ULSS n. 11 Opitergino-Mottense assistente sociale servizi psichiatrici
"L'arte invisibile entro ed oltre la psichiatria"
I1 lavoro che viene presentato oggi e il risultato di una complessita di attivita e di interventi che ha coinvolto operatori, pazienti e struttura ULSS in questi ultimi anni.
In attuazione dei vari Piani Sanitari Regionali sono stati elaborati ed in parte attuati, dei progetti-obiettivo sulla salute mentale che prevedono una serie di interventi volti al superamento dell'ex Ospedale Psichiatrico, sia come struttura organizzativa che come mentalita specifica che l'accompagna.
Una prima fase progettuale ha dovuto tener conto anzitutto di quei percorsi necessari per effettuare il passaggio dalla situazione di istituzionalizzazione manicomiale a quella di risocializzazione e di riabilitazione.
Percorsi che contemporaneamente, su piani diversi dovevano coinvolgere non solo ed unicamente i pazienti, ma tutto il personale medico e paramedico, la struttura ULSS e il territorio nel suo complesso. Questo attraverso un lavoro di rete che mediasse attivamente tra bisogni dei pazienti e risorse istituzionali e non, che il territorio e in grado di offrire.
In questa prima fase gli obiettivi generali posti sono stati: - miglioramento delle condizioni di vita di queste persone;
- offrire loro dei livelli superiori di risocializzazione e di riabilitazione; - graduale superamento della struttura in quanto ospedale psichiatrico in favore di una struttura tipo comunita alloggio.
Per raggiungere tali obiettivi notevole importanza ha avuto l'interre
lazione delle varie attivita awiate come quelle socio-culturali, occupazionali ed espressive.
Le prime finalizzate a fornire agli ospiti momenti specifici di risocializzazione, offrendo nel contempo l'opportunita di evolvere la propria autonomia personale, come imparare a conoscere e utilizzare il proprio denaro, sapersi adeguare rispettando le basilari regole del vivere comune in ambienti e situazioni diverse da quelle del reparto, per arrivare a sperimentare uscite dalla struttura in modo autonomo.
Le seconde orientate a stimolare le residue capacita lavorative.
Ed infine quelle espressive che, attraverso una costante ricerca sui vissuti dei pazienti, a partire dal loro ambiente di vita, si pongono come supporto agli stessi nell'esprimere le proprie sensazioni attraverso forme comunicative di vario tipo, consentendo una ripresa delle potenzialita residue sia sul piano relazionale che espressivo in genere.
In questo contesto espressivita e creativita vengono proposte come strumenti, da una parte per creare nuove esperienze, rivalutando e stimolando il recupero dell'integrita e propositivita personale, dall'altra per intervenire direttamente sulla sclerotizzazione dei rapporti, componente tipica di questa istituzione, innescando cosi un processo di trasformazione delle relazioni interpersonali e di gruppo, tra pazienti e tra questi e gli operatori.
Frutto tangibile di queste attivita e stato la produzione di un insieme di elaborati artistici che, dato il significato che questi rivestono sia dal punto di vista terapeutico che artistico, si e ritenuto opportuno organizzare la presente mostra come ulteriore momento di coinvolgimento ed integrazione di questa fascia di popolazione nel territorio in cui risiede.
In questo contesto e stata fondamentale la continua collaborazione fra esperti di diverse discipline, in quanto competenze come quelle mediche, sociali, psicologiche, artistiche, culturali sono tutte utili, se non indispensabili, nella loro complementarieta.
Cio comporta una comprensione globale del problema psichiatrico nelle sue interrelazioni, offrendo nel contempo maggiori strumenti riabilitativi.
L'arte o il fare artistico diventa cosi uno dei possibili strumenti riabilitativi nel momento in cui l'interesse primario delle varie opere realizzate va individuato sulla funzione aggregante e socializzante dell'attivita stessa, sui diversi e piu ampi canali comunicativi che potenzialmente puo aprire e sui quali si puo terapeuticamente agire.
Cio permette inoltre una rielaborazione dell'immagine e del ruolo del diverso alla luce di quanto puo dare e sa fare, nella sua capacita di essere ed essere in relazione.
Infine la possibilita di esporre questi elaborati artistici offre un momento importante di coinvolgimento e di partecipazione alla vita di queste persone da parte della popolazione e di quanti interessati a questa realta.
In tal modo diventa possibile attivare un'interazione tra interno ed esterno, ricostruendo cosi una dialettica al fine di superare l'isolamento che normalmente comporta questo determinato ambiente.
Ecco perche l'arte invisibile entro e oltre la psichiatria: entro la psichiatria in quanto capacita terapeutica; oltre la psichiatria in quanto capacita socio-culturale.
Quindi, a nome degli ospiti e degli operatori della Residenza Altinate, un grazie a tutti i presenti per la partecipazione.