LO SPETTACOLO

È una società, e non una tecnica, che ha fatto del Cinema ciò che è.

Esso avrebbe potuto essere analisi storica, teoria, saggio, memoria.

Avrebbe potuto essere il film che faccio in questo momento.

Guy Ernst Debord


Ma noi entrammo con una telecamera!

Nessuno voleva crederci, ma noi eravamo ben intenzionati, quello spazio immenso, abbandonato, andava conquistato. Troppo bello per potersi prendere senza colpo ferire, senza essere buttati fuori in pochi giorni. Ma noi entrammo con una telecamera e la gente cambiò faccia e modi, pure la polizia, quando arrivò, si sentì inibita. Da questo ne nacque un lungometraggio "La Rivoluzione non è più quella" che racconta la storia della nostra occupazione. Altri seguirono poi.

Produzioni cinematografiche del DAMM

La Rivoluzione non è più quella

1995 - regia: Fiore (16 mm-Hi8, colore, durata 50 min.)

S.K. Roccafé

1996 - regia: Fiore (35 mm, colore, durata 9 min.)

Passing

1997 - regia: Piero Vivenzio (Hi8, colore, durata 15 min.)

ZHAO

1997 - regia: Sandro Scippa / Maurizio Braucci (video 8, colore, durata 12 min)


CINEDAMM

Rassegna video al DAMM

Cinedamm è una rassegna stagionale di film in video che vengono proiettati ogni giovedì dalle 11 alle 24 nella struttura polivalente del Damm. La scelta dei film non ha sempre un tema prestabilito, anzi il più delle volte i film disposti per le proiezioni, non hanno nessun collegamento tematico tra loro. I film proiettati la mattina riguardano il cinema, delle origini, le avanguardie storiche e la documentaristica, così a seguire fino ad i film serali, , ovviamente più recenti dei mattutini.

Il cinegiovedì può rappresentare la possibilità oraria e ludica di poter vedere immagini in movimento per tutta la giornata. Ad ogni appuntamento si potrà avere l'elenco dei film disposti per la successiva proiezione, di cui, ogni settimana viene fatta una buona promozione per la città e sui taccuini dei giornali locali; si è preferito non preconfezionare la scelta dei film stagionali, per non creare un cineforum d'essai, aperto soltanto ad un pubblico limitato e cinefilo, formatosi grazie a cineclub scono-sciuti o per proiezioni domestiche. La nostra idea di cinema, per tutto il periodo delle proiezioni stagionali, ambisce a creare un percorso d'immagine storico-didattico-documentaristico, libero da ogni canone prestabilito dal cinema attuale e dalla televisione mercantile e spettacolare, oggi, al massimo delle sue prestazioni nella comuni-cazione di massa, offerta ad una società in completo declino. Il Cinedamm, data dopo data, continua a lavorare nella scelta dei film, attenendosi alla psicologia e alle statistiche di affluenza, al fluire continuo del pubblico, negli orari possibili, ed alla scelta dei film in programma. L'attenzione viene fatta alla sensibilità e all'immaginismo comune, nella libertà di chiunque possa accedere alle visioni e alla scoperta di un nuovo modo di educare la percezione delle immagini che vengono narrate. L'intenzione di proiettare film per un intera giornata, (segnato anche da un limitato pubblico mattutino) rappresenta l'incontro e la comunione tra singole realtà sociali. Vi è inclusa una Sezione Incommensurabile, costituita da improvvise proiezioni fuori programma, dettate dal senso preciso di quel momento e dalla volontà di chi opera, e da inserti sonori, vocali, personali e sopraggiunti, o da improvvise manipolazioni del materiale che sta scorrendo sullo schermo. A ciò si aggiunge la proiezione di un Cinegiornale autoprodotto con i fatti del territorio circostante e di quello più esteso. Il cinegiovedì non rappresenta solo una minima fonte di danaro, grazie ad un proiettore sforna-film ogni ora, ma anche l'utilizzo dei film come un qualsiasi strumento di comunicazione, rilevato da una affluenza quotidiana di persone in un luogo. Il contributo alla visione di un film equivale a lire tremila, per tutta la giornata lire cinquemila; tra un film e l'altro vi sono intermezzi musicali per l'intrattenimento delle persone prima delle visioni successive, e all'interno della sala è stato allestito un angolo the, gratuito e potenzialmente da far gestire agli abitudinari, nei confronti dei nuovi spettatori. Per il rifornimento dell'angolo the, nell'acquisto dei prodotti, (torte, marmellata e caffè), si richiede la collaborazione del pubblico abitudinario a donare un pensiero in materia, come contributo all'esistenza di un banco consumazioni gratuito e alla partecipazione di tutti nella preparazione delle bevande.

Di riguardo alla materia prescelta:

L'uomo è spinto verso il cinema dal desiderio di ampliare il sapere e le proprie esperienze, nella maniera più semplice e rapida; non ha alcuna importanza, che questi scenari possano un giorno accendersi sullo schermo o che rimangano quel che sono cinema dell'anima. Ogni immagine ha il valore di una diversa immagine, per nostra reale fortuna il finale della storia è già dentro di noi, nella consapevolezza di rappresentare quella minima visione della vita. Al mondo ci sono stati uomini che hanno scritto film, derivando sale di proiezione da un cinema all'altro, nel desiderio di ritrovare lo sconosciuto e tutto ciò che non poteva essere riducibile ad una sola immagine che perseguisse la strada dell'etereo. Ma altro è stato vivere una sala nel completo soggiorno di una nuova visione.

Non tutto potrà essere apprezzato, fin quando non sarà completamente assorbito per poter rifiutare completamente quel che potrà apparire come già vissuto.


Per contattarci scrivete in posta elettronica a damm@ecn.org

 

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