Il suicidio nel carcere di Torino di Edoardo Massari (Baleno), compagno anarchico, è la conseguenza dell’accanimento con cui lo Stato e il suo apparato repressivo e di controllo sociale, cerca di colpire chi si oppone alla violenza di un sistema che distrugge la vita di donne e uomini, l’habitat naturale e i rapporti sociali.
Lo hanno arrestato insieme ad altri, accusandolo di essere un “sabotatore eco-terrorista”, di essere un sabotatore di quel folle progetto di devastazione ambientale che si chiama “Treno ad alta velocità”. Ma chi sono i veri “eco- terroristi” lo possiamo vedere anche qui nel nostro territorio dove, come a Torino, la mafia dei banchieri, dei tecnocrati e dei politici, in nome di quello che loro chiamano sviluppo, procede imperterrita nella sua opera distruttrice con la realizzazione di mega discariche, inceneritori, ipermercati, parcheggi, centri direzionali, strade e ponti inutili, emissioni di sostanze tossiche e cancerogene, e quant’altro.
Ulivo e destra sono uniti per sacrificare l’ambiente e la salute delle persone al Dio Denaro.
La morte di Baleno, come quelle di altri “sovversivi”, occultate e cancellate da un giornalismo infame, dentro quel circuito infernale di sofferenza che sono carceri, caserme, istituti psichiatrici ecc.., pesa come un macigno sulla coscienza di chi avalla, dentro e fuori i palazzi del potere, da destra e da sinistra, un regime marcio, corrotto ed assassino! Il carcere è l’istituzione totale per eccellenza: la negazione della libertà ed il degrado umano sono gli strumenti per piegare e “rieducare” chi si ostina a non mettersi in riga, a non sottomettersi all’ordine costituito.
Ci sono quindi tutte le ragioni per la rabbia espressa nei cortei, a Torino, a Napoli, a Palermo. Disoccupazione, inquinamento, repressione: è giunto il momento di dire basta! Come è giunto il momento di denunciare la sinistra dei mistificatori del “Manifesto”, dei preti “impegnati” come Don Ciotti, che invita sbirri e magistratura a colpire i “centri sociali cattivi”, dei leader rampanti di certi centri sociali in cerca di poltrona, degli attori buffoni, rappresentanti di una politica-farsa che non ci interessa.
L’orgia del potere genera mostri! L’unico dialogo con il potere è la lotta. Lotta per risvegliare un nuovo spirito di libertà e di critica. Lotta per riaffermare anche attraverso le occupazioni, i centri sociali e gli spazi liberi la nostra estraneità a questo sistema alienante, per costruire libere comunità di individui fondate sulla democrazia diretta, sull’autogestione, sulla solidarietà.
Per questo rivendichiamo la nostra solidarietà, in Italia e nel mondo, con chi, con ogni mezzo, si ribella a politici, padroni, sbirri, magistrati e pennivendoli.
Comprano e devastano i nostri cervelli via-etere, con telenovelas, tele-vendite, talk-show, informazione-spettacolo. E la morte in carcere di “un pazzo” che si è lanciato contro il treno del loro sviluppo di morte, riafferma che per la societa’ dello spettacolo e dei falsi bisogni è impossibile che vi sia qualcuno che ragiona ancora e rifiuta il modello PRODUCI-CONSUMA-CREPA.


DI CESENA ![]() | ![]() Cesena, Italia, Pianeta Terra |

