Da un incontro fra le varie realtà presenti nella regione, abbiamo elaborato il seguente documento propositivo per il progetto della creazione della rete regionale emiliano-romagnola.
Dopo varie discussioni abbiamo creduto più giusto non redigere una dichiarazione d'intenti teorica, prima ancora che nell'effettivo il coordinamento sia nato, ponendo quindi già' dei limiti e dei codici di comportamento, ma aspettare che nell'evolversi del nostro lavoro futuro e nel pratico, ciò diventi necessario.
Riteniamo importante che l'invito a partecipare a questo coordinamento si estenda ad altre realtà che comunque già stanno portando avanti una lotta contro le politiche neoliberiste, soprattutto a livello territoriale, come sindacati di base, collettivi e gruppi autorganizzati, cani sciolti, ecc. Creare una rete che sia attiva a costruire conflitti e lotte sul nostro territorio, per non rischiare di essere solo una rete internazionalista o di rimanere in quel solidarismo superficiale che lo stesso Marcos ha sempre condannato.
Per questo proponiamo un incontro regionale con tutte le realtà autogestite e autorganizzate.
La rete dovrà così avere due distinti campi d'azione:
- A livello internazionale
- A livello nazionale e territoriale
Reputiamo però necessario che a livello locale le varie forze che fanno parte della rete, mantengano la propria identità', poiché ovviamente la conoscenza del proprio territorio e della propria realtà' è fondamentale per le lotte cittadine, e che comunque il coordinamento sia da considerare come momento di scambio e di discussione collettiva del percorso e del lavoro interno fatto.
La rete vista quindi come mezzo per discutere e confrontarsi, superando le varie individualità e specificità, puntando la propria attenzione allo sviluppo dei contenuti dei due Incontri Intercontinentali.