MANIFESTO A.I.S.ME.

 

Perché la salute mentale è un bene e una responsabilità di ogni cittadino.

Perché vogliamo sensibilizzare la comunità con il contributo di tutti i saperi e di tutti i soggetti coinvolti: utenti, familiari, operatori, volontari e cittadini.

Perché vogliamo interrogarci e praticare la solidarietà, la partecipazione, la condivisione.

 

 

 

Il disagio mentale è parte dell’esperienza di ogni giorno. I suoi effetti possono essere talvolta profondi, non solo per le persone che soffrono il disagio, ma anche per le loro famiglie, gli amici e la comunità nel suo insieme.

Questi effetti sono grandemente potenziati dall’emarginazione sociale e dalle sue conseguenze.

L’A.I.S.ME. si costituisca per promuovere una maggiore comprensione ed accettazione sociale del disagio mentale e per promuovere la salute mentale. Essa accetta il manifesto del Consiglio Regionale Europeo (E.R.C.) della Federazione Mondiale della Salute Mentale (W.F.M.H.) adottato a Praga nel 1991, condivide la Carta dei diritti dell’uomo nelle Nazioni Unite, si impegna perché siano realizzati i principi informatori della "Riforma psichiatrica" italiana e intende porre particolare attenzione ai dettami legislativi nazionali e regionali per sollecitarne una attuazione che sia sempre più rispettosa della dignità della sofferenza psichica.

E’ convinta dell’importanza della pubblicazione dei propri principi e programmi, anche in considerazione delle profonde differenze che caratterizzano l’intervento nel settore del disagio psichico in Europa.

Considera irrinunciabile il coinvolgimento degli utenti nella pianificazione, nello sviluppo, nella conduzione e nel monitoraggio dei servizi di salute mentale.

Ritiene, infatti, che gli utenti abbiano da svolgere un ruolo insostituibile in questo ambito e che le loro esperienze e i loro punti di vista costituiscano un bagaglio culturale e pratico irrinunciabile nell’organizzazione dei propri servizi.

Valuta di importanza primaria l’apporto dei familiari degli utenti alle cui associazioni riconosce un ruolo propositivo sia nella promozione dei servizi che nella rimozione dei pregiudizi.

Ritiene necessario assicurare un più completo adempimento dei dettami legislativi costituendo specifici uffici legislativi gestiti da utenti e da ex utenti.

Ritiene infine importante valorizzare tutte le proposte provenienti dai vari soggetti sociali: associazionismo, volontariato, cooperative, self-help.

Ritiene comunque opportuno allargare il dibattito a livello internazionale allo scopo di individuare nuovi orientamenti tecnici di intervento che non abbiano come asse centrale il modello medico (psicologo, ecc.)-paziente così come viene proposto e riproposto da sempre.

 

Più in dettaglio l’A.I.S.ME. ritiene che:

si debba rafforzare una pratica di servizi alternativa all’istituzionalizzazione;

in ogni caso debba essere drasticamente ridimensionata la coattività degli interventi;

debba essere razionalizzato l’uso degli psicofarmaci;

vadano affrontate quelle forme di pseudo protezione autoritario/paternalistica che costituiscono un rinforzo all’emarginazione, prima fra tutte l’imputabilità dell’utente reo e della sopravvivenza degli OO.PP.GG..

 

 

Oggi è ampiamente accettata la connessione tra fattori socioeconomici e salute mentale della popolazione. Di conseguenza l’A.I.S.ME. ritiene che: tutti i cittadini, a prescindere dall’età, dal censo e da altri criteri selettivi, abbiano diritto, ancor prima che alle cure, alla prevenzione nel campo della salute mentale e al soddisfacimento dei bisogni primari.

 

ATTIVITA’ DELL’ANNO 1997

 

Abbiamo promosso e partecipiamo attivamente ai lavori della CONSULTA DI PSICHIATRIA che vede al suo interno rappresentati il Servizio Psichiatrico, Associazioni, Cooperative, il Servizio Sociale del Comune di Trento.

La consulta si propone di mettere in rete le varie realtà e Istituzioni a vario titolo coinvolte e operanti nell’assistenza psichiatrica.

 

Si è impegnati su tre parti:

SENSIBILIZZAZIONE

LAVORO

CASA

 

Nell’asse della socializzazione si individuano due sottogruppi:

  1. sensibilizzazione nelle Scuole Medie Superiori di Trento:
  2. progetto già avviato lo scorso anno con buoni risultati, è stato ampliato e ha visto il coinvolgimento di altre figure sociali.

     

  3. Progetto di "Sensibilizzazione di quartiere":

prevede la sensibilizzazione di una zona del centro storico di Trento al disagio mentale; ancora in via di definizione si stanno ricercando e valutando adeguati strumenti di intervento.

 

 

Abbiamo organizzato diversi momenti di incontro:

una Festa di Primavera

una festa il 10 Ottobre in occasione della Giornata della Salute Mentale con mostra fotografica e lettura di poesie.

 

Tutti i primi mercoledì del mese inoltre si organizza, presso l’Arcinilo di Trento, una cena con musica, poesie ed altro: una possibilità di incontro tra la città e le persone che soffrono il disagio mentale.

 

 

Nel giugno è stato organizzato un Cineforum dal titolo: "Destini all’incanto: percorsi del cinema tra normalità e trasgressione"