II INCONTRO INTERCONTINENTALE PER L'UMANITA' E CONTRO IL NEOLIBERISMO

relazione finale tavolo "la formazione degli agenti educativi"

Sant Andreu / Verneda - Catalunya


TEMA : LA FORMAZIONE DEGLI AGENTI EDUCATIVI

sottotema :
educazione formale
educazione informale

ASPETTI GENERALI

Il sistema educativo mondiale, che il neoliberismo stà imponendo a livello mondiale per i suoi interessi ideologici e politico-economici, non racchiude nei suoi contenuti tecnici e umanistici il processo storico sociale dei nostri popoli e le sue necessità di sviluppo sociale, economico, educativo e ancor meno la sua identità culturale e linguistica.

Nei suoi aspetti formali e istituzionalizzati il sistema educativo presenta strutture autoritarie, che impediscono la partecipazione delle famiglie e delle comunità nel processo educativo, delineate specificatamente per sviluppare contenuti educativi che rafforzano il patriarcato, le discriminazioni culturali e linguistiche e promuovono l' individualismo egoista e la scabrosa competizione.

Questi contenuti sono parte del sistema educativo già dalla formazione delle risorse umane responsabili di impartirle, così come anche nei programmi ufficiali che si stendono nelle istituzioni educative a livello elementare, medio e superiore.

A questa situazione si aggiunge un indebolimento sistematico, sottile o sfacciato, della scuola pubblica attraverso la diminuzione delle spese destinate alle infrastrutture e alle risorse didattiche, così come nei tagli ai programmi artistici, culturali e di sviluppo personale, e al salario dei docenti. Tutto questo implica un chiaro proposito di privatizzazione che si evidenzia nella promozione e nel rafforzamento della scuola privata, anche con risorse statali, favorendo l' investimento privato nell' educazione come un affare in più al servizio degli interessi del neoliberismo.

A sua volta, nel processo di socializzazione si inculcano in forma manifesta o subdola, "valori", "ruoli", stereotipi" e "informazioni" che presentano come unicamente valida la falsa concezione neoliberista della vita e della società, adattandoli secondo i loro interessi produttivistici e consumistici. Inoltre, implicano una forma di concepire sé e di affrontare le relazioni con le persone, le cose e la natura, tutto ciò attraverso i canali più svariati i canali di socializzazione come sono le famiglie, i gruppi sociali e istituzionali, utilizzando massicciamente i mezzi di comunicazione sociale sotto la gestione pubblica o privata.

Le conseguenze di ciò si traducono in un maggior grado di oppressione, di spoliazione e di prostrazione nei riguardi di popoli e culture, di discriminazione e di sottovalutazione della donna e dei suoi diritti, nel maltrattamento dei bambini e degli adolescenti, nell' istituzionalizzazione degli anziani e degli infermi, nella reclusione degli anticonformisti e nell' esclusione e nello sterminio della diversità.

Dinanzi a questa realtà è necessario che ogni popolo, per sé stesso o in coordinamento orizzontale e solidale con altri, elabori e sviluppi a partire dalla sua propria concezione, realtà ed esperienza , tanto a livello generale che nel campo educativo in particolare, progetti e azioni di resistenza e di lotta. Per avanzare nello sviluppo di questi progetti e di queste azioni, consideriamo utili le seguenti prospettive di lavoro.

A livello di educazione formale :

A livello di educazione informale :








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