HAI FAME?









                                                          RUBA!





l'oggetto deprOpriato non viene tolto all'originario possessore
ma semplicemente moltiplicato per servire a tutti :non c'e', come nel furto,
 il fantasma della scarsita', la miseria dell'essere l'archetipo collettivo
in grado di bollare di infamia chi toglie ad uno la cosa che e' sua







Oggi siamo circondati da idee, immagini, musiche, testi inscatolati.Il 70 / 80% della popolazione mondiale riceve

la quasi totalità delle proprie informazioni dalla TV. Riceve opinioni. L'incremento del nostro input sensoriale

quotidiano non è basato sulla realtà fisica che ci circonda, ma sulla saturazione dei media. Non

possiamo non trovare questo nuovo ambiente elettrificato una fonte irresistibile di critica e di manipolazione.

L'appropriazione dall'assalto dei media rappresenta per noi una sorta di liberazione

dal nostro status di spettatori acritici e sperduti (leggi pubblicità). È una forma assolutamente

necessaria di autodifesa contro lo sbarramento corporativo unidirezionale dei media.

Appriopriarsi vuol dire guardare ai media come a un soggetto da catturare,riarrangiare, eventualmente mutilare e

riportare allo sbarramento da parte di chi ne è assoggettato.

Gli appropriatori reclamano il diritto a una creazione speculare.




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