MOZIONE FINALE
Dell'assemblea delle RSU Milanesi su occupazione
Il pesante attacco occupazionale, conseguenza della deindustrializzazione, marginalizzazione e scomparsa di interi settori strategici dall'area Milanese, delle varie situazioni di crisi e ristrutturazioni in corso, richiede ben più delle risposte e delle azioni che oggi si stanno sostenendo. Richiede la definizione di una piattaforma-vertenza generale sull'occupazione e sull'orario, che va sostenuta con forti iniziative e mobilitazioni generali costruite e sostenute dal massimo di alleanze possibili con le forze politiche e sociali disponibili al confronto su questa materia.
Stanno per essere cancellati migliaia di posti di lavoro. Settori strategici come quello della siderurgia e grande meccanica, l'auto, l'informatica, delle telecomunicazioni ecc., rischiano di scomparire o di essere fortemente ridimensionati, causando una significativa e preoccupante trasformazione della struttura politica, economica e sociale dell'area Milanese.
Le risposte sinora date sono inadeguate, l'iniziativa sindacale appare frantumata ed inefficace.
In molte aziende coinvolte non è stato preparato nessun programma difensivo, e la maggior parte delle piattaforme-vertenze sull'occupazione non vengono fatte decollare o seguono linee diverse e disomogenee, e spesso non contengono obiettivi adeguati.
Le iniziative di mobilitazione comunque aperte non sono coordinate, per cui ogni lotta diventa fatto particolare, specifico ed isolato.
Il coordinamento Milanese delle RSU, delle delegate e dei delegati eletti nei luoghi di lavoro riuniti in assemblea il 27 ottobre 1995, partendo da una discussione e verifica dei vari punti di crisi attualmente aperti, valuta la necessità di una ripresa forte e convinta dell'iniziativa sull'occupazione, in particolare modo attraverso:
Ma a tutto questo deve fare da sponda una forte iniziativa e mobilitazione nazionale, che abbia al centro la questione occupazionale a partire dalla richiesta di definire per legge, da subito, la settimana lavorativa a 39 ore, l'obiettivo della riduzione d'orario a 35 ore per tutti a parità di salario, il rifiuto di ogni deregolamentazione e precarizzazione delle forme del rapporto di lavoro.
Il coordinamento Milanese delle RSU, delle delegate e delegati eletti nei luoghi di lavoro, in assemblea il 27 ottobre 1995,
Tutto questo richiede un forte e responsabile intervento da parte di tutto il movimento sindacale, per coordinare, sensibilizzare e promuovere iniziative di lotta e mobilitazione fino alla proclamazione di uno sciopero generale in difesa dell'occupazione.
Non in alternativa all'impegno che qui rivendichiamo alle OOSS, ma per sostenere l'urgenza di una risposta a tutte le questioni sollevate, l'Assemblea Milanese delle RSU, dei delegati e delegate elette nei luoghi di lavoro, indice per le prossime settimane, entro il mese di Novembre, una iniziativa di mobilitazione Milanese su occupazione ed orario a cui sin da ora si sollecita la partecipazione ed adesione di tutte le forze politiche, sociali, sindacali ed istituzionali della provincia di Milano.
Milano 27 ottobre 1995