BOLOGNA "ROSSA"... DI VERGOGNA!!

IL COMUNE FA APOLOGIA DI NAZISMO

In questi giorni la citta’ di Bologna sta subendo una profonda umiliazione per mano di un gruppo di neofascisti la cui opera e’ tacitamente avallata dall’incuria del comune. Sono comparse infatti sui muri del centro cittadino scritte che offendono la dignita’ di qualsiasi cittadino, sia esso extracomunitario (VIA I NEGRI!) o italiano (PARTIGIANI ASSASSINI - SIEG HEIL). Il comune, dal canto suo, sempre cosi’ solerte nel far coprire la falce e martello o i simboli di quell’area della sinistra troppo estrema e scomoda, si mostra noncurante del fatto che croci celtiche e uncinate o altre infamie simili stiano spuntando in tutti i quartieri della citta’!! Ma la cosa ancor piu’ grave e’ che le stesse croci celtiche (con le due torri cittadine... come dire BOLOGNA LA NERA!!) compaiono su uno striscione del Movimento Sociale Fiamma Tricolore (che accoglie nelle proprie fila molti nazi skin) in piena via Indipendenza, tutto questo con il beneplacito e la collaborazione del comune.
Ci chiediamo se essere "progressisti", voglia dire rinunciare del tutto ad un valore come l’antifascismo, che dovrebbe appartenere a qualsiasi cittadino e se la memoria storica della resistenza sia solo una bandiera da sventolare durante qualche bel discorso commemorativo, per poi scambiarsi cortesie con le stesse persone che hanno "marciato su Roma" e che vorrebbero una nuova repubblica sociale. Vitali VERGOGNATI, sei riuscito a trasformare la citta’ "rossa" per eccellenza in un posto politicamente amorfo, in cui quei pochi che portano avanti le istanze sociali una volta proprie della sinistra (diritto alla casa, al lavoro, all’istruzione) vengono fatti tacere con sgomberi e denunce, mentre la teppa fascista agisce indisturbata!!!

COLLETTIVO 36




CARLINO

incendio doloso distrugge lo striscione affisso dal partito

CHI HA BRUCIATO LA FIAMMA?

In una delle scorse notti qualcuno ha prima imbrattato di rosso e poi bruciato lo striscione col simbolo della Fiamma tricolore regolarmente issato dal partito in via Indipendenza per la celebrazione dei Caduti. Sulla tela era scritto: "4 novembre 1918 - 4 novembre 1996. La federazione di Bologna commemora 1'anniversario della Vittoria, viva l'ltalia" (nella foto a sinistra). L'atto vandalico c stato denunciato all'autorita’ giudiziaria e la polizia sta cercando di individuare possibili testimoni oculari di un'azione che non puo’ essere certamente avvenuta nel volgere di pochi attimi ma che ha richiesto movimenti che non possono essere sfuggiti a chi passava. In una nota il segretario della Fiamma tricolore, Gino Ciaccia, scrive: "L'atto di vandalismo cade in un frangente nel quale, anche grazie al messaggio del presidente della Repubblica Scalfaro, si erano creati i presupposti per una autentica riconciliazione nazionale, nel ricordo c nel rispetto di tutti i Caduti. Con la denuncia all'autorita’ giudiziaria i dirigenti del partito hanno colto l'occasione per stigmatizzare la ' voce stonata' nel nuovo clima di riconciliazione nazionale e di tentativo di far risorgere un patriottismo autentico, che sia al di sopra delle divisioni politiche". L'utilizzo dello striscione era stato autorizzato dal comune l’11 ottobre.

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