MUMIA ABU-JAMAL PER IL CHIAPAS
"Cosa ha reso possibile il massacro in Acteal"

di Mumia Abu-Jamal ©

" Fratelli, sorelle: Perché? Quanti ancora? Fino a quando?"
Subcomandante Marcos Zapatista Army Dic. '97

Il brutale, premeditato massacro di circa 45 indigeni, poveri uomini, donne
e bambini qualche giorno prima del Natale '97, da paramilitari armati del
Institutional Revolutionary Party (PRI) al governo, ha provocato onde
d'urto in tutta la comunità internazionale. Durante il massacro di
innocenti che è durato circa quattro ore, i cosiddetti PRIstas hanno
rivelato tutti i loro malevoli intenti: attaccare e mutilare gli indigeni
(Indiani) che sostengono la rete del Zapatista Army. In questo modo, lo
spietato assassinio di 45 civili aveva un chiaro obiettivo politico,
dichiarato dalle "Red Mask" paramilitari: "Noi stiamo andando a porre una
fine al seme Zapatista" (Nuevo Amanecer Press, 26.12.97). Vista sotto
questa luce, i 45 fra uomini, donne e bambini di San Pedro de Cenalhó erano
solo un mezzo per una ignobile fine. Ci si potrebbe domandare: come può
avvenire una cosa del genere? Fino a quando ci faremo questa domanda come
potremo iniziare a rispondere a quanto richiesto in precedenza? Per più di
50 anni, specialmente dopo il periodo nazista in Europa, gli psicologi
hanno studiato questo tipo di fenomeno distruttivo. Qualcuno, come i famosi
Studi di Milgram (del 1963), ci indicava i limiti dell'"obbedienza
distruttiva", in cui persone definite "normali" inferivano a persone
innocenti scosse fino a 450 volts, fino ai livelli in cui si leggeva
"PERICOLOSO: GRAVE SCOSSA". Questo avveniva solamente perché soggetti
autoritari gli dicevano di fare così, con un tasso di obbedienza pari al
65% (altri studi di Milgram rilevarono il 90% di condiscendenza). Gli
studiosi H.C. Kelman e V.L. Hamilton hanno aggiornato la nozione di
"massacri autorizzati", chi conosce la storia americana o del mondo sa:
"nella storia americana, My Lai aveva i suoi precursori nella guerra delle
Filippine, all'alba del nuovo secolo(...) e nei massacri degli Indiani
Americani (...) che ricorda la nazista "soluzione finale" per gli Ebrei
europei, i massacri e le deportazioni di Armeni da parte di turchi, la
liquidazione del Kulaks e le grandi purghe nell'Unione Sovietica, e più
recentemente il massacro in Indonesia e Bangladesh, in Biafra e Burundi, in
Sud Africa e Mozambico, in Cambogia e Afghanistan, in Siria e Libano"
(Political Psychology, by N.J. Kressel, p.223). In molti di questi casi,
noi troviamo la "sanzione" di atroci massacri attraverso: autorizzazione,
routinizzazione e deumanizzazione. L'autorizzazione si ha quando persone
che hanno potere ordinano o permettono atrocità che favoriscono delle fini
politiche. La "routinizzazione" è un processo interno attraverso il quale
viene dato l'"okay" a commettere ciò che è una palese malvagità, come
massacrare dei bambini. La disumanizzazione è un processo sociale e
ideologico attraverso il quale una persona viene progettata, percepita e
quindi trattata come qualcosa che vale meno di un essere umano. In ognuno
degli esempi citati in precedenza, si possono riscontrare queste diaboliche
caratteristiche a lavoro. È accaduto in America, dove la dichiarazione di
indipendenza scriveva di "spietati selvaggi Indiani" e dove i bambini
imparavano la frase: "il solo Indiano buono e' l'Indiano morto" da
giovanissimi.Tale lavaggio del cervello provocò il Wounded Knee come una
inevitabilità storica. Queste stesse caratteristiche si ritrovano nell'area
del Chiapas dove galoppini dello stato hanno attaccato il più povero e il
più bistrattato segmento della società messicana: gli Indiani, gli
indigeni. Per secoli loro, come gli Africani, hanno subito la
disumanizzazione, poiché in Chiapas non sono visti come esseri umani per
intero con inerenti diritti, ma come strumenti usati nella "sporca guerra"
del governo contro i Zapatisti.

"Quanti ancora?" si domanda Marcos. "Fino a quando?" si chiede.
La vergognosa verità è che non sappiamo rispondere.


(Mumia Abu-Jamal è un giornalista nero condannato a morte negli USA.
Processato da un giudice e da una giuria razzista, che lo vogliono morto
per le sue idee politiche e per il colore della sua pelle. Per maggiori
informazioni, collegarsi con il nostro sito, qui sotto riportato)


Associazione Culturale Telematica "Malcolm X"
(www.mclink.it/assoc/malcolm/)







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