XIII° CONGRESSO
sintesi del documento
"Alternativa sindacale"
Gli iscritti sono chiamati a pronunciarsi sulla linea della Cgil scegliendo tra i documenti congressuali presentati.
In estrema sintesi:
Dovremmo fare un bilancio di quanto ha fatto la Cgil dal precedente congresso, valutando non solo le dichiarazioni (molte sono belle e condivisibili) ma soprattutto i fatti:
Certamente ciò dipende molto dalla situazione "oggettiva", ma il sindacato ha fatto bene il suo "mestiere"? Ha difeso al meglio, sia pure nelle difficoltà attuali, le condizioni dei lavoratori?
Con gli accordi:
nel sindacato italiano si è affermata una linea compatibilista e subordinata al quadro politico.
E’ ormai evidente il fallimento della linea strategica e rivendicativa praticata in questi anni e che è alla base di questi accordi.
Infatti, contro questi accordi si è espresso un ampio dissenso dei lavoratori e degli iscritti.
I delegati ed i sindacalisti che hanno rappresentato nella CGIL questo dissenso promuovono il documento "Alternativa sindacale" per il 13° Congresso.
Quali sono (molto schematicamente) le principali proposte di "Alternativa sindacale":
Vertenza generale per il salario e l’occupazione
Questo è possibile, non è un’utopia: guardiamo quello che hanno fatto i metalmeccanici tedeschi o i piani elaborati dai socialdemocratici tedeschi o francesi! Cerchiamo di essere "europei" in questo senso!
In Italia, invece, pur di continuare sulla strada della politica dei redditi (che si è rivelata essere solo del reddito dei lavoratori) le Segreterie nazionali del sindacato si rifiutano di aprire una vertenza generale per il salario e l’occupazione, che consentirebbe:
Le Segreterie nazionali del sindacato, invece, rinviano continuamente la soluzione dei problemi dai Contratti nazionali a quelli aziendali, e viceversa... col risultato che conosciamo.
Difendere lo
Stato sociale
Oltre e ancor più della busta paga, è stato tagliato il salario sociale, cioè i beni e servizi che lo Stato dovrebbe fornire ai lavoratori.
Il sindacato non ha svolto una adeguata azione contro il continuo trasferimento di reddito dai salari ai profitti operato dai governi (da Amato a Dini), né ha mai promosso una vera vertenza su fisco e tariffe, proprio a causa della sua subalternità al quadro politico.
Alternativa sindacale propone di recuperare risorse, lottando contro l’evasione fiscale e i condoni, per:
La democrazia e
l’unità sindacale
Va sostenuta la proposta di legge sulla democrazia e sui diritti (presentata sia dalla CGIL che dal Movimento dei Consigli nel 1993).
Per superare l’attuale crisi del sindacato e lo scollamento tra organizzazione e lavoratori c’è bisogno di uno Statuto delle RSU come patto democratico che garantisca un rapporto dialettico e non subordinato con le Organizzazioni sindacali.
Il sindacato (e la CGIL) sta attraversando una crisi profonda; l’insoddisfazione di molti lavoratori è evidente; il rischio di una perdita di peso è incombente. Ciò sarebbe un disastro per i lavoratori.
Alternativa sindacale invita gli iscritti a trasformare la critica e l’insoddisfazione in proposta, per rilanciare la CGIL e con essa le condizioni dei lavoratori.
Non esistono soluzioni miracolistiche e a breve termine, ma un sostegno al documento congressuale "Alternativa sindacale" è un messaggio chiaro che ogni iscritto può dare alla nostra Organizzazione per correggere la rotta nella direzione di un sindacato vertenziale, pluralista, autonomo dal quadro politico e "dipendente" solo dai lavoratori.
Alternativa sindacale CGIL