tit. originale
Dog Day Afternoon
regia
Sidney Lumet
soggetto
da una serie di articoli di P. F. Kluge e Thomas Moore
sceneggiatura Frank Pierson
fotografia
Victor J. Kemper
interpr. e pers. Al Pacino Sonny Wortzík
- John Cazale Sal - Chris Sarandon Leon Shermer - Charles
Durning John
Moretti - Susan Perez Angie - Sully Boyard Mulvaney
origine
Usa, 1975
durata
130'
genere
Drammatico
qualità ••• tematica •
erotismo •
video Warner Home Video
New York, il pomeriggio dei 22 agosto 1972. Tre giovani - Sonny,
Sal e Steve - assaltano una banca di Brooklyn. Fin dal primo momento
appaiono disorganizzati e maldestri; Steve addirittura rinuncia e torna
a casa.
Sonny ha bisogno di soldi per mantenere la moglie Angie, due figli,
e soprattutto per l'operazione per far cambiar sesso al suo amico Leon,
con cui si è segretamente "sposato". Proprio per una sbadataggine
di Sonny i due ed il personale della banca (il direttore, il portiere Howard
e molte donne) rimangono asserragliati dentro, mentre la polizia dispiega
un fortissimo numero di agenti attorno al palazzo. Il tenente John
Moretti, sapendo di avere a che fare con due reduci dal Vietnam, cerca
di parlamentare. Trova un interlocutore in Sonny, che ne vuole uscire
bene, più che in Sal, poco pratico ma più deciso. Sonny
quindi chiede un pulmino ed un aereo per fuggire in un paese caldo, magari
l'Algeria.
Nel frattempo inizia a rilasciare qualche ostaggio fra quelli più
bisognosi di cure. L'attesa inizia a diventare drammatica.
Sonny parla al telefono con la moglie e ha un concitato dialogo con Leon,
che la polizia ha fatto venire dall'ospedale.
La vicenda trova una soluzione drammatica quando il comando delle operazioni
viene preso da un cinico agente dell'F.B.I. I due, assieme a tutti gli
ostaggi rimasti, vengono fatti salire su un pulmino ed arrivano all'aeroporto.
Qui Sal viene freddamente ucciso e Sonny arrestato.
ISPIRATO A UN FATTO DI CRONACA REALMENTE ACCADUTO, ricostruito non lontano
dal luogo dove avvenne, il film rappresenta un ottimo esempio di thriller
che non si esaurisce in un rapporto emozionale con lo spettatore.
Ciò non vuol dire che non esista una forte suspense, anzi; ma è
spesso divertente, soprattutto per la goffaggine dei due rapinatori e per
quella particolare connivenza che si viene a stabilire tra questi (in particolare
Sonny) e gli ostaggi, come peraltro non di rado accade in questi frangenti
(la cosiddetta "sindrome di Stoccolma").
La rapina ha un significato che travalica il semplice atto criminoso:
Sonny (il fulcro attorno a cui è costruita tutta l'azione, mentre
la radicalità di Sal rende quest'ultimo avulso dal sistema) è
un reduce dal Vietnam che non si è reinserito attivamente nella
società, verso cui si ribella anarchicamente, e nelle sue nevrosi
si rispecchiano quelle di tutta la società americana.
Questa è colta simbolicamente nel luogo chiuso ed opprimente
della banca, nelle forze dell'ordine repressive e bugiarde e nell'ambiguità
della folla, che si identifica coi rapinatori (ma c'è anche chi
li vorrebbe linciare), applaudendoli e facendoli assurgere ad eroi.
Così come è colta nella persuasione occulta dei mass media,
al cui perverso fascino lo stesso Sonny non riesce a sottrarsi (si pensi
alla sua felicità per il fatto di essere stato intervistato).
L'omosessualità, che molti critici hanno visto come un mezzo
per dare un tono scandalistico al film, è sicuramente sfruttata
dal regista come prova del disadattamento di Sonny, incapace di muoversi
con destrezza in una società cinica, e come naturale reazione verso
una famiglia matriarcale (i personaggi della madre e della moglie sono
sintomatici) e forse il delicato personaggio di Leon rientra in un'abusata
casistica. Ma è anche vero che la straordinaria interpretazione
di Al Pacino e di Chris Sarandon (la loro telefonata è di un'intensità
struggente) danno una profonda ed umana credibilità alla vicenda
e Sonny ama «come mai un uomo ha amato un altro uomo».
Dello stesso regista:
Uno sguardo dal ponte, 1962
L'uomo dei banco dei pegni, 1965, CD Videosuono
Rapina record a New York, 1971, Columbia Tristar Home Video
Equus,1977
Trappola mortale, 1982, Warner Home Video
Garbo Talks, 1984
Il mattino dopo, 1986, Warner Home Video