Da questa assemblea si è evidenziato in modo chiaro la posizione politica da parte del collettivo Onzio Lima, della rivista Pindaro e di alcuni promotori del progetto "macello" uniti per ribadire il rapporto privilegiato con le istituzioni e la scelta di identificarsi nel programma politico elettorale dello schieramento progressista che indicava la volontà di concedere degli spazi ai giovani bergamaschi in caso di vittoria elettorale.
Questi soggetti, riunioni dopo riunione sono arrivati a un progetto che poi hanno consegnato al Comune sul come gestire lo stabile, poi identificato nell'ex-macello in zona Celadina, presentato poi in una assemblea allargata, la quale per altro non si è identificata nel progetto stesso.
Questa coalizione ha dimostrato che vuole sfruttare le nostre occupazioni per le loro sporche manovre e la loro attività sul territorio ha come scopo il boicottaggio e lo snaturamento delle finalità dell'occupazione. Ciò si è visto e capito quando approfittando dell'assemblea del CSOA fantasma, ha tentato una forzatura cercando di imporre una propria mozione per alzata di mano, continuando a spingere la discussione su pratiche istituzionali chiamandole autogestionali e impedendo che si sviluppasse un discorso costruttivo.
Se fosse passata la loro linea sarebbe risultata immediatamente compromessa la gestione e i principi della occupazione di Via Legrenzi. Invitiamo coloro che non condividono i principi e la pratica dell'autogestione, dell'autoorganizzazione e che vedono come problema prioritario l'approvazione delle amministrazioni e l'organizzazione di un sistema di rappresentanza gerarchico, ad astenersi dalla gestione del CSOA e ad astenersi dal buttare merda sulle persone che lavorano per la costruzione di uno spazio realmente liberato e per la riunificazione delle esperienze su base autogestionaria; per tutte le altre persone l'assemblea è aperta.
CSOA FANTASMA