MARCIA PER LE 35 ORE E PER IL LAVORO



Alle R.S.U.

Ai delegati dei luoghi di lavoro

Da più parti si sta discutendo ( più a sproposito che in modo corretto ) sull'ipotesi della riduzione dell'orario di lavoro.

Abbiamo ancora sotto gli occhi l'inaudito ricatto posto in essere dagli ambienti imprenditoriali più retrivi ( confindustria, confcommercio, associazioni imprenditoriali territoriali, ecc.), spalleggiati dalla destra politica e dalla stessa Lega, i quali prospettano, nell 'ipotesi di una riduzione dell'orario, catastrofi economiche unite a migrazioni in quelle parti del globo dove la mano d'opera costa meno

( poco più di niente ) e i controlli sulle condizioni di lavoro sono inesistenti.

Tutto questo solo perchè i lavoratori nel ns. paese vorrebbero ridurre l'orario di lavoro per contribuire al processo più generale all'aumento dell'occupazione e avere più tempo libero da dedicare ai propri interessi personali, sociali e culturali.

E ancora. C'è stato un dibattito ( si fa per dire ), tra forze politiche, governo e imprenditori, attorno al disegno di legge sulla riduzione d'orario.

I contenuti, ma anche il modo, della polemica di chi si è scagliato contro l' impegno che il governo si era assunto nel momento della presentazione della legge finanziaria 1998, la dicono lunga sul clima che si pridurrà quando il disegno di legge approderà in Parlamento per la sua trasformazione in legge dello Stato.

Purtroppo la discussione registrata in questo periodo sui contenuti e sulla opportunità di tale legge non ha contribuito a fornire i necessari chiarimenti per far comprendere a tutti le implicazioni, gli esiti che tale operazione porterà sullo scenario del mondo del lavoro.

Erroneamente, ma volutamente, il dibattito si è esclusivamente fissato su un'unica contrapposizione : "La legge è positiva perchè risponde ad esigenze storico-economiche non più rinviabili, in rapporto a quanto sta avvenendo negli altri paesi europei" o "La legge non si deve fare perchè metterebbe in ginocchio il sistema delle imprese italiane, precludendo la competitività delle stesse nei confronti di quelle estere".

Ad aggravare ciò ci si è messo anche il vertice del Sindacato Confederale, il quale ha inteso vedere nel disegno di legge un ostacolo (anzichè uno strumento) all'obbiettivo della riduzione d'orario.

Da tutto questo convulso e spesso contraddittorio dibattito è stato ( fino ad ora ) escluso un soggetto, meglio IL SOGGETTO più importante : i lavoratori.

Infatti il coinvolgimento dei lavoratori sin qui realizzato è decisamente insufficiente ( meglio sarebbe dire inesistente, se si esclude qualche sporadica iniziativa locale ) e il sindacato non può non ignorare questa sua lacuna, pena il fallimento anche su questo fronte.


Noi, il Comitato promotore di questa iniziativa nel Lodigiano, riprendendo una proposta avanzata dal Coordinamento Nazionale delle RSU, abbiamo inteso portare il nostro contributo proprio sul terreno dell'informazione e del coinvolgimento dei lavoratori, dei disoccupati, dei giovani, dei pensionati e dei cittadini più in generale.

Va da sè che la nostra non è una proposta agnostica o equidistante; il Comitato Promotore è fermamente convinto della necessità di ridurre l'orario a parità di salario per dare un impulso alle lotte per migliorare le condizoni di vita di chi lavora ma anche di quelli a cui il lavoro viene negato da questa società.

L'appello che abbiamo sottoscritto, e che alleghiamo, sintetizza la nostra posizione.

Inoltre il disegno di legge approvato il 24 marzo scorso dal Consiglio dei Ministri presenta alcune lacune e diventa essenziale un lavoro per sostenerlo e migliorarlo nel momento della discussione che avverrà entro i 60 giorni successivi.

Per questo vi inviamo copia del Decreto con il commento e le proposte preparate dal Coordinamento Nazionale delle RSU, nonchè i moduli per la raccolta delle firme a sostegno di tali proposte.

Infine, oltre ad invitarvi e ad estendere l'invito a tutti i lavoratori a partecipare alle iniziative indicate nel programma della MARCIA PER LE 35 ORE E PER IL LAVORO, che pure alleghiamo, ci dichiariamo disponibili a promuovere insieme a voi momenti di informazione e dibattito in aggiunta a quelli già programmati (incontri con RSU, assemblee, volantini, dispense, ecc...).

Certi che ci troveremo fianco a fianco impegnati in questa importante e storica battaglia di civiltà, vi salutiamo fraternamente.


IL COMITATO PROMOTORE







Allegati : Appello e programma

Disegno di legge e commento, compreso moduli per la raccolta firme

Volantone informativo

Autoadesivo per l'iniziativa

Locandina per albo sindacale