Questi articoli sono tratti dall' illusoria "Legge per il dialogo, la conciliazione e la pace in Chiapas" varata nel marzo 1995 ad opera del governo messicano di Ernesto Zedillo.

L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale non riconobbe tale proposta, sebbene dimostrasse piena disponibilita' al dialogo con le istituzioni, in quanto rappresentava un passo indietro nelle trattative fino ad allora avviate, volte ad una risoluzione del conflitto pacifica e dignitosa del popolo indigeno.

L'EZNL non si riconosce come forza militare a se' stante alla quale il governo deve far fronte come fosse un semplice fenomeno delinquenziale, ma si configura come una organizzazione rappresentativa di vasti gruppi indigeni a livello nazionale ed in special modo nello stato del Chiapas.

"Se il governo vuole parlare con quanti sono in disaccordo dovra' fare un grande tavolo di trattative perche', ripetiamo, il disaccordo e lo scetticismo sono patrimonio di milioni di cittadini messicani. Se il governo vuole veramente dialogare con EZNL, deve riconoscerlo per quello che e': un'organizzazione di cittadini messicani che si stanno sollevando in armi chiedendo Democrazia, Libertà e Giustizia per tutti i messicani."

(dal comunicato del 2 marzo 1995 del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno in relazione alla proposta di legge per il dialogo, la concilazione e la pace in Chiapas)