti, le posizioni. Quando questa malattia iniziò a diffondersi lo Stato poteva garantire a tutti gli infermi il regime di ospedalizzazione, che questo tipo di malattia richiedeva.Si crearono centri dove i sieropositivi venivano ricoverati. Ricevevano tutte le cure dal punto di vista medico, incluso avevano dei piccoli appartamenti con tutte le comodità, come potevano avere nelle loro case. Si sposavano anche tra di loro, c'erano abitazioni matrimoniali e questi sieropositivi facevano una vita ospedalizzata. Gli si dava un permesso settimanale per vedere i loro famigliari.Ora la situazione si è venuta trasformando. In questo momento abbiamo circa 200 pazienti sieropositivi, che chiamiamo "ganantes", perché hanno una condotta adeguata, perché sono persone corrette nell'ordine sociale. Rimangono nelle loro case e sono incorporati in un posto di lavoro.Molti di coloro a cui si è proposto di ritornare nelle proprie case, hanno scelto di rimanere negli ospedali per i vantaggi dal punto di vista alimentare che gli istituti possono offrire.A chi si trova nella propria casa viene garantita una dieta adeguata, e si procura che gli arrivi quotidianamente. Questo era il maggior timore che avevamo. Viene pagato un salario, un sussidio a tutti i pazienti. La stessa cosa capita con la tubercolosi. Lo Stato dà una pensione ai malati ed il trattamento completamente gratuito.