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Repubblica di Cuba

ASSEMBLEA NAZIONALE


LEGGE DELLA RIAFFERMAZIONE DELLA DIGNITA' E SOVRANITA' CUBANA

24 dicembre 1996


Ricardo Alarcon de Quesada, Presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba

INFORMA che l'Assemblea Nazionale nella sessione del 24 dicembre 1996 "anno del centenario della caduta in combattimento di Antonio Maceo", corrispondente al VII periodo ordinario di sessioni della quarta legislatura, ha approvato quanto segue:

IN QUANTO negli Stati Uniti d'America è entrata in vigore la cosiddetta Legge "Helms-Burton" che ha come fine il riassorbimento coloniale della Repubblica di Cuba,

IN QUANTO Cuba ha patito la politica imperialista degli Stati Uniti d'America impegnata ad appropriarsi di essa in diversi modi, dai tentativi di comperare l'isola dalla Spagna, l'applicazione della teoria del "destino evidente e della frutta matura" e il suo riflesso nella dottrina Monroe, cercando d'impedire sistematicamente le nostre lotte per la liberazione nazionale, fino all'intervento del 1898 che vanificò l'indipendenza per la quale i cubani avevano combattuto a colpi di machete, coraggio, intelligenza e audacia, e convertire Cuba in una propria colonia,

IN QUANTO mediante l'Emendamento Platt e la continua ingerenza negli affari interni del paese, gli Stati Uniti d'America hanno usurpato parte del territorio nazionale con l'installazione della Base Navale di Guantanamo, hanno imposto regimi corrotti e dispotici al loro servizio, come le obbrobriose e sanguinarie tirannie di Machado e di Batista e dal 1959 aggrediscono sistematicamente Cuba con il dichiarato proposito di porre fine alla sua indipendenza, eliminare la nazione cubana e sottomettere il popolo alla servitù,

IN QUANTO il popolo cubano, fedele erede dell'indipendentismo dei Mambises, di operai, contadini, studenti e intellettuali che hanno combattuto e combatteranno le pretese del suo nemico secolare, è disposto ai più grandi sacrifici per mantenere la sovranità, l'indipendenza e la libertà, conquistata definitivamente con il Primo Gennaio 1959,

IN QUANTO il processo di nazionalizzazione delle ricchezze e delle risorse naturali della nazione, portato avanti dal Governo Rivoluzionario in nome del popolo cubano, fu realizzato secondo la Costituzione, le leggi vigenti e il Diritto Internazionale, senza discriminazioni, tenendo presente il pubblico interesse e stabilendo compensazioni adeguate, che vennero concordate con una trattativa bilaterale con tutti i governi coinvolti, ad eccezione di quello degli Stati Uniti d'America che si rifiutò per aver scelto una politica di blocco ed aggressione, che ha gravemente pregiudicato gli interessi dei suoi cittadini,

IN QUANTO il popolo cubano mai permetterà che i destini del suo paese siano retti da leggi dettate da alcuna potenza straniera,

IN QUANTO la Legge "Helms-Burton" è stata respinta in modo quasi unanime dalla comunità internazionale per il suo carattere violatore dei principi del Diritto Internazionale, riconosciuti nella Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, così come per la sua extraterritorialità in contraddizione con le norme internazionali, giacchè arbitrariamente ed illegalmente pretende dettare regole cui dovrebbero attenersi altri Stati,

IN QUANTO un numero importante di imprenditori stranieri ha dimostrato fiducia in Cuba, investendo nel Paese o trattando potenziali investimenti, e costituisce un dovere utilizzare tutte le formule legali possibili per contribuire a proteggere i propri interessi,

IN QUANTO l'Assemblea Nazionale, come rappresentante di tutto il popolo, ripudia la Legge "Helms-Burton" e dichiara la propria decisione irrinunciabile di adottare in risposta le misure che sono in suo potere reclamare gli indennizzi cui lo Stato e il popolo cubano hanno diritto,

IN QUANTO facoltizzata dall'Articolo 75, inciso B, della Costituzione della Repubblica, l'Assemblea Nazionale ha approvato :


Legge n° 80

LEGGE DELLA RIAFFERMAZIONE DELLA DIGNITA' E DELLA SOVRANITA' CUBANA


Articolo 1

Si dichiara illecita la Legge "Helms-Burton", inapplicabile e senza valore né effetto giuridico alcuno.

Conseguentemente si considera nulla ogni rivendicazione ad essa richiamantesi, che venga da persona fisica o giuridica, di qualsiasi cittadinanza e nazionalità.

Articolo 2

Si riafferma la disponibilità del Governo della Repubblica di Cuba, espressa con le leggi di nazionalizzazione promulgate da più di 35 anni, ad un adeguato e giusto compenso dei beni espropriati alle persone fisiche e giuridiche che all'epoca godevano della cittadinanza o nazionalità degli Stati Uniti d'America.

Articolo 3

L'indennizzo per le proprietà statunitensi nazionalizzate in virtù di questo processo legittimo, convalidato dalle leggi cubane e dal Diritto Internazionale, cui si riferisce l'Articolo precedente, potrà essere oggetto di un processo di negoziazione fra il Governo degli Stati Uniti d'America e il Governo della Repubblica di Cuba, sulla base dell'uguaglianza e del rispetto reciproco.

Le rivendicazioni di indennizzo per la nazionalizzazione delle suddette proprietà dovranno essere esaminate insieme all'indennizzo cui lo Stato e il popolo cubano hanno diritto, per i danni e il pregiudizio causati dal blocco e dalle aggressioni di ogni tipo, la cui responsabilità spetta al Governo degli Stati Uniti d'America.

Articolo 4

Rimarrà esclusa dalle future possibili trattative relative agli articoli 2 e 3 qualsiasi persona fisica o giuridica degli Stati Uniti d'America che utilizzi i procedimenti e i meccanismi della Legge "Helms-Burton", si richiami ad essi o cerchi di impiegarli a pregiudizio di altri.

Articolo 5

S'incarica il Governo della Repubblica di Cuba di adottare le disposizioni, misure e regolamenti addizionali che risultino necessari per la totale protezione degli investimenti stranieri, presenti e potenziali, a difesa dei legittimi interessi di questi a fronte delle azioni conseguenti alla Legge "Helms-Burton".

Articolo 6

Il Governo della Repubblica di Cuba ha la facoltà di applicare o autorizzare le formule necessarie per la protezione degli investitori stranieri contro l'applicazione della Legge "Helms-Burton", incluso il trasferimento degli interessi dell'investitore straniero a imprese fiduciarie, entità finanziarie o fondi di investimento.

Articolo 7

Gli organi statali competenti, autorizzati dal Governo della Repubblica di Cuba, nell'ambito del disposto dai regolamenti vigenti, forniranno agli investitori stranieri che lo richiedano, l'informazione e la documentazione disponibili necessarie per la difesa dei propri legittimi interessi, a fronte delle disposizioni della Legge "Helms-Burton".

Nello stesso modo, garantiranno le menzionate informazioni e documentazioni disponibili agli investitori stranieri che le richiedano per promuovere azioni legali davanti ai Tribunali dei rispettivi paesi, nell'ambito di disposizioni giuridiche protettive dei loro interessi o che siano state dettate per impedire o limitare l'applicazione della Legge "Helms-Burton".

Articolo 8

Si dichiara illecita qualsiasi forma di collaborazione, diretta o indiretta, finalizzata a favorire l'applicazione della Legge "Helms-Burton".

S'intende come collaborazione, fra le altre:

Articolo 9

Il Governo della Repubblica di Cuba dovrà presentare all'Assemblea Nazionale, o al Consiglio di Stato per le sue competenze, i progetti legislativi che fossero necessari per sanzionare tutti coloro che in un modo o nell'altro offrano collaborazione agli obbiettivi della Legge "Helms-Burton".

Articolo 10

Si ratifica che le rimesse economiche di persone d'origine cubana residenti all'estero ai propri familiari che risiedano a Cuba non saranno colpite da alcuna imposta. Il Governo della Repubblica di Cuba dovrà adottare tutte le misure valutate opportune per facilitare queste rimesse.

Le persone d'origine cubana residenti all'estero potranno movimentare conti bancari in valuta convertibile o in pesos cubani, in banche della Repubblica di Cuba, e gli interessi che percepiranno su questi conti non saranno oggetto di imposta alcuna.

Parimenti potranno sottoscrivere con enti assicurativi polizze di assicurazione i cui beneficiari siano residenti permanenti a Cuba. I beneficiari potranno ricevere liberamente, senza onere d'imposta, le relative prestazioni.

Articolo 11

Il Governo della Repubblica di Cuba manterrà aggiornati i dati sugli indennizzi cui è tenuto il Governo degli Stati Uniti d'America in conseguenza degli effetti del blocco economico, commerciale e finanziario e delle sue aggressioni contro il Paese e aggiungerà a queste rivendicazioni i danni e pregiudizi causati da ladri, malversatori, politici corrotti e mafiosi e, inoltre, dai torturatori e assassini della tirannia di Batista delle cui azioni si è reso responsabile il Governo degli Stati Uniti d'America promulgando la Legge "Helms-Burton".

Articolo 12

Le persone fisiche che siano state vittima nella propria persona o nei beni o nella persona e nei beni dei propri familiari, delle azioni favorite o appoggiate dal Governo degli Stati Uniti d'America cui si riferisce il paragrafo seguente, potranno reclamare i corrispondenti indennizzi davanti alle Commissioni di Rivendicazione che saranno create dal Ministero della Giustizia della Repubblica di Cuba e che avranno il potere di decidere sulla loro validità, così come sul loro ammontare e sulla responsabilità del Governo degli Stati Uniti d'America.

Le azioni cui si riferisce il paragrafo anteriore includeranno la morte, le lesioni e i danni economici causati dai torturatori e assassini della tirannia di Batista e inoltre dai sabotatori e criminali al servizio dell'imperialismo nordamericano contro la Nazione cubana, fin dal 1° gennaio 1959.

Il Ministero della Giustizia ha la facoltà di regolamentare la presentazione delle rivendicazioni cui si riferisce questo articolo e dettare qualsiasi disposizione a questo riguardo.

Articolo 13

l'Assemblea Nazionale e il Governo della Repubblica di Cuba coopereranno e si coordineranno con altri Parlamenti, Governi ed organismi internazionali, con il fine di promuovere le azioni che si ritengano necessarie per impedire l'applicazione della Legge "Helms-Burton".

Articolo 14

Si convoca tutto il popolo di Cuba a continuare l'esame profondo e sistematico del piano annessionista e coloniale del Governo degli Stati Uniti d'America, sottinteso nella Legge "Helms-Burton", al fine di assicurare che in ogni zona del territorio, comunità, centro di lavoro o di studio e unità militare esista una profonda conoscenza delle conseguenze specifiche che per ogni cittadino provocherebbe la messa in esecuzione del suddetto piano e per garantire la partecipazione attiva e cosciente di tutti nell'applicazione delle misure necessarie per sconvolgerlo.




DISPOSIZIONI FINALI

PRIMA

Si dà facoltà al Governo della Repubblica di Cuba e agli organismi statali competenti di dettare quante disposizioni siano necessarie al fine della messa in atto del disposto della presente Legge.

SECONDA

Sono superate le disposizioni di legge o di regolamento che si oppongano al disposto della presente Legge, che entrerà in vigore a partire dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della repubblica.


Data nella Sala delle sessioni dell'Assemblea Nazionale, Palazzo elle Convenzioni, a L'Avana, il giorno 24 del mese di dicembre 1996.