Le ultime evoluzioni della mia malattia.

Di notte non vado più a rubare. La motivazione perché andavo a rubare era perché sentivo un desiderio d'amore verso la persona a cui rubavo.

Adesso sono in un'altra fase. Ho pianto molto per l'anniversario della morte della mamma. Avevo paura che anche gli infermieri cedessero alla morte. Nella vita ci sono momenti in cui la vita è più combattuta in cui uno viene sopraffatto con parole. Avevo paura che gli infermieri cedessero come aveva ceduto mia madre. Mia madre aveva un'ossessione ed è morta da questa e cioè di notte sognava di motorini che si alzavano e lei è morta così. Mentre gli infermieri hanno un peso del potere e quindi si sovrastano uno con l'altro e c'è qualcuno che cede.

Non rubo più perché mi sono ridimensionato e vedo il mondo in un'altra maniera, quella giusta dell'uomo maturo. Questa mia punizione posizione del pigiama, non mi ricordo se è successo prima o dopo del cambiamento, è perché sono andato da Silvestrini perché mi sentivo alterato, però io sono invadente perché ho bussato e lui mi ha respinto. Io pensavo per motivi inconcludenti come di solito, invece era occupato con delle persone pazienti. Io sono entrato di sproposito e lui ha telefonato al repartino e poi il repartino all'Altinate e mi hanno fatto una puntura.

Dopo un periodo ho dormito tutta una notte facendo un sogno erotico con una tirocinante. Il giorno dopo ero come una bottiglia che esplode il tappo, mi sentivo come fossi guarito e non mi sentivo più in manicomio. Come cadere dall'ultimo piano ci si fa più male che cadere dal primo piano.

Adesso non mi sento più aderente al manicomio ma vorrei vivere con persone normali a casa mia.