APPELLO

Cresce la ricchezza prodotta; aumenta in modo impressionante la produttività (anche se questa ricchezza non viene equamente distribuita); cresce l'intensificazione del lavoro e cala l'occupazione; diminuiscono i controlli e gli interventi indirizzati alla tutela della salute nei luoghi di lavoro e cresce l'insicurezza del lavoro.

Occorre che il Governo metta in campo una politica economica realmente capace di sviluppare l'occupazione, garantendo la piena compatibilità con l'ambiente, finalizzando la produzione in senso sociale.

Non sono accettabili, e devono quindi essere respinte, tutte quelle teorie neoliberiste che pongono al centro dei valori di questa società il mercato e la merce.

Ne consegue che l'uomo è visto solo in funzione di questi e che tutto va "sacrificato" sull'altare dei rapporti mercantili.

Al contrario noi sosteniamo che vada perseguita una società in grado di dare risposte concrete alla crescente domanda di giustizia,di democrazia e di libertà, di condizioni egualitarie di esistenza.

Per queste ragioni noi delegati e dirigenti sindacali, donne e uomini della società civile, dell'associazionismo, del mondo della cultura e dello spettacolo, lanciamo un appello per una iniziativa pubblica di informazione e mobilitazione che coinvolga lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini su un obiettivo di civiltà e progresso per il nostro Paese.

Più precisamente chiediamo :

1° una riduzione generalizzata dell'orario a 35 ore a parità di salario

2° che tale riduzione coinvolga tutte le aziende, anche quelle al di sotto dei 15 dipendenti

3° che non ci sia collegamento tra riduzione d'orario e forme di recupero di efficienza, produttività o con l'introduzione di particolari regimi d'orario (flessibilità)

4° che venga indicata la durata massima della giornata (7 ore) e della settimana (35 ore) lavorativa

5° che gli incentivi alle aziende siano esclusivamente collegati alla effettiva assunzione di forza lavoro a tempo indeterminato

Per ottenere il massimo di informazione, discussione e coinvolgimento dei lavoratori e della popolazione sui temi della riduzione dell'orario e del lavoro contenuti nel presente appello, decidiamo pertanto di realizzare nel Lodigiano, dalla metà di maggio alla metà di giugno circa, una "MARCIA PER LE 35 ORE E PER IL LAVORO", che raggiunga i luoghi di lavoro e i centri abitati più significativi del territorio.

A tale iniziativa chiediamo fin d'ora l'adesione e la partecipazione di tutti coloro che condividono queste valutazioni.

IL COMITATO PROMOTORE 35 PER LE 35 ORE :

Angelone Luigi (delegato metalmeccanici) - Augussori Augusto (pensionato dir.SPI-CGIL) - Bassini Piero (musicista) - Bossoni Giovanna (disoccupata) - Bricchi Giovanni (delegato sanità privata) - Carbone Gennaro (segreteria CGIL) - Carelli Carlo (Coordinamento Lodigiano RSU) - Castellotti Silvana (Lega Handicap) - Castelvecchio Peppo (cooperativa sociale Il Pellicano) - Cavalli Piero (delegato bancari) - Cesani Silvana (delegata enti locali) - Cornelli Francesca (studentessa) - Corvi Claudia (Casa del Popolo) - D'Angelo Sostene (CFP) - Dema Pancrazio (delegato trasporti) - Dossena Giulio (delegato edili) - Fasano Salvatore (delegato elettrici) - Fiorani Rita (Coordinamento donne Casale - Codogno) - Fornoni Beatrice (delegata ricerca) - Ghioni Giampiero (delegato alimentaristi) - Grazioli Gianni (delegato sanità) - Grossi Maurizio (direttivo FIM-CISL) - Kadri Adrian (immigrato) - Martini Riccardo (delegato tessili) - Marzorati Francesco (lavoratore precario) - Matteucci Benedetto (delegato postelegrafonici) - Mazza Piero (sindacalista CGIL) - Mazzola Cinzia (delegata commercio) - Migliorini Isacco (delegato cooperativa sociale) - Ossola Giambattista (segreteria CGIL) - Pettinari Ezio (Alternativa Sindacale CGIL) - Pini Grazia (delegata scuola) - Polizzi Angelo (Comitato Giovani Lodi) - Rossi Daniela (delegata CISL) - Tonon Franco (delegato chimici) - Vicini Eugenio (sindacalista CGIL) - Zuccotti Cesare (pensionato)

Lodi 17.04.1998