APERTURA DEI LAVORI DEL WORLD FOOD SUMMIT
Protetto da uno schieramento di forze dell'ordine senza precedenti, si e' aperto
a Roma il Vertice Mondiale sulla fame, nella Sede centrale della FAO, "il World
Food Summit."
La prima parte della mattinata e' stata dedicata ai messaggi di inaugurazione
e saluti, tra cui il messaggio del Papa, il discorso del Presidente Scalfaro, di
Prodi e del Direttore generale della Fao, Jacques Diouf.
Da sottolineare nel discorso dei due italiani, l'inutile retorica e la estraneita'
e lontananza delle due personalita' dalle reali questioni, oggetto di dibattito
oramai da mesi.
L'intervento del direttore FAO colmo di riferimenti alla cultura e alla storia,
ha ribadito i temi gia' espressi nella dichiarazione di Roma.
La seconda parte della mattinata e' stata dedicata all'avvio del dibattito e
alle regolamentazione tecniche del Vertice; successivamente sono iniziati gli interventi
ufficiali delle delegazioni; tra le altre hanno preso la parola le delegazioni di
Zimbawe, Congo, Giordania, Vietnam, Brasile, Canada, Stati Uniti.
Per gli Stati Uniti e' intervenuto Dan Glickman, segretario dell'Agricoltura
degli Usa, che nel suo discorso ha ignorato la questione del sollevamento dal debito,
per i paesi in via di sviluppo.
Ha confermato la linea americana liberalista
per quanto riguarda la questione del commercio Mondiale e la fiducia nella ricerca
sulle piante geneticamente mutate.
Nella successiva conferenza stampa, il Segretario
USA ha confermato queste posizioni.
La conferenza e' stata interrotta da un atto
di protesta di alcuni giovani che si sono denudati e hanno innalzato striscioni,
attraendo a loro l'attenzione per almeno 5 minuti.
Domani sono previsti altri interventi delle delegazioni ufficiali e la conferenza
stampa del Segretario Generale del World Metereological Organization sul tema:
"Il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare"
Dal nostro inviato al Vertice FAO