APPELLO-PIATTAFORMA

La cosidetta riforma dello "stato sociale" avrà conseguenze fondamentali sul futuro di milioni di persone: lavoratori, pensionati, disoccupati e giovani.
In questi ultimi tempi è cresciuta la nostra preoccupazione di fronte all'attacco quotidiano, continuo, ai lavoratori e alle loro conquiste sociali. Ma vediamo, anche, crescere fra le lavoratrici e i lavoratori la coscienza della necessità di essere presenti, di non delegare, ma di far sentire la propria voce.

Il lavoro è la priorità, di fronte ad una disoccupazione ormai stabilmente attestata ad oltre il 12 %. Per questo chiediamo la riduzione, per legge, dell'orario di lavoro a 35 ore a parità di salario, (proposta, del resto, portata avanti dallo stesso governo della sinistra in Francia) accompagnata da una chiara inversione di tendenza rispetto ai fenomeni di precarizzazione e deregolamentazione sempre più estesi e dilaganti.

Sulle pensioni, abbiamo già dato troppo.
Non è pertanto accettabile l'estensione del "contributivo", ne lo sono ulteriori interventi sulle pensioni di anzianità.

La sanità, la prevenzione, la sicurezza, sono un diritto cui occorre destinare una maggiore quantità di risorse in tutt'Italia e in particolare nella nostra regione che detiene il vergognoso primato degli infortuni mortali sul lavoro.

Va rilanciata la scuola pubblica e il diritto allo studio contro ogni inaccettabile ed incostituzionale ipotesi di finanziamento pubblico alla scuola privata.

CIÒ CHE SERVE È, INVECE, COMBATTERE EVASIONE ED ELUSIONE FISCALE E TASSARE LA RENDITA FINANZIARIA.

Per sostenere lo scontro con il Padronato e il Governo servono la mobilitazione e la lotta.
Questo è il messaggio che vogliamo lanciare.
In Toscana ci sono già stati momenti importanti d'iniziativa (la Piattaforma approvata dalla partecipata Assemblea delle delegate e dei delegati delle RSU toscane del 18 luglio ad Empoli, l'ampia raccolta di firme promossa dai Comitati per la difesa ed il rilancio dello Stato Sociale).
È ora il momento di unificare e sviluppare tutti questi percorsi ed esperienze.

Invitiamo perciò, le delegate e i delegati, le RSU, le organizzazioni sindacali di base senza distinzione di sigle, l'associazionismo, i partiti politici, gli studenti a dare vita il 4 ottobre a Firenze ad una grande manifestazione regionale per il lavoro, la salute e la sicurezza, lo stato sociale.



(nel documento originale seguono le firme delle delegate e dei delegati delle Rsu toscane)