La rapida espansione della rete Internet e la diffusione sempre piu' popolare dell'accesso a questo mezzo di comunicazione, avvenute in Italia a partire da allora e tutt'ora in corso, ha improvvisamente portato il nostro paese in un "territorio virtuale" che gia' conta nel mondo fra i 30 e i 40 milioni di utenti.
Per chi in questi anni ha lavorato nel settore della comunicazione telematica e' stata subito evidente la necessita' di essere presenti in questo territorio globale.
A tal fine i diversi collettivi ECN gia' da tempo si sono attivati. Alcuni di essi sono riusciti a trovare un proprio punto di visibilita' sulla rete, senza pero' poterne fornire alle altre realta' e senza poterne fare un uso "pubblico". Si tratta insomma di soluzioni parziali (ospitalita' trovata in questa o quella universita' ) e condizionate in termini di ampiezza dei contenuti ospitabili o di risonanza dell'iniziativa.
Nel corso di una riunione dei collettivi ECN svoltasi il 26 agosto a Brescia, e' stata presa la decisione di avviare un progetto collettivo, di dimensioni nazionali, che definisca un "luogo comune" di visibilita' su Internet.
L'obiettivo e', in prima istanza, quello di costruire nuovi spazi di presenza e di visibilita', adeguati al tempo in cui viviamo, dove i luoghi della produzione, materiale e immateriale che sia, ma anche quelli della socialita', non sono piu' solo quelli fisici, dalla fabbrica al territorio metropolitano, ma sempre piu' spesso e massicciamente sono luoghi non materiali.
Il nostro obiettivo non e' solo quello di "essere presenti", ma anche la produzione di comunicazione ed informazione, la costruzione di reti di relazioni tra persone e realta' che pongono quale scopo del loro agire la trasformazione radicale dello stato di cose presente.
Il nostro interesse ad utilizzare questo medium (e le tecnologie collegate), vede Internet oltre che come "scenario virtuale", luogo di visibilita' nei territori immateriali della rete globale (e in questa luce va vista l'apertura di un nostro sistema sulla grande rete mondiale, come si aprirebbe una radio di movimento in una citta' che ne e' priva), come insieme di strumenti di lavoro che favoriscono la comunicazione e la circolazione di sapere, la costruzione stessa di sapere antagonista.
Un progetto di questo genere ha ragione di esistere solo se viene esteso al maggior numero di soggetti possibili. Questo significa un grosso lavoro di relazione, sia con le realta' locali, milanesi, sia con quelle geograficamente piu' lontane. Pensiamo a centri sociali e realta' antagoniste di Milano, ONG, al mondo delle autoproduzioni (musicali ed editoriali), gruppi di teatro, centri di documentazione, l'associazionismo, ed altri. Solo una rete ampia di soggetti e realta' puo' dare senso e rendere vivo questo progetto. Da qui la necessita'di compiere opera di sensibilizzazione sulle potenzialita' di Internet come strumento di comunicazione/lavoro, cosi' come in passato e' stato fatto per la Bbs ECN.
Da punto di vista dell'organizzazione dei contenuti, cio' che si vuole ottenere e', detto in due parole, la creazione di un nodo di comunicazione su Internet in grado di:
Prerequisito per la realizzazione di cio' e' avere i contenuti stessi su una macchina collegata permanentemente ad Internet, in modo di garantirne l'accessibilita'.
Da queso punto di vista l'offerta di servizi di connettivita' Internet, allo stato attuale, permette diverse possibilita', con costi differenti.
La soluzione di costo piu' basso individuata consiste nel farsi ospitare, mettendo un proprio computer o utilizzandone uno esistente, nella sede del fornitore della connessione ad Internet, in modo da avere un computer collegato alla rete 24 ore al giorno, ma senza pagare i costi della linea telefonica dedicata (che assommano a circa 10 milioni annui).
Il preventivo di spesa piu' basso che ci e' stato prospettato per una soluzione di questo tipo si aggira sui 6 milioni l'anno.
Per questo cercheremo di coinvolgere anche da un punto di vista economico un ampio numero di soggetti, cercando di suddividere questi costi il piu' possibile tra tutte quelle realta' alle quali questa iniziativa dara' la possibilita' di "affacciarsi" ad Internet.
Dal punto di vista della gestione tecnica, l'impegno di lavoro che ci aspettiamo, dopo una prima fase di avvio che sara' senza dubbio pesante, e gia' lo e' in termini di attivita' del collettivo, e' relativamente contenuto, anche se costante. Il lavoro di organizzazione e presentazione dei contenuti, che in se' e' il piu' impegnativo, potra' essere distribuito tra le realta' interessate al progetto, e in questo compito contiamo sulla collaborazione delle alltre realta' ECN che a questo progetto hanno aderito.
Colletttivo ECN - Milano, ottobre 1995