Comunicato stampa della CES

(sintesi documento approvato da esecutivo CES)

Manifestazione sindacale per l'occupazione

Lussemburgo 20 novembre '97

Il Comitato Esecutivo della CES, presieduto da Fritz Verzetnisch, si è riunito il 16 e 17 ottobre a Bruxelles, principalmente per stabilire le priorità della CES per il Vertice Straordinario sull'occupazione. Il Comitato Esecutivo ha adottato due risoluzioni, sulla ratifica del Trattato e su una nuova organizzazione del lavoro, ed una dichiarazione sul sistema di IVA comune. Sono state inoltre discusse le linee guida sull'occupazione con il Commissario P. Flynn.

La CES chiede al Vertice straordinario sull'occupazione di varare un Patto di coordinamento economico, di coordinare i sistemi fiscali, di rendere effettivo il Titolo dell'occupazione previsto dal Trattato e di coinvolgere le parti sociali più strettamente nelle strategie dell'occupazione.

Il Patto di coordinamento Economico deve aggiungere un pilastro economico a quello monetario. Dovrebbe effettivamente coordinare e stimolare la crescita della creazione dell'occupazione, ed assicurare che le linee guida dell'economia e dell'occupazione siano bilanciate e reciprocamente complementari. Il Vertice di novembre deve confermare ed aggiornare il criterio del Libro Bianco del '93 sulla crescita, la competitività e l'occupazione. I sistemi fiscali devono essere coordinati per rendere l'imposizione fiscale più favorevole per l'occupazione e l'Unione deve agire per l'eliminazione del dumping fiscale.

Sul Titolo dell'occupazione del Trattato, la CES nota che la Commissione ha risposto ai suoi appelli, ponendo nelle linee guida sull'occupazione figure che ne renderanno più facile il coordinamento ed il seguito. Le proposte sindacali per le politiche occupazionali di pari opportunità includono misure che alimentano le politiche dell'istruzione e della formazione "a vita", un mercato del lavoro più mirato sulla creazione di opportunità d'impiego, ed un ruolo maggiore dell'Unione nel combattere la disoccupazione.

La CES suggerisce di investire l'1% del PIL nella formazione "a vita" e misure che incrementino il numero dei disoccupati in formazione professionale dal 10 al 50% nel giro di 5 anni. Auspica inoltre che il sistema di rotazione del lavoro sia rivolto ad almeno un 5% del mercato del lavoro.

Per rafforzare il suo ruolo nella lotta alla disoccupazione, l'Unione dovrebbe usare il suo surplus di bilancio per promuovere patti territoriali per l'occupazione, ed indirizzare i Fondi Strutturali più direttamente verso l'occupazione e la formazione professionale.

Deve inoltre migliorare le sue capacità di pianificazione e gestione della ristrutturazione industriale.

La CES ritiene che le parti sociali abbiano un ruolo attivo da giocare nel rapporto con le autorità pubbliche per il conseguimento di obiettivi che facciano diminuire la disoccupazione.

La CES crede che le priorità chiave, come stabilito dal suo Congresso del 1995, siano la settimana lavorativa di 35 ore, insieme ad altre vie di riduzione e riorganizzazione dell'orario di lavoro. Le linee guida dell'occupazione devono includere espressamente la riorganizzazione e la riduzione dell'orario di lavoro come principale opzione politica per ridurre la disoccupazione. La negoziazione tra le parti sociali resta la chiave per ottenere risultati tangibili nella nuova creazione di lavoro. Ma la CES crede che le autorità pubbliche debbano fare di più per dare sostegno vitale ed incoraggiamento, tenendo conto delle diverse realtà Europee.

Chiede ancora che sia rivista la Direttiva sull'Orario di lavoro. Ridurre la settimana lavorativa legale da 48 a 44 ore significherebbe raggiungere l'obiettivo sindacale di dimezzare lo straordinario.