Per
la difesa della contrattazione e del salario
Per la difesa del Disegno di Legge sulle 35 ore
ed il suo miglioramento
Il Coordinamento
Nazionale delle delegate e dei delegati eletti nelle RSU organizza
una giornata nazionale di iniziativa
delle delegate e dei delegati RSU
per il giorno 9 Maggio
1998
Con manifestazione a Bologna indetta
dal Coordinamento dei delegati dell’Emilia-Romagna
con iniziative di presidio davanti
alle Associazioni Industriali di Milano, Genova, Firenze e iniziative in
tutte le altre regioni.
La Confindustria esige l’apertura
di un mega-tavolo nel quale realizzare un ulteriore peggioramento dell’impianto
concertativo definito con l’accordo di Luglio 93, con l’obiettivo di compromettere
ulteriormente la struttura della contrattazione subordinandola ai suoi
obiettivi di precarizzazione e flessibilità normativa e salariale
e di svuotare il Contratto Nazionale di Lavoro per dividere e frantumare
ancora di più il mondo del lavoro e l’iniziativa sindacale.
E’ preoccupante la disponibilità
data da Cgil-Cisl-Uil a riscrivere le regole della concertazione perché,
da un lato manca ogni valutazione sui limiti e sulle criticità prodotte
dall’impianto concertativo del 23 luglio 93, e dall’altro ci si appresta
ad un confronto senza una consultazione in cui stabilire gli obiettivi
e, quindi, senza un mandato da parte dei lavoratori.
Una disponibilità
che va quindi immediatamente ritirata
E’ evidente a tutti che il mega-tavolo
concertativo voluto dalla Confindustria è in realtà il luogo
in cui si vuole scambiare la riduzione dell‘orario con minore salario e
maggiore flessibilità e verrà utilizzato dal padronato Italiano
per perseguire gli obiettivi di attacco alla contrattazione, al salario
ed alle residue norme di difesa e tutela dell’occupazione e della prestazione
lavorativa.
Il Coordinamento Nazionale
delle delegate e dei delegati eletti nelle RSU ritiene che il Ddl sulle
35 ore abbia il grande merito di indicare la riduzione dell’orario come
uno degli strumenti principali per la difesa dell’occupazione, ma ritiene
anche che contenga proposte che devono essere precisate e migliorate per
respingere l’offensiva di un padronato orientato a comprometterne i contenuti
con la minaccia di un’iniziativa referendaria contro una riduzione dell’orario
per legge.
In particolare il Coordinamento
nazionale dei delegati RSU propone degli emendamenti al Decreto che lo
rendano coerente con gli obiettivi di difesa dell’occupazione e che rimuovano
le preoccupanti ambiguità in merito all’introduzione di ulteriori
flessibilizzazioni della prestazione lavorativa.
A partire dalla giornata
di iniziativa Nazionale del prossimo 9 Maggio
il Coordinamento Nazionale
dei delegati RSU inizierà una campagna di
RACCOLTA DI FIRME A SOSTEGNO
DI UN APPELLO
per la difesa ed il
miglioramento del Decreto Legge sulla riduzione dell’orario di lavoro
per chiedere:
-
la riduzione a 35 ore anche
per le aziende sotto i 16 dipendenti ed a parità di salario
-
la fissazione rigida del limite
massimo della giornata e della settimana lavorativa (come previsto dall’art.36
della Costituzione)
-
la limitazione delle deleghe
al Governo in materia di flessibilità della prestazione
-
l’efficacia delle agevolazioni
e penalizzazioni e la credibilità della verifica prevista nel 2000
Proposte che, assieme alle firme
raccolte, saranno poi presentare dal Coordinamento Nazionale dei delegati
RSU alle forze politiche perché ne tengano conto durante l’iter
parlamentare della legge.
Per richiedere i moduli necessari
alla raccolta di firme, i materiali predisposti dal Coordinamento RSU per
sostenere l’iniziativa per la difesa ed il miglioramento del Ddl, telefonare
a:
ROSSI ALMAtel. 0371-96369
- OLIVINI ELVIRA (orario ufficio) tel. 02-52039785
o inviare un messaggio
all’indirizzo INTERNET del Coordinamento RSU
– http://www.ecn.org/coord.rsu/
Milano 22 Aprile 1998
Il Coordinamento Nazionale
delle delegate e dei delegati RSU