LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'INFANZIA E DEI MINORI
Tribunale Permanente dei Popoli
Fondazione Internazionale Lelio Basso
ASSOCIAZIONE NOVA CULTURA EDITRICE
70 PAGINE L. 10.000
INDICE
1. INTRODUZIONE
1.1 Evidenze e documenti
1.2 Fonti di diritto
1.3 Definizioni
1.4 Atto di accusa
1.5 Il collegamento con le altre sessioni del Tribunale
2. I FATTI E I DELITTI. STATO DEL BAMBINO E STATO DEL MONDO
2.1 Le violazioni del diritto alla vita, in un quadro di violenza
economica e sociale
2.2 Le violazione del diritto alla vita, nel quadro della violenza
della guerra
2.3 Il commercio delle armi e le leggi di mercato
2.4 Nuove cause di violazione del diritto alla vita: il commercio
degli organi
2.5 Le violazioni del diritto del bambino allo sviluppo e la
condizione della donna
2.6 Il lavoro minorile
2.7 Le violazioni del diritto all'integrità attraverso gli abusi
sessuali, la prostituzione e la pornografia. Una nuova simonia.
2.8 Le adozioni internazionali. Il traffico di bambini
2.9 Le violazioni alla proibizione della pena di morte e
dell'ergastolo ai minori
2.10 Questioni relative al dovere di una particolare protezione ai
bambini delle minoranze
2.11 Altre violazioni del diritto alla vita e del diritto alla
protezione contro ogni forma di brutalità e di violenza
2.12 Il controllo dell'attuazione della convenzione sui diritti
dell'infanzia
3. LA VALUTAZIONE DEI FATTI E LE RESPONSABILITÀ
3.1 I principi etico-politici
3.2 Dalla morale al diritto
3.3 La dottrina giuridica della colpa
3.4 I delitti di omissione
4. DISPOSITIVO
5. PROPOSTE
TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI
Sessione
La violazione dei diritti fondamentali dell'infanzia e dei minori
Trento, 27-29 Marzo 1995 Macerata, 30 Marzo - 1 aprile 1995 Napoli, 1-4 Aprile 1995
SENTENZA
MEMBRI DELLA GIURIA
Fran"ois Rigaux
, Professore emerito di Diritto Internazionale, Lovanio, Belgio, Presidente.
Hélio Pereira Bicudo
, avvocato, deputato al Parlamento, Brasile.
Monique Chemillier-Gendreau
, Professore di Diritto Internazionale, Università di Parigi VII, Francia.
Nabila Fourati
, "Ligue Tunisienne des Droits de l'Homme".
Ernesto Garzón-Valdés
, Professore di Filosofia del Diritto, Università di Mainz, Germania.
Franco Ippolito
, magistrato della Corte di Cassazione, Italia.
Raniero La Valle
, giornalista, già membro del Parlamento italiano, Italia.
Freda Meissner-Blau
, giornalista, docente universitario, presidente di ECOROPA, Austria.
Adolfo Perez Esquivel
, Premio Nobel per la Pace, Argentina.
Sadhana Ramachandran
, avvocato della Corte Suprema, India.
Salvatore Senese
, magistrato, senatore, Italia.
Se non si abbassa lo sguardo, non si incrocia lo sguardo dei bambini.
Se un adulto non si piega per sorreggerlo, un bambino non impara a camminare. Se non si tendono le braccia verso terra, non si può sollevare un bambino.
I bambini infatti sono più vicini alla terra; e come la terra, vulnerabili e indifesi ci sono dati in custodia.
Ma spesso non ci si abbassa per alzare un bambino, per farlo giocare, per aiutarlo a crescere.
Ci si abbassa per altri motivi.
Nel piccolo cimitero di Montesole, uno dei luoghi dove, il 24 settembre 1944, i tedeschi fecero l'eccidio di Marzabotto, una lapide ricorda quella strage. Vi furono uccise 190 persone, tra cui 50 bambini. I tedeschi avevano riunito tutti in un angolo del cimitero, poi cominciarono a sparare. La lapide dice che per colpire i bambini i soldati inclinarono le armi verso terra, e abbassarono il tiro.
Il Tribunale Permanente dei Popoli ha abbassato lo sguardo sui bambini, per vedere i loro diritti violati, per vedere, nella condizione dei bambini, qual è lo stato del mondo. I bambini sono infatti la misura del mondo, sono il paradigma del giudizio sul mondo.
Proprio nello stesso giorno in cui questo Tribunale cominciava le sue sessioni a Trento, il 27 marzo, nella liturgia delle chiese cattoliche si leggeva un passo del profeta Isaia, che preannunciava "
cieli nuovi e una terra nuova, quando non ci sarà più un bambino che viva solo pochi giorni e il più giovane giungerà fino a cento anni"
.
Questa profezia attesta che fin dalla più remota storia dell'umanità nella condizione del bambino si è vista la condizione del mondo, che il sogno di una società rinnovata e felice prefigurava un mondo nel quale non morissero i bambini, e che la responsabilità verso l'infanzia è sempre stata considerata come prioritaria, in ciò concordando tutte le dottrine etiche e le fedi religiose, fino alla formulazione più rigorosa e recente, secondo la quale la responsabilità verso il bambino «
costituisce l'archetipo di ogni responsabilità
».
1. INTRODUZIONE
1.1 EVIDENZE E DOCUMENTI
I lavori del Tribunale si sono svolti attraverso tre sessioni pubbliche successive, nella settimana dal 27 marzo al 3 aprile 1995. La lettura della sentenza è stata fatta, a conclusione delle sedute a porte chiuse della giuria, il giorno 4 aprile 1995. L'articolazione dei temi è stata programmata in modo tale da focalizzare progressivamente l'attenzione della giuria:
* sui contenuti, la qualificazione, il monitoraggio della Convenzione delle Nazioni Unite;
* sul quadro economico generale nel cui ambito la Convenzione deve essere applicata;
* sulle condizioni e modalità specifiche di violazione dei diritti dei bambini;
* sulla qualificazione giuridica delle responsabilità riguardanti la violazione dei diritti fondamentali dell'infanzia e dei minori.
Il Tribunale ha sentito sui temi citati esperti e testimoni che rappresentavano Organizzazioni Internazionali, ONG specializzate, Istituti di ricerca, Associazioni professionali. La lista completa dei contributi orali, scritti ed audiovisivi (che hanno incluso anche la revisione sistematica, preparata dalla rappresentanza a Ginevra della Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, dei documenti elaborati dalle Commissioni delle Nazioni Unite in questo settore nel periodo successivo alla firma della Convenzione) è disponibile presso gli archivi del Tribunale.
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