Coordinamento Nazionale delle RSU
PER L’OCCUPAZIONE ED IL SALARIO
Siamo a Roma per manifestare contro le involuzioni autoritarie e le controriforme istituzionali che, nonostante il fallito accordo tra centrodestra e centrosinistra, rimangono una pericolosa possibilità.
Siamo a Roma per denunciare come i problemi concreti che i lavoratori ogni giorno affrontano in solitudine, la difesa dell’occupazione, del salario globale e dei diritti, non sono minimamente considerati e compresi nel dibattito politico di queste settimane.
Siamo a Roma per rivendicare il bisogno di maggior democrazia anche nel sindacato, per rivendicare alle RSU (elette direttamente dai lavoratori) maggiore rappresentatività nella elaborazione e nella gestione dell’azione sindacale, eliminando quei veti di organizzazione che ne bloccano la reale rappresentatività, per rivendicare che vengano sanciti i diritti di tutti i lavoratori alla consultazione ed alla votazione sulle piattaforme e sugli accordi sindacali.
Siamo a Roma per portare le nostre proposte di lotta per il salario e per l’occupazione.
Sul salario previdenziale: Abbiamo lottato contro il brutto accordo sulla controriforma delle pensioni, accordo che la maggioranza dei lavoratori delle fabbriche ha bocciato.
La lotta per la difesa del salario previdenziale deve continuare. Contro le ulteriori modifiche peggiorative e per il ripristino del diritto della pensione con 35 anni di anzianità al 2%.
Sul salario sociale: Contro le leggi Finanziarie intese come strumenti di redistribuzione del reddito a favore dei profitti e delle rendite.
Contro i tagli alla spesa sociale che colpiscono esclusivamente i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie.
Sul salario diretto: Contro gli accordi di Luglio e la falsa politica dei redditi che hanno portato in questi anni ad una pesante riduzione del potere d'acquisto dei salari erosi dall’inflazione.
Per questo contestiamo la linea concertativa del sindacato confederale, per questo abbiamo promosso una campagna nazionale per la raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare per il ripristino di un sistema automatico di indicizzazione dei salari e delle pensioni, campagna che concluderemo alla fine del mese di Marzo con una assemblea dei delegati e dei comitati promotori a Roma, per andare poi a consegnare al Parlamento le centinaia di migliaia di firme raccolte.
Sull’occupazione: Contro le privatizzazioni, contro l’aumento dello sfruttamento e la precarizzazione del lavoro, per la riduzione dell’orario a 35 ore a parità di salario.
Il Coordinamento Nazionale delle RSU, delle delegate e dei delegati eletti nei luoghi di lavoro, è a Roma oggi "CONTRO L’AUTORITARISMO, PER L’OCCUPAZIONE ED IL SALARIO", contro l’attacco alle opposizioni sociali ed al ruolo del Parlamento che si vogliono ridurre a semplice ruolo di testimonianza, con la finalità di favorire i processi di riduzione e deregolamentazione del lavoro e del salario, per sostenere i poteri forti dello stato e dell’economia.
Siamo a Roma per contrastare un progetto che colpisce in profondità le condizioni di sopravvivenza dello stato democratico, del sindacato democratico, delle forme associative ed elettive della società intese, rappresentanti di interessi basilari, che il pensiero unico del mercato e dell’accumulazione non ritiene più funzionali ai suoi progetti.
Roma 24 febbraio 1996
Coordinamento Nazionale delle RSU
(delle delegate e dei delegati eletti nei luoghi di lavoro)