From: "Mariarosa" mariaroh@iol.it
Date: Fri, 9 May 1997 22:36:51 +0000
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Subject: Trattamento fiscale dei "lavori socialmente utili"
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From: "Mariarosa" mariaroh@iol.it
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Date: Sat, 26 Apr 1997 18:01:03 +0000
Subject: trattamento fiscale dei "lavori socialmente utili"
Priority: normal
Trasmetto all'area l'appello di alcune disoccupate e disoccupati
pisani, trasmessomi da una amica (la firmataria dell'appello).
Queste persone nel 1996 hanno svolto Lavori Socialmente Utili.
Credo che possa dare informazioni utili per altri nelle stesse
condizioni, e che sia giusto tenere desta l'attenzione sul problema
da loro posto.
Mariarosa Madella
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Scrivo a nome di un gruppo di disoccupate e disoccupati, iscritti alle
liste del collocamento di Pisa, che nel 1996 hanno svolto Lavori
Socialmente Utili. Avevamo infatti riposto fiducia in questo nuovo
strumento di intervento sul mercato del lavoro, che ci era stato
prospettato come un mezzo per avere maggiori possibilità. Dobbiamo
dire che purtroppo ad oggi non abbiamo visto alcuna modifica nella
nostra situazione: la professionalizzazione ottenuta, anche quando sia
stata di buon livello, non è di tipo tale da permettere di trovare
un lavoro nel settore privato ad una donna di 36 anni, nel settore
pubblico abbiamo un piccolo vantaggio (a pari merito) nei concorsi per
la stessa qualifica per la quale abbiamo svolto i LSU, ma poiché gli
Enti pubblici giustamente preferiscono reiterare i progetti piuttosto
che bandire concorsi, anche questa speranza è del tutto teorica.
Che vantaggi abbiamo avuto dall'aver svolto Lavori Socialmente Utili?
1) abbiamo peggiorato il nostro punteggio nella graduatoria del
collocamento all'incirca di sette punti (che corrispondono ad un
centinaio di posti nella graduatoria) per effetto del valore
dell'indennità percepita, che si sommava con l'indennità di
disoccupazione maturata per l'anno 2) benché abbiamo perduto
posizioni in graduatoria come se il reddito percepito fosse un reddito
"normale", non abbiamo però avuto i contributi, e perciò ad esempio
questo anno non abbiamo diritto alla indennità di disoccupazione 3)
però sul reddito percepito dobbiamo pagare il trenta per cento di
tasse circa.
Ma a quanto ammonta questo favoloso reddito? A ottocento mila lire il
mese! In tutto, per un anno di lavoro, otto - nove milioni, su cui ora
ci viene chiesto di pagare tasse ammontanti ad uno - due milioni!
Qualcuno immagina che chi per un anno ha vissuto con ottocento mila
lire al mese sia in grado adesso di pagare da uno a due milioni di
tasse? Sapendo che in questo anno non avrà nessuna occasione di
lavoro, neppure saltuario, per effetto della penalizzazione subita
nella graduatoria del collocamento?
Credo che l'insieme dei fatti da noi vissuti riveli che ci sono alcuni
difetti nei vari aspetti del meccanismo dei Lavori Socialmente Utili,
che sarebbe opportuno rivedere.
In particolare chiediamo che venga riveduto il regime fiscale dovuto
sul sussidio percepito, rivedendone l'aliquota, che appare esorbitante
per sussidi così ridotti, e che la valutazione del sussidio stesso ai
fini del punteggio della graduatoria venga depurata dell'entità della
somma dovuta al fisco, per non creare ulteriori disparità con chi
invece svolge lavori a termine, che invece vede calcolata una somma su
cui le tasse sono già state pagate, per effetto della ritenuta alla
fonte.
"""""""Sara Magliocchi
Pisa, 24 aprile 1997
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Coda al precedente messaggio nell'e-mail del 13 maggio di Mariarosa
durante il controllo dell'e-mail stessa da parte del coordinatore del sito:
"... La mia amica è stata ricevuta da sindacati, dall'assessore
provinciale al lavoro, dal PDS e da Rifondazione, sembra che nelle
intenzioni, riguardo al futuro, ci sia di collegare i lavori
socialmente utili con il versamento di contributi, il che sanerebbe
una gran parte dei problemi attuali. Inoltre sembra che dovrebbero
esserci norme per cui non possano essere approvati LSU che non siano
collegati a possibilità di sbocco lavorativo, eventualmente
autonomo (non che la cosa mi lasci del tutto tranquilla... non so se
conosci il progetto nazionale in convenzione GEPI/Ministero Pubblica
Istruzione...) ma sempre meglio di quel che è stato fatto finora...
All'inizio dell'estate scorsa a Massa ci fu un seminario molto
interessante sull'esperienza LSU: ancorché istituzionale (era
organizzato dalla Regione Toscana) era abbastanza franco...
Ciao!
Mariarosa"
mariaroh@iol.it