Dopo ventisette ore di sciopero in diciannove

giorni

SAMMONTANA, HA VINTO LA RSU

I delegati di fabbrica assieme ai lavoratori hanno
sventato il tentativo aziendale di portare la
trattativa sul tavolo provinciale e hanno siglato
un buon contratto integrativo

Con la conferma della piena titolarità della Rsu
a condurre la contrattazione integrativa - una
titolarità in precedenza non del tutto accettata
dall'azienda e dalle segreterie provinciali dei
sindacati confederali - alla Sammontana è stato
siglato, dopo 19 giorni di scioperi articolati
per un totale di 27 ore, l'accordo aziendale per
il quadriennio 1997-2001. Una lotta condotta con
impegno particolare dell'area Cgil di Alternativa
Sindacale, che è la maggiore componente della
rappresentanza unitaria in azienda.

Il documento sul quale è stata raggiunta l'intesa
si articola in 15 punti tutti migliorativi delle
condizioni di lavoro e che riguardano tra l'altro
una maggiore informazione sull'attività dell'
azienda, la sua disponibilità a confrontarsi con
la Rsu su tutte le variazioni possibili realtive
ai carichi e all'organizzazione del lavoro,
l'impegno di osservare la 626 in materia di
sicurezza sul lavoro, la regolamentazione delle
trasferte. L'azienda si è impegnata, quindi,
ad assumere a tempo indeterminato almeno 15
lavoratori stagionali e a portare tutti i
lavoratori, impiegati compresi, alla riduzione
dell'orario di lavoro di 56 ore annue con
modalità da concordarsi entro settembre. Una
riduzione che in precedenza era riservata solo
ai reparti produttivi. Un'altro obiettivo
raggiunto con l'accordo è l'aumento salariale
integrativo, inteso come incremento del premio
produzione, di 150 mila lire uguale per tutti
con effetto retroattivo dal 1º gennaio 1997.

E ancora: la previdenza integrativa ai fini
pensionistici sarà agganciata, come previsto,
al contratto nazionale a partire dal 1º gennaio
1999, mentre è stato ottenuto un aumento del
personale in relazione alle effettive esigenze
di cambi per gli addetti alle macchine. Il tutto
correlato da una lettera di intenti concordata
fra le parti in base alla quale viene istituita
una commissione paritetica (azienda-Rsu) "con
l'obiettivo di studiare i modi e i tempi del
prossimo integrativo anche in merito al salario".

"Questo integrativo - afferma Andrea Ruffini,
delegato Sammontana di Alternativa Sindacale -
è da considerarsi uno dei più alti perché
contempla punti fermi i cui vantaggi saranno
riscontrabili da tutti i lavoratori". Nella
prima fase la trattativa per l'integrativo era
stata turbata da un episodio increscioso.
L'azienda aveva tentato di trasferire le
trattative presso la sede dell'Associazione
industriali di Firenze e di firmare il contratto
con i segretari provinciali di Cgil e Cisl
scavalcando di fatto la Rsu. Un tentativo di
una certa arroganza perché messo in atto a
dispetto della stragrande maggioranza (415 a
favore e 10 contro) con cui era stata votata dai
lavoratori, nelle assemblee preliminari, una
piattaforma di intesa in totale contrasto con
gli accordi concertativi di luglio '93. Gli
stessi segretari provinciali di Cgil e Cisl
avevano tentato di raggiungere un accordo sulla
base di un incremento salariale legato agli
obiettivi. Una scelta mai condivisa dai
lavoratori della Sammontana, i cui iscritti
alla Cgil hanno votato al 90% per Alternaiva
Sindacale. Di qui l'asprezza dello conflitto.
Che in primo luogo otteneva l'effetto di
recuperare la piena titolarità della
contrattazione alla Rsu e, in secondo luogo,
costringeva l'azienda a riportare la trattativa
nei suoi binari naturali. "Oltre ad avere
sventato i tentativi dell'azienda di far slittare
la trattativa di sei mesi, o di condurla sul
piano della concertazione - ha detto Rossano
Rossi della Rsu anch'egli di Alternativa -
questo contratto è la riprova che la lotta paga
meglio della concertazione e che nei lavoratori
c'è ancora tanta voglia di lottare e contare.
Una potenzialità che dovrebbe essere tenuta molto
presente soprattutto da chi ha il compito di
difendere e tutelare gli interessi dei
lavoratori".

Da Liberazione di sabato 2 agosto 1997 (pag.13),
sul contratto integrativo (aziendale) in una
azienda empolese a carattere nazionale