Chi comanda a Radio K ?

Radio Kappa Centrale nasce nel 1992 come emittente autonoma di Bologna, iscritta all'Amarc (Associazione mondiale delle radio comunitarie). Nel corso di questi anni, grazie al lavoro volontario di decine di compagni e compagne, Radio Kappa è riuscita a porsi sul territorio come voce libera e indipendente all'interno di un sistema massmediologico totalmente omologato. In quanto radio comunitaria, le decisioni sono sempre state rimesse ad un'assemblea redazionale di tutti i componenti, sul principio di base che le opinioni di ogni singolo compagno e compagna avrebbero avuto lo stesso peso sulle decisioni finali.

Il 23 gennaio, al termine di una defatigante discussione dell'assemblea redazionale di Radio K, alcuni redattori, autodefinitisi "gruppo originario", o "costituente", in virtù della sola (per quanto non piccola) forza derivante loro dalla tutela statale della proprietà privata (in questo caso della concessione governativa sulla frequenza), disponeva la cessazione di due trasmissioni e l'estromissione di due redattori.

Le motivazioni: scarsa affinità, incompatibilità caratteriale, disarmonia, mancanza di gioia, quando non addirittura un misero "voglio e posso fare radio solo con chi vado a divertirmi la sera".

Alla richiesta di argomentazioni più valide, o piuttosto meno ridicole, giunta a gran voce dalla maggioranza dell'assemblea, i suddetti titolari si sono trincerati dietro un perentorio "La decisione è già stata presa." Un gran numero di redattori, che si sono dichiarati non disposti ad accettare metodi autoritari di soluzione delle contraddizioni che inevitabilmente sorgono all'interno di un collettivo complesso e diversificato quale può essere una radio comunitaria, ha immediatamente fatto una dura opposizione. Ma al "gruppo storico" dei titolari della concessione governativa di questa opposizione non è importato granché, tanto dall'invitare chi non era d'accordo con l'espulsione ad accettare lo stato di fatto o a seguire gli espulsi. Di fronte a una tale capricciosa decisione, diveniva per noi impossibile continuare a operare all'interno di Radio Kappa. Alla luce di questi fatti, riteniamo l'accaduto un fallimento collettivo e una grave perdita per Radio Kappa Centrale, che ha tradito così definitivamente i suoi presupposti. Resta per noi motivo di rabbia e di delusione l'aver cooperato con la radio in questi anni, convinti di trovarci realmente all'interno di un contesto comunitario, per poi accorgerci del contrario.

Quello che abbiamo scoperto tragicamente è che le opinioni dei proprietari sono state sempre le uniche decisive.

A partire da questa scoperta, abbiamo deciso per l'abbandono di Radio Kappa.

Bologna, 30 gennaio 1997

Alcuni dei redattori fuoriusciti da Radio Kappa Centrale

Valerio Guizzardi No Work/Rassegna Stampa

Gianmarco De Pieri No Work/Rassegna Stampa

Antonio Amorosi No Work

Sandro Balboni Radio Base/Rassegna Stampa

Roberto Sassi Radio Base

Sergio Filice Fear of music/Sorpasso in curva

Davide Lippolis Taking off

Giovanna Modaffari Taking off

Pino De March Kosmopolis

Bruno Bonisiol Sorpasso in curva/Rassegna Stampa

Alessandra Fontaneto Radio che dramma

Nicola Bergamini Playloud

Pippo De Palma Hombre Radio

Alberto Fiore Hombre Radio

Mauro Cicchetti Mambo

Mario Ventimiglia Mambo