PENSIONI !! GLI STUDENTI DEVONO VOTARE !


Il 18 Maggio scorso è stato siglato l’ accordo sulle pensioni tra CGIL-CISL-UIL e Governo.
Il contenuto dell’accordo è stato sostenuto e presentato come “riforma necessaria per salvare le pensioni” e, per i più giovani, come “miglior tutela” in confronto al regime attuale.
In realtà la così detta riforma delle pensioni nasce da ben altre esigenze ed interessi. Lo smantellamento della previdenza pubblica, si costituisce così come presupposto per un’operazione finanziaria di enorme rilievo.
Il rastrellamento di migliaia di miliardi da parte delle assicurazioni private e degli istituti finanziari che diventeranno così una potenza economica in grado di condizionare ancor di più, le politiche del paese nei prossimi anni.
In realtà, la controriforma delle pensioni non salva e non tutela i giovani ed i neo assunti. Il risultato, come prevede l’accordo, è che si incentiva l’andata in pensione degli attuali occupati, attorno ai 65 anni sbarrando così l’ingresso nel mondo del lavoro a centinaia di migliaia di giovani e disoccupati.

Il Sindacato stà organizzando nelle fabbriche e tra i pensionati un referendum sul merito dell’accordo e non prevede il diritto al voto per gli studenti ed i giovani.
Come coordinamento delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie di base) nel contestare i contenuti dell’accordo e nel rilanciare gli obiettivi che erano alla base delle lotte di autunno contro il Governo Berlusconi, chiediamo che sull’accordo non si esprimano solo i lavoratori occupati ed i pensionati, ma anche i giovani in cerca di lavoro, i disoccupati e, sopratutto gli studenti.

La controriforma sulle pensioni colpisce sopratutto i giovani, gli studenti, chi ancora non ha un lavoro, ed anche a loro, come per i lavoratori ed i pensionati, deve essere riconosciuto il diritto di votare con un SI o con un NO sul merito dell’accordo sindacale.
Il coordinamento delle RSU si fa quindi promotore della proposta che in tutte le scuole, gli studenti si organizzino per discutere i contenuti dell’accordo sulle pensioni e che predispongano dei seggi elettorali nei quali esprimere il loro giudizio in concomitanza con il voto delle fabbriche e degli uffici che si terrà nelle giornate del 30-31 Maggio e 1 Giugno.

Milano 20 maggio 1995