Abbiamo voluto raccogliere gli atti,
sia pure molto incompleti, dell'assemblea del 4 ottobre perché riteniamo
che sia stata un'occasione importante, non solo per la quantità
degli partecipanti, ma soprattutto per la qualità degli interventi
finalizzati alla definizione di un programma vertenziale per la metropoli
milanese.
Assistiamo ad una ben orchestrata campagna culturale che tenta di additare i lavoratori dipendenti ed i pensionati quali unici responsabili del dissesto finanziario in quanto rei di difendere "privilegi" come le pensioni ed il potere d'acquisto dei salari. Un attacco articolato anche nei confronti delle Istituzioni Democratiche, condotto da una destra politica e sociale che vuole imporsi attraverso riforme istituzionali dal segno antidemocratico, manipolando e strumentalizzando il disagio sociale presente nel paese, con un progetto liberista orientato a tagliare i salari, l'occupazione, le pensioni, la sanità, ecc.
La risposta delle organizzazioni sindacali si basa su una strategia dimostratasi già perdente. Anche la vicenda del contratto dei metalmeccanici dimostra il fallimento dell'accordo del 23 Luglio e delle politiche concertative che ne stanno alla base.
Alternativa sindacale vuole contribuire a costruire nella Cgil un punto di vista dei lavoratori, capace di rappresentarne e difenderne i diritti e gli interessi. Per fare questo bisogna partire anche da una riprogettazione, da un ripensamento dello stato sociale che orienti un'azione di tenuta e di difesa contro i tentativi di smantellamento e privatizzazione in corso.
Siamo infatti impegnati non solo a smascherare e denunciare l'attacco attualmente in corso, ma anche e soprattutto a progettare e costruire nostre proposte capaci di incidere nel dibattito attuale e dimostrare la necessità e la possibilità di uno "stato sociale", di nuovi diritti, norme legali, assetti contrattuali che tengano conto delle profonde trasformazioni del mondo del lavoro.
Per questo motivo intendiamo continuare
a promuovere assemblee e dibattiti che non abbiano il carattere della semplice
"adunata", per contarsi e dimostrare così la propria esistenza,
ma quello dell'approfondimento, della proposta, dello stimolo alla ripresa
del movimento.
9 dicembre 1996