Cimoli ha deciso di adottare la linea dura contro i ferrovieri: si ricorre ai licenziamenti per coprire l’incompetenza, l’inefficienza, e l’inadeguatezza di un gruppo dirigente aziendale che si dimostra incapace di assolvere alla propria funzione.
Ma si licenzia anche per una ragione di lotta politica interna al gruppo dirigente.
Si vuole dimostrare chi comanda in F.S..
Si utilizzano i ferrovieri come capri espiatori da dare in pasto all’opinione pubblica, nel maldestro tentativo di addossare loro ogni responsabilità dell’attuale sfascio delle ferrovie italiane.
Alternativa Sindacale ritiene questa posizione miope e irresponsabile, da respingere nel modo più fermo perché porta solo a peggiorare la già pesante situazione.
Alternativa Sindacale ritiene che si debba pretendere il ritiro dei licenziamenti perché ingiustificati; ma bisogna anche pretendere la modifica dell’articolo 80 del CCNL così disinvoltamente utilizzato contro i lavoratori.
Il Sindacato deve essere chiaro. Non si viene a capo di questa complicata vicenda con i comunicati stampa e le dichiarazioni ai giornali.
Senza un risultato tangibile e certo il Sindacato deve chiamare i lavoratori ad una forte azione di lotta nazionale.
Area Programmatica nella Filt-Cgil
Roma, 2 marzo 1998