In ogni luogo e in ogni posizione sociale c'è la voglia e la capacità di arrivare a un punto prefisso che è lo scopo, la meta.

Il muratore cerca di diventare impresario,

il falegname vuol crearsi un negozio,

l'avvocato vuol diventare senatore,

il matto vuol diventare savio,

il prete vuol diventare vescovo ... papa

Tanti hanno ambizioni e tanti non ne hanno. Reclusi significa internati in una palla chiusa e non poter esprimere le sue potenzialità e ambizioni. Recluso è fuori dalla società, e non può uscirne da questa sfera tonda. Bisogna puntellare la sfera per fare uscire la libertà e questo lo può fare un esterno, che può essere anche un famigliare.

"Luoghi senza tempo e senza forma":

non c'è né inizio né termine, è l'infinito,

è uno morto che va all'infinito.

Significa non essere nati e non avere più età. La merenda il pranzo e la cena - senza obiettivi. Essere nulli.

Una macchina che non ha le ruote i finestrini, è senza questo e senza quello. Senza forma è essere senza vita, è essere come un'ombra che è senza niente di vivo.

Io mi trovo bene, ho il mio orologio, uno swatch, ma non vedo il giorno.

I miei luoghi hanno avuto un tempo e una forma perché ho avuto appoggi da parenti famigliari e amici e paesani che venivano spesso a trovarmi. Ogni tanto mio padre mi portava fuori per Oderzo o Treviso.

Ho avuto un periodo senza tempo e senza forma a Feltre in casa di cura.

Prima ero al Neuro a Treviso e giocavo a dama e a palle con due avvocati, uno molto rigido e uno grasso. E vedevo passare donne grasse.

Il Neuro era per i signori, i dozzinanti.

A Feltre era un convento a V dove non si vedeva niente, un labirinto, una vera casa di cura.

C'erano ragazzi malati di mente che vendevano i loro disegni per comprare un giradischi. Non andavo mai fuori, non avevo contatto con la vita esterna, mi avevano fatto gli elettroshock.

Ho avuto sempre pero' la coscienza a posto, ho sempre saputo il tempo.

  (Attilio Bacchetto)