Faruk si è sempre mobilitato per un dialogo di pace facendo conoscere, come rappresentante dell’associazione etnico culturale in Italia, il dramma che sta subendo il suo popolo.
Teniamo bene in mente la politica dello stato Turco sulla questione del Kurdistan e anche la repressione che impone lo stesso governo al di fuori dei suoi confini geografici. La pressione che insistentemente chiede agli stati europei è il silenzio. Questa richiesta è stata accolta poichè si è saputo solo dopo mesi (6 per l’esattezza) dell’incarcerazione di Faruk da parte dello Stato francese. Fatto gravissimo per uno Stato, che come la Francia, ha sottoscritto trattati e convenzioni all’Assemblea Generale dell’ONU sui diritti umani: diritti di ogni singolo individuo indistintamente dalle questioni di sesso, etnico culturale e ideologia politica !
Quindi esigiamo che il governo francese rilasci Faruk Duro, dato che egli non è un terrorista come vuole fare intendere il governo turco chiedendo poi la sua estradizione per condannarlo sicuramente alla pena di morte.
In sostegno alla liberazione di Faruk
Centro di Comunicazione Antagonista - Cremona
Cremona 20.11.96