Ogni anno in Italia muoiono 2.400 lavoratori e 1.200.000 rimangono feriti, straziati, menomati nei cosiddetti "incidenti sul lavoro" veri e propri omicidi bianchi: ciò significa che, in media, ogni 4 ore muore un lavoratore, ogni ora vi sono 137 infortuni.
E' evidente che una situazione così grave e drammatica richiederebbe interventi immediati, precisi, severi per la tutela del diritto alla vita, per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.
La legge 626, approvata dal Parlamento nel settembre del 1994 con più di 2 anni di ritardo rispetto a quanto previsto dall'Unione Europea, avrebbe dovuto entrare in vigore proprio oggi, 27 novembre 1995, con la compilazione, da parte di tutte le aziende, di un documento di valutazione dei rischi presenti in azienda e delle conseguenti misure di prevenzione adottate per eliminare o, almeno, ridurre al minimo possibile i rischi per la vita e la salute dei lavoratori.
Le pressioni esercitate dalle forze padronali hanno indotto il Parlamento ad introdurre modifiche e rinvii che, di fatto, rendono inapplicabile la legge in molte aziende o dilazionando di molti mesi la applicazione.
Noi delegati e delegate di Cgil-Cisl-Uil riuniti in assemblea al Teatro Lirico per discutere della grave situazione occupazionale del territorio milanese, vogliamo far giungere al Parlamento ed a tutte le forze politiche la nostra più forte ed indignata protesta per le decisioni assunte riguardo alla legge 626 e vogliamo sottolineare come, ancora una volta, invece di difendere e tutelare il mondo del lavoro, si siano privilegiate le posizioni dei datori di lavoro preoccupati per i costi che l'applicazione della 626 comporterebbe.
La vita, la salute, la sicurezza sono beni primari ed indisponibili che dovrebbero essere difesi e tutelati da tutti e non in base ai costi che queste tutele comporterebbero.
Noi quindi chiediamo con forza al Parlamento di modificare radicalmente le sue decisioni e ci impegniamo a diffondere in ogni luogo di lavoro la nostra ferma protesta ed a realizzare, insieme a Cgil-Cisl-Uil, tutte le forme di mobilitazione necessarie a far sì che, finalmente, la questione della sicurezza e della salute dei lavoratori venga posta al primo posto in tutte le aziende e in tutto il Paese.
Milano, 27.11.1995
MOZIONE APPROVATA ALL'UNANIMITÀ DAI DELEGATI E DALLE DELEGATE CGIL-CISL-UIL PRESENTI ALL'ASSEMBLEA TENUTASI LUNEDÌ 27.11.95 AL TEATRO LIRICO DI MILANO