Per almeno otto anni abbiamo condotto indagini
sulla base di quanto affermato dalle presunte vittime di abusi rituali. Per quanto
riguarda sacrifici umani o complotti satanici, non abbiamo avuto alcun riscontro. Non
serve giustificare questa mancanza di prove con la grande organizzazione dei satanisti o
con l'inadeguatezza dei mezzi a nostra disposizione. Spetta ora agli specialisti in ambito
psichiatrico, e non alle forze dell'ordine, spiegare perché le vittime raccontano cose
che non risultano essere avvenute.
Kenneth V. Lanning, FBI Behavioral Science Unit, cit. in:
"Frequently Asked Questions about the False Memory Syndrome
Foundation", <http://iquest.com/~fitz/fmsf/faq.htm>,
pag.12.
La puntata di "X Files" andata in onda domenica 20 ottobre su Italia 1
era dedicata al "panico morale" suscitato dal satanismo. Gli azzimati e
inespressivi Mulder e Scully hanno fatto diversi riferimenti al caso della McMartin
Pre-School... Lungi dal considerare miei alleati l'FBI o l'Academy Group, devo ammettere
che la cosa non mi è dispiaciuta. Mi sto forse rincitrullendo?
L. Blissett, "Non giocatevi la testa col diavolo", Zero in
condotta, Bologna, 8/11/96
Negli USA, per tutti gli anni '80 e oltre, gli abusi sessuali su minori (e gli SRA in
particolare) sono stati il pretesto per una campagna terroristica da parte di bigotti e
"moralizzatori" di tutte le risme, concretizzatasi in centinaia di arresti e
processi, leggi speciali, finanziamenti pubblici a sedicenti programmi di assistenza alle
vittime, etc.
L'Abuso Rituale Satanico ha a che vedere con la
tolleranza religiosa, perché diversi gruppi - il più delle volte pacifici e benigni -
vengono accusati di stuprare, mutilare, condizionare e uccidere bambini e adulti.
L'SRA è assurto agli onori delle cronache nordamericane nel 1980, con il primo libro
di una "sopravvissuta all'SRA", Michelle Remembers, che descriveva
orrende violenze sessuali e fisiche presuntamente subite dalla co-autrice, Michelle Smith.
Smith descriveva i propri carnefici come satanisti persuasi che il dolore inflitto alle
loro vittime avrebbe aumentato i loro poteri magici. [Secondo Smith] erano anche dediti al
cannibalismo e a sacrifici umani.
Non vi è documentazione di casi di SRA prima del 1980, ma dopo l'uscita di Michelle
Remembers vi fu un'esplosione di casi del genere. Si tennero processi per abusi
identici o quasi a quelli descritti da Michelle. [Un'indagine condotta dagli autori del
libro Satan's Silence] ha dimostrato che il libro è una truffa. I rituali
descritti dal co-autore Dr. Lawrence Pazder erano presi pari pari dalle sue ricerche sulle
religioni native africane. [Pazder] ha dichiarato di non aver mai detto che gli eventi del
libro fossero realmente avvenuti.
Molti altri libri di "sopravvissuti" furono poi pubblicati da autori
evangelici o fondamentalisti cristiani. I più influenti furono Satan's Underground
e He Came to Set the Captives Free, che sono stati esaminati da gruppi evangelici e
svelati come frodi.
Un'intera industria è sorta allo scopo di sostenere l'esistenza dell'SRA. Molti
evangelici e fondamentalisti cristiani entrarono nel circuito di lezioni, seminari e
pubblicazioni il cui scopo era fomentare il "panico satanico" [...] Durante gli
anni '80 molti ufficiali di polizia si unirono all'industria dell'SRA [...] Ma divenne
presto evidente che non c'era alcuna prova documentale dell'esistenza di complotti
satanici. Se le testimonianze dei "sopravvissuti" fossero state vere, le prove
sarebbero state visibili [...] Vi erano molte prove testimoniali, vale a dire i
ricordi di centinaia di "sopravvissuti" bambini e decine di migliaia di
"sopravvissuti" adulti. Secondo molti esperti si tratta di falsi ricordi,
creati nelle menti dei bambini da scorrette procedure di interrogatorio, e in quelle degli
adulti da capziose pratiche psicoterapeutiche. Tutti concordano sul fatto che i
"sopravvissuti" mentono molto raramente: essi dicono la
"verità" come la ricordano, ma cresce la convinzione che gli eventi che
ricordano non siano reali. Oggi molti ufficiali di polizia sono molto scettici
sull'esistenza dell'SRA.
[...] Nel 1991, lo stato della Virginia ha investigato sull'SRA e non ha scoperto nulla.
Nel 1994, i governi britannico e olandese hanno condotto estese indagini e non hanno
scoperto nulla. Più di recente, uno studio del governo degli Stati Uniti si è
basato sulle segnalazioni di 10.000 tra psichiatri, assistenti sociali, stazioni di
polizia, procure distrettuali etc. Hanno scoperto solo un caso probabile di SRA.
- "Satanic Ritual Abuse (SRA)", <http://web.canlink.com/ocrt/sra.htm>
Il caso McMartin
Il processo più sensazionale fu quello contro i proprietari e gli insegnanti della
scuola materna McMartin di Manhattan Beach, California. Fu il più lungo processo penale
della storia statunitense (6 anni, dal 1983 al 1989), oltreché il più costoso
($15.000.000 spesi dallo stato di California), e si concluse con la piena assoluzione
degli imputati.
La McMartin Pre-School era di proprietà di Peggy Buckey e di sua madre, Virginia
McMartin. Ray Buckey (25 anni) figlio di Peggy, lavorava alla scuola come assistente
part-time. Il 12 agosto 1983 la trentenne Judy Johnson, introversa ex-studentessa di
teologia, si rivolse alla polizia dicendo che suo figlio Matthew di due anni era stato
molestato a scuola da Ray Buckey. Incredibilmente, benché non ci fossero segni di
violenza fisica né conferme da parte di altri bambini, Ray fu arrestato il 2 settembre, e
la sua casa perquisita in cerca di prove e/o di materiale pornografico. Non fu trovato
niente, Ray negò con forza ogni accusa e venne rilasciato.
Il capo della polizia di Manhattan Beach fomentò il panico spedendo una lettera
"strettamente riservata" a circa 200 genitori di alunni ed ex-alunni della
McMartin. Nella lettera si riteneva "possibile" che Ray, "fingendo di
misurare la loro temperatura", avesse sottoposto i bambini a "sesso orale,
palpazioni dell'area genitale e delle natiche, sodomia". I genitori erano invitati a
cercare conferma interrogando i bambini.
Più tardi, centinaia di bambini furono esaminati dal CII, Children's Institute
International. Entro la primavera 1984, a 360 di essi venne diagnosticato un trauma
psicologico da subite violenze sessuali.
Una TV locale affiliata all'ABC venne a sapere della cosa, e trasmise un servizio su un
possibile collegamento tra la scuola e giri di pornografia infantile e di "industria
del sesso" nei paraggi di Los Angeles.
L'intera città, in primis i genitori delle presunte vittime, fu presa dall'isteria: i
bambini furono sottoposti a pressioni continue da parte dei genitori e del CII, e
ricompensati se davano le risposte "giuste" a domande sempre più subdole e
capziose. Ne venne fuori che erano stati stuprati; che erano stati costretti a partecipare
a film pornografici e a farsi fotografare; che avevano assistito alla mutilazione e
all'uccisione di animali; che erano stati costretti a partecipare a rituali satanici,
compreso l'omicidio rituale di bambini dei quali Ray aveva bevuto il sangue e bruciati i
cadaveri; che avevano visto partecipare ai riti noti attori come Chuck Norris e uomini
politici; che erano stati chiusi in una bara e calati in una fossa; che erano stati
molestati in un mercato e in un autolavaggio; che erano stati costretti a guardare mentre
Ray Buckey uccideva una testuggine piantandole un coltello nel guscio, dimostrazione di
cosa sarebbe successo loro se avessero parlato; che erano stati portati in aereo a Palm
Springs, violentati e riportati indietro; che erano stati portati in tunnels sotto la
scuola e violentati (non fu mai trovato alcun tunnel); che avevano visto streghe volare.
Per ciascun interrogatorio lo Stato di California (e quindi i contribuenti) pagò al
CII 455 dollari. Poiché furono esaminati più di 400 bambini, la cifra totale è di quasi
cinque miliardi di lire, soldi che finirono per buona parte nelle tasche dei dirigenti e
operatori dell'istituto.
Oltre a Ray, vennero arrestati anche Peggy Buckey, Virginia McMartin e quattro
insegnanti. Nel 1986, poco prima del primo processo, un sondaggio presso i residenti nella
contea di Los Angeles mostrò che il 90% dei potenziali giurati riteneva Ray e Peggy
colpevoli. Gli avvocati difensori chiesero che il processo si svolgesse in un'altra
contea, ma il giudice rifiutò. Intanto Judy Johnson continuava a rilasciare deposizioni:
tra l'altro, dichiarò che il suo ex-marito aveva sodomizzato Matthew, che ignoti erano
penetrati in casa sua per sodomizzare il suo cane, che Matthew era stato ferito da un
elefante e da un leone durante una gita scolastica, nonché torturato dai suoi insegnanti
che gli avevano cucito orecchie, capezzoli e lingua con punti metallici e gli avevano
ficcato le forbici in un occhio. Inutile dire che sul corpo del bimbo non furono trovati
segni di nessuna di queste violenze. Più tardi Judy dichiarò di avere poteri divini, e
le venne diagnosticata un'acuta paranoia schizofrenica. Dopo la perdita della potestà su
Matthew e una convalescenza in clinica, morì di cirrosi epatica, a pochi giorni
dall'inizio del processo. La Procura Distrettuale cercò di nascondere alla difesa la
documentazione della sua malattia mentale.
Nel frattempo la polizia ispezionò 11 dei luoghi indicati dai bambini, senza trovare
niente. Gruppi di genitori scavarono nel cortile della scuola in cerca dei famosi tunnels,
di ambienti sotterranei e/o di resti di bambini e animali sacrificati. Trovarono solo la
carcassa di una testuggine, ma una perizia dimostrò che la sabbia trovata all'interno del
guscio era diversa da quella dell'area circostante. Ciò indicava che qualcuno aveva
trovato la carcassa in una spiaggia più distante, e l'aveva sotterrata nel cortile.
Nel marzo 1984, sui 7 imputati si abbattè una gragnuola di capi d'accusa (per la
precisione 208) riguardanti abusi su 40 bambini. Dopo 20 mesi di udienze preliminari,
l'infondatezza del teorema era più che evidente. L'accusa fece offerte di sconti di pena
a ciascun imputato perché testimoniasse contro gli altri, ma nessuno accettò. In aula
vennero prodotte ben poche "prove": un paio di orecchie di coniglio, candele
nere ed un mantello. Gli avvocati difensori non ebbero difficoltà a provare che tali
oggetti non erano minimamente collegati al caso McMartin.
Nel gennaio 1986 fu eletto il nuovo Procuratore Distrettuale, Ira Reiner, che fece
cadere tutte le accuse contro 5 degli imputati. Restavano solo 52 capi d'imputazione
contro Ray Buckey e 20 contro Peggy Buckey, più un'accusa comune di associazione a
delinquere. Secondo un sondaggio telefonico, il 96% dei residenti nella contea aveva
sentito parlare del caso, il 97% di quanti si erano fatti un'opinione riteneva Ray Buckey
colpevole, mentre "solo" il 93% pensava lo stesso di Peggy Buckey.
Il 18 gennaio 1990, dopo quasi 3 mesi di udienze e 9 di discussione, la giuria assolse
Peggy Buckey dagli ultimi 13 capi d'accusa e prosciolse Ray per 39 capi d'accusa su 52,
spaccandosi però sui rimanenti (ma con la maggioranza dei giurati schierata per
l'assoluzione). Per questi ultimi Ray fu ri-processato nell'agosto successivo e assolto
una volta per tutte.
Peggy querelò immediatamente il Comune, la Contea, il CII e la ABC. Pochi mesi dopo,
anche Virginia McMartin e altri due imputati intentarono una causa. Questi tentativi
fallirono perché una legge statale e diversi precedenti giuridici sancivano l'assoluta
immunità di enti e associazioni come il CII nel caso collaborassero con la Pubblica
Accusa.
Gli eventi di Manhattan Beach hanno rovinato molte vite. Centinaia di bambini, oggi
teenagers, credono ancora di essere stati stuprati e seviziati durante grotteschi rituali.
Sette adulti sono finiti sul lastrico. La scuola è stata chiusa e demolita.
L'irresponsabilità dei media ha terrorizzato l'intera regione, e molti casi-fotocopia si
sono verificati in Nordamerica e nel mondo.
Inquisitori e strizzacervelli
L'elemento che, nel caso McMartin e in molti altri analoghi, permise di rovesciare definitivamente
il teorema del SRA fu il fatto che CII, psicoterapeuti ed "esperti" come la
famigerata Kee MacFarlane avessero l'abitudine di riprendere i propri
colloqui/interrogatori coi bambini. Dai video risultò chiaro che le procedure di
MacFarlane & Co. erano scorrette, vera e propria circonvenzione; i bimbi erano
coinvolti in un contorto psicodramma del quale non capivano le implicazioni, li si faceva
giocare con pupazzi (spesso completi di ogni particolare anatomico) e si chiedeva loro di
rivivere, con la mediazione del gioco, lo stupro rituale che si supponeva avessero subito.
Il gioco era pilotato dagli interroganti a suon di domande capziose, e le risposte
del bimbo dovevano per forza confermare quanto l'adulto già sospettava. MacFarlane aveva
istruito gli interroganti a non accettare un "no" come risposta (pare
incredibile, ma è tutto scritto nei saggi e negli articoli di questa pazzoide). Se il
bimbo rispondeva "male", l'adulto doveva insistere perché il bimbo dicesse la
"verità". Immancabilmente, il bimbo finiva per rispondere in modo da compiacere
chi lo interrogava.
A questo punto MacFarlane prende un pupazzo completo
di genitali, dice che si chiama Ray , e dice a Tanya di usare 'il signor Animale' per
spiegare ciò che Ray le ha fatto. Tanya inizia a muovere la bambola e a simularne la
voce, mentre MacFarlane finge che una bambola femminile sia Tanya. 'Oh, signor Ray - Ray,
Ray, mi stai toccando, eh? Dove mi stai toccando, Ray?', squittisce MacFarlane. 'Sulla
pipì', risponde Tanya, e non è chiaro a nome di chi stia rispondendo: di sé stessa o
della bambola?
La seduta diventa una scena di bambole nude, con genitali che si toccano, sfregano e
minacciano a vicenda, falli in bocca ecc. "Ooooh, è successo questo?"... dice
MacFarlane. 'Non è successo! Sto solo giocando', la corregge Tanya [...] Si parla...
delle case dei molestatori, ma non è chiaro se sono case reali o case di bambole.
Cogliendo un suggerimento di MacFarlane, Tanya dice che Peggy Buckey era presente durante
lo stupro.
Verso la fine dell'interrogatorio, Tanya è palesemente stanca di tutti quei discorsi
sugli insegnanti: dice che la bambola di Ray è spiacente per quello che è successo, che
non lo farà più e che dovrebbe uscire dalla sua finta cella, poi si mette a giocare con
un'altra bambola, il signor Squiggly Wiggly, una scimmia di pelouche... Ma MacFarlane
vuole riportarla alla realtà, e le chiede: 'Conosci la differenza tra la verità e la
bugia? Sai cos'è una bugia?'. La bimba risponde: 'Ehmmm... Ha i dentoni ed è marrone'. A
questo punto, MacFarlane le chiede se ha detto 'la verità alla macchina segreta' [la
videocamera, N.d.T.]. La bimba rimane in silenzio, con la bocca spalancata. Fa solo un
cenno col capo.
Al termine della seduta, MacFarlane...conclude che la bimba è stata violentata. Esorta
la madre a dire a Tanya quanto è fiera di lei e quanto le vuole bene perché ha rivelato
quei segreti.. Quindi notifica alla Procura che Tanya è una delle vittime di Ray Buckey.
- D. Nathan & M. Snedeker, Satan's Silence. Ritual Abuse and the making of a
modern American witch hunt, Basic Books, New York 1995, pag.80
[...] McFarlane lo rimprovera: "Vuoi essere stupido o vuoi essere furbo e
aiutarci? Forse sei scemo". Cercando di compiacerla, Keith risponde alla richiesta di
descrivere l'eiaculazione di Ray Buckey e dice che era gialla, puzzava come
"pupù" e sapeva di "sbocco" e di "lumaca marcia". Pochi
minuti dopo ha già dimenticato tutti questi particolari. Intanto tenta disperatamente di
distinguere le proprie percezioni dal turbine di sentiti-dire che attraversa Manhattan
Beach e arriva nelle sedute d'interrogatorio. Parlando per il tramite di un pupazzo, fa
notare che se sa che Ray Buckey toccava le parti intime dei bambini non è per sue
esperienze in prima persona, ma perché glielo hanno detto suo padre e sua madre.
McFarlane ignora quest'osservazione e anche quelle successive: dopo un'ora di continue
pressioni perché ricordi la violenza, Keith dice: "Un po' di roba l'ho un po'
dimenticata, poi però me la ricordo, ma non sono proprio sicuro... forse ho detto la cosa
sbagliata, per sbaglio". La diagnosi è che Keith è una vittima [...]
Dall'inizio alla fine sono sempre gli adulti a parlare. In pagine e pagine di
trascrizioni, non c'è una sola rivelazione spontanea. Dopo il primo processo McMartin uno
dei giurati fece notare che "non abbiamo mai sentito la storia dai bambini con le
loro parole". Altri citarono i video dei colloqui come prove-chiave a favore della
difesa.
[...] Nell'esempio seguente, un bambino di cinque anni è interrogato da un agente di
polizia e da un assistente sociale che indagano sul caso Kelly Michaels:
ADULTO. Ti ha infilato una forchetta nel sedere? Sì o no?
BAMBINO. Non lo so, mi sono dimenticato.
ADULTO. E dai, se rispondi puoi andare via.
BAMBINO. Ti odio.
ADULTO. No, non è vero.
BAMBINO. Sì che è vero.
ADULTO. Lo so che mi vuoi bene. E' tutto qui quello che ti ha fatto? Cos'ha
fatto al tuo culetto?
ADULTO 2. Cos'ha fatto al tuo culetto? Poi puoi andare via.
BAMBINO. Mi sono dimenticato.
ADULTO 2. Dimmi cosa ti ha fatto Kelly nel culetto poi puoi andare via. Se ce lo
dici, ti lasciamo andare via.
BAMBINO. No.
ADULTO. Per piacere.
BAMBINO. E va bene, va bene, va bene!
ADULTO. Adesso dimmelo... Cosa ti ha infilato Kelly nel culetto?
BAMBINO. La forchetta.
- Ibidem, pagg. 140-142
La dottoressa Barbara Snow è una psicologa dell'Utah che Roland Summit ha incluso
nella "nuova generazione di esperti di violenze sessuali, scientificamente obiettiva
e dall'apporto indispensabile". Alla fine degli anni '80, diversi casi studiati da
Snow si trasformarono in descrizioni di abusi rituali su grande scala: i bambini parlavano
di di pornografia e di violenze da parte di decine di adulti.
Alla fine la polizia dello Utah fu insospettita dal fatto che i casi della Snow fossero
l'uno la copia-carbone dell'altro, e decise di fare un esperimento: a Snow furono passate
false descrizioni di abusi. Tali descrizioni comparirono presto nei racconti dei bambini
[...] E' probabile che essi avessero integrato i loro ricordi con i suggerimenti di lei,
fino ad intrecciare realtà e fantasia in una parvenza di ricordo ormai inestricabile.
[...] In una consulenza alla Corte Suprema del New jersey, molti tra i più importanti
psicologi cognitivisti del Nordamerica hanno concluso che il modo in cui si erano
esaminati i bambini [nel caso Wee Care] era stato tanto esageratamente capzioso da far
ritenere prive di fondamento tutte le loro descrizioni di abusi sessuali. Gli psicologi
hanno trovato "difficile da credere che si sia permesso ad adulti incaricati di
curare e proteggere dei bimbi di usare il lessico che hanno usato in queste interviste e
di interagire coi bambini in modo così sessualmente esplicito, o di minacciare e
spaventare i piccoli testimoni in modo così shockante". Di più: gli psicologi hanno
definito queste tecniche... un'altra forma di violenza sui bambini, una violenza
psicologica.
- Ibidem, pagg.158-159
Una delle conseguenze dello scandalo è che oggi molti "esperti" di violenza
sui minori non filmano né registrano più le proprie perizie e sedute - "per evitare
fraintendimenti", come ha affermato testualmente McFarlane.
Tutte le citazioni sono tratte dallo studio approfondito che l'avvocato Michael
Snedeker e la giornalista investigativa Debbie Nathan hanno dedicato al fenomeno dell'SRA.
Riporto alcuni stralci di una recensione disponibile su WWW:
Nathan e Snedeker hanno dimostrato che l'intera
costruzione del SRA è del tutto fittizia, basata su una nauseante mistura di credulità,
cupidigia, autopromozione e malafede [...] Satan's Silence spiega in maniera
brillante e convincente che la teoria del SRA ha avuto origine negli anni '70 da
speculazioni dei movimenti contro le sette [...] Poi ci fu il boom delle terapie di
recupero dei traumi infantili, che fece le immense fortune di una cricca di
psichiatri...Caso dopo caso, Nathan e Snedeker danno una minuziosa dimostrazione di come
nasce la caccia alle streghe: la minima stranezza riscontrata nel paziente bambino viene
presa come prova infallibile che è avvenuta la violenza; dopo di che, la 'vittima' viene
sottoposta ad un lungo e terribile interrogatorio finché non cerca di scamparla accusando
chiunque venga nominato dagli inquisitori; infine, pubblici ministeri senza scrupoli
traggono le conseguenze con un uso cinico dei media e della carcerazione. Il problema
principale riguarda ciò che potremmo chiamare il fenomeno dell'"eccesso di
zelo": i testimoni cercano l'approvazione dei loro vecchi ricamando sempre più sui
loro racconti, finché la mitologia che ne scaturisce non sconfina in una fantasmagoria di
sacrifici e massacri, tunnel nascosti, lavaggio nazista del cervello, api assassine al
comando di Satana e vari misfatti della CIA (e tutto questo era compresente in un singolo
caso di SRA, anche le api e i tunnel). Normalmente queste fantasie rococò rimangono fuori
dall'aula, ma nutrono le fantasie di un pubblico di entusiasti teorici del complotto
[...]".
- Philip Jenkins, <http://user.aol.com/doughskept/witchhunt>.
Uno dei pregi più notevoli di Satan's Silence (il miglior libro di giornalismo
investigativo che mi sia capitato di leggere) è il fatto che Nathan & Snedeker vi
svolgono un'analisi di classe:: gli arresti e i processi per abusi sessuali (veri
e/o presunti) vengono ricostruiti, interpretati, sovente demistificati tenendo conto delle
condizioni socioeconomiche delle famiglie colpite. In parole povere, la controinformazione
sull'SRA ha iniziato a mietere successi negli USA solo dopo che le montature giudiziarie
hanno trascinato alla gogna mediatica (o forse le montature mediatiche hanno trascinato
alla gogna giudiziaria) non solo adulti della working class o della piccola
borghesia, ma anche facoltosi genitori di famiglie upper-middle class, in grado di
fare pressioni per eventuali controperizie, finanziare campagne d'opinione, assumere
principi del foro etc.
E' un libro che andrebbe tradotto e distribuito in Italia, come contraltare alla
demenza repressiva tipica della "nostra" schiatta di politicanti, magistrati e
intellettuali di regime, liberi docenti di conformismo e di vigliaccheria.
Strizzacervelli e False Memory Syndrome
Dalla fine degli anni '70, soprattutto dopo il successo editoriale di Michelle
Remembers, la grande moda tra gli psicoterapeuti è stata la Recovered Memory
Therapy (RMT), che consiste nel "recuperare" (in realtà creandoli dal
nulla) i ricordi repressi di stupri e/o SRA subiti nell'età infantile: la risposta
esaustiva ad ogni malessere dell'età adulta sembrava essere la cosiddetta Incest
Survivor Syndrome (ISS), del tipo: "Lei non rammenta, ma quand'era piccola/o i
suoi genitori [o un insegnante, o altre figure simili] l'hanno stuprata, forse durante una
messa nera! E' senz'altro questa la causa della Sua nevrosi. Possiamo far riaffiorare
questi brutti ricordi, se necessario anche con l'ipnosi". So che suona incredibile,
ma sulla base di questa demenziale premessa - e dell'estrema suggestionabilità dei
pazienti - si sono calunniati, aggrediti, incarcerati, rovinati molti adulti innocenti,
descritti dai media come "mostri" e "satanisti stupratori". E la cosa
terribile è che i loro accusatori non mentivano, credevano ai propri (falsi)
ricordi (salvo ritrattare completamente le accuse una volta sfuggiti all'influenza dei
loro analisti). False Memory Syndrome, sindrome del falso ricordo,
condizione in cui l'identità di una persona e i
suoi rapporti interpersonali s'incentrano sul ricordo di un'esperienza traumatica
oggettivamente falso ma al quale la persona crede fortemente. Va precisato che a
caratterizzare la sindrome non è il falso ricordo in sé stesso: tutti noi abbiamo
ricordi inaccurati. La sindrome può essere diagnosticata quando il ricordo è tanto
profondamente radicato da orientare l'intera personalità dell'individuo e il suo stile di
vita, scalzando ogni altro comportamento adattivo... La False Memory Syndrome è
particolarmente distruttiva perché il soggetto rifiuta cocciutamente ogni prova che
contesti la verità del suo ricordo [...] La persona può fissarsi talmente sul ricordo da
non potersi più occupare della propria vita e dei propri problemi.
- Dr. John F. Kihlstrom, professore di psicologia alla Yale University,
<http://iquest.com/~fitz/fmsf/faq.htm>
Nel 1992 alcuni scienziati e avvocati hanno fondato la False Memory Syndrome
Foundation (FMSF), che studia il fenomeno dei falsi ricordi e offre sostegno
psicologico e legale agli accusati. La FMSF intende dimostrare inoppugnabilmente la
pericolosità della Recovered Memory Therapy, ponendo innanzitutto l'accento
sull'impreparazione degli psicoterapeuti self-styled:
Per quanto possa sembrare strano la psicoterapia,
disciplina tanto severa e in grado di condizionare nel bene e nel male la vita delle
persone, non richiede una licenza professionale. La terapia è un settore privo di regole,
nessun Ordine a nessun livello di governo controlla gli standard professionali di chi la
pratica, sebbene tali standard esistano nella psichiatria e in altri ordini professionali
a cui molti psicoterapeuti appartengono. Dal punto di vista legale, chiunque può
definirsi "psicoterapeuta".
- The Consumer's Guide to Psychotherapy, Engler & Goleman, 1992, pag.73,
cit. ibidem
VOCAL
Il gruppo VOCAL (Victims Of Child Abuse Laws) è stato fondato nel 1984 da Bob e
Lois Bentz e da altri abitanti di Jordan, Minnesota, accusati di abuso rituale sui loro
figli e in seguito prosciolti. Oggi VOCAL è attivo in buona parte degli Stati Uniti e
contattabile su World Wide Web all'URL <http://www.jaxadnet.com/vocal>.
Il gruppo ha una chiara impronta liberal-conservatrice, e posizioni destrorse sui temi
del sesso, della famiglia e del welfare state. La sua esistenza prova che in America la
caccia alle streghe è andata davvero troppo oltre, fino a travolgere la Famiglia, cioè
la stessa istituzione in nome della quale si aprì la stagione venatoria. Ad opporsi ai
teoremi giudiziari non sono più soltanto pochi libertari o ultra-garantisti.
[...] VOCAL è un gruppo di genitori attenti e
responsabili, vittime delle leggi sulla violenza sui minori, leggi che permettono a
"professionisti del sistema" di ignorare i diritti costituzionali dei cittadini
americani.
VOCAl è un gruppo di medici, avvocati, uomini di chiesa, laici e politici
"pro-famiglia" che danno valore ai nostri bambini e alle nostre leggi [...]
VOCAL è contro quanti fanno di bambini e adulti delle vittime facendo accuse anonime,
false e malevole.
VOCAL è contrario all'allontanamento dei bambini dalle loro case senza un ordine del
tribunale, perché è proprio negli istituti che spesso si verificano abusi sessuali,
fisici e mentali.
VOCAL è contro quanti, basandosi su dicerie, abusano della propria autorità causando
danni irreparabili alle famiglie.
[...] VOCAL crede che la famiglia sia il fondamento della società,: ogni azione atta
ad indebolire la famiglia è una minaccia per l'intera società. Rafforzare l'unità della
famiglia rende più forte l'America.
Chiunque può essere vittima delle leggi sulla violenza sui minori!
Sapevate che chiunque voglia farvi del male, compresi i vostri figli, può distruggere
la vostra vita con una sola telefonata anonima?
Sapevate che il/la vostra/o coniuge o ex-coniuge può separarvi dai vostri bambini
accusandovi di violenze fisiche o molestie sessuali?
[...] Sapevate che in America l'88% delle accuse di violenze sui bambini alla fine si
rivelano (ufficialmente) infondate?
Sapevate che nel 1993 sono state fatte 2.300.000 accuse di violenze sui bambini? Ciò
equivale a circa 2.020.000 accuse false
Sapevate che in Florida il numero delle persone incarcerate per violenze sui bambini
supera quello di ogni altra categoria di criminali?
Sapevate che se qualcuno vi accusa di violenze sui bambini verrete inquisiti da
"professionisti del sistema" che dispongono di illimitate risorse legali?
[...] E' una situazione terrificante. Vi preghiamo di aiutarci. I nostri cari bambini
soffrono a causa dello stesso sistema che dovrebbe proteggerli, un sistema che talore
ricorre a tattiche degne della Gestapo e causa danni irreparabili a famiglie che non sono
in grado di difendersi dalle agenzie governative [...]
[Esiste] una "industria delle violenze sui bambini", che si autoperpetua a
spese dei contribuenti, e per far questo deve creare sempre nuove vittime [...]
Potete essere accusati da anonimi bugiardi, e i giudici vi negheranno il confronto
diretto col vostro accusatore.
"L'accusato godrà del diritto di confrontarsi con chi testimonia contro di
lui..." (Sesto Emendamento).
[...] Il sistema cercherà di arrivare a voi. VOCAL spera di poterli precedere.
Vogliamo essere di aiuto, e i bambini hanno bisogno anche di voi. Contattateci: se
disponete di un computer e potete donarci un po' del vostro tempo scrivendo, studiando,
facendo petizioni, etc., vi preghiamo di farcelo sapere.
- "What is VOCAL?", <http://www.jaxadnet.com/vocal>
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