IL MOMENTO

Riflessione sul coming-out

Arriva quando meno te lo aspetti. O per essere sinceri fino in fondo, dentro di te sai perfettamente che arrivera', ma fai finita di niente, e' piu' comodo cosi' e cosi' si fa sempre quando si ha di fronte a se' la prospettiva di una immensa sofferenza e travaglio.

Ci insegnano sin da piccoli a guardare in faccia alla realta'.

Bell'esercizio. Molti ci riescono e anche bene! ma nessuno regge di fronte al temuto "momento".

E' inevitabile, la parola d'ordine in questo caso e' nascondersi dietro un paravento di presunta felicita' e gioia di vivere. Corri, corri, salti, salti, ignori, ignori ma inevitabilmente ci finisci contro, ti fai un gran male, ti spacchi la testa e te la devi ricostruire, da solo perche' nessuno ti aiutera' mai. Perche' non sa come fare, tu solo lo sai.

Tutto questo capita per caso, mentre ti fai la doccia, mentre baci la tua ragazza, mentre ti guardi allo specchio chiedendoti in fondo chi sei, mentre guidi la macchina per andare all'Universita' o mentre guardi un tuo compagno di corso...Poco in porta quando accade, in fondo...e' il "momento" che arriva e ti fa male, ti penetra, ti distrugge, ti lascia senza forze.

Nuove parole d'ordine si scrivono sulla lavagna: RICOSTRUIRE e RECUPERARE il tempo perduto.

Da allora inizia una corsa affannosa e senza sosta verso il traguardo, verso la tua nuova vita. Sei in grado di alzarti e di correre? Se la risposta e' si hai gia' vinto, se la risposta e' no e' la fine.

Io ho risposto di si a gran voce. Un po' incosciente, un po' ingenuo, un po' goffo, ma ho risposto di si e di questo vado fiero.

Ricordo una frase: "Ridi e il mondo ridera' con te, piangi e piangerai da solo". Ho sofferto come un cane, in completa solitudine avendo di fronte tutta una vita da ricostruire. C'ero solo io e il "momento". Meglio cosi'. Il momento ti vuole solo per vedere che razza di uomo sei.

Ho corso tanto a lungo, o cosi' credo, lungo quella strada, e l'ho finito per Dio! quel percorso.

Dall'incontro con il "momento" e' passato solo un anno, ma il mio corpo, la mia mente e' come se ne avessero vissuti 10.

E' a 24 anni che e' arrivato il "momento", l'ho aspettato, l'ho temuto, l'ho accolto, l'ho accudito e alla fine l'ho distrutto. VINCENDO.

ANDREA (axel@mailbox.icom.it)

PS: la peggior sorte comunque spetta a coloro che mai incontreranno il "momento". Ma non diciamolo troppo forte. In fin dei conti cosi' va la vita!

 

NO Copyright © 1997 - Aggiornato il: 1/9/97