Per il ripristino dell’indicizzazione
automatica ed integrale
delle
retribuzioni e delle pensioni
Gli aumenti retributivi contrattuali sono stati decisi, come previsto dall’accordo del Luglio 1993 tra parti sociali e Governo, sulla base dell’inflazione programmata, sempre più superata nei fatti dal tasso reale d’inflazione (già per gli anni 1994 e 1995 la differenza ammonta a diversi punti in percentuale).
Non esistono oggi garanzie certe per i lavoratori dipendenti di poter recuperare il potere d’acquisto perso, in quanto le norme legislative e contrattuali vigenti, non contemplano alcun meccanismo atto a garantire in modo adeguato e sicuro le perdite subite. La conseguenza di ciò è un progressivo peggioramento ed impoverimento delle condizioni di vita dei lavoratori e delle loro famiglie.
Per le pensioni è stata sensibilmente ritardata e ridotta la copertura a fronte dell’aumento del costo della vita ed è stata eliminata, attraverso il meccanismo della “clausola di garanzia” per il contenimento della spesa previdenziale, la certezza delle prestazioni e delle contribuzioni. Questo porterà ad un progressivo impoverimento di fasce sempre più ampie di cittadini.
La ricchezza del paese, ed in particolare la produttività del nostro sistema economico ed industriale sono cresciute in modo consistente, ma i lavoratori dipendenti ed i pensionati non ne hanno beneficiato a causa di una inadeguata strategia rivendicativa sindacale e per gli attacchi subiti alle loro condizioni generali di vita, dalla abolizione della scala mobile ad oggi.
Per questo è ormai ineludibile la riproposizione di un meccanismo automatico di adeguamento dei salari e delle pensioni.
Il Coordinamento delle RSU, dei delegati e delegate eletti nei luoghi di lavoro lancia una grande raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare
per chiedere al Parlamento Italiano di approvare al più presto una disposizione legislativa per il ripristino di un meccanismo di indicizzazione automatica annuale delle retribuzioni e delle pensioni, al fine di recuperare all’inizio di ogni anno, nelle retribuzioni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati e nelle pensioni, l’inflazione reale, rilevata dall’ISTAT negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
A questo riguardo, il Coordinamento delle RSU, dei delegati e delegate eletti nei luoghi di lavoro, si costituisce in comitato promotore della petizione ed invita tutti i delegati e le delegate, le associazioni, le forze politiche e sindacali, le singole personalità ad aderire.
Coordinamento delle RSU
Milano 4 Ottobre 1995