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| Alain Delon chiede la pena di morte per i pedofili.
"Come mi sento? Scosso, allucinato, travolto. Lei come si sentirebbe se l'avessero
sbattuta in galera dipingendola come un mostro, un pedofilo, una cosa orribile, la più
orribile? Sono stato tentato di farla finita, in carcere. Io, tutore di bambini, in prima
pagina e su tutti i telegiornali come la notizia del giorno: un violentatore. C'è da
impazzire". Una vasta rete di pedofili è stata scoperta in Francia. Arrestate 170
persone tra cui professori e giornalisti. I fermati sono 235. Attraverso il 'Minitel'
avveniva un traffico di film pornografici con minori. Le persone individuate sono in molti
casi degli insospettabili. L'operazione è il risultato di un'inchiesta aperta
nell'ottobre scorso e ha portato anche al sequestro di quasi cinquemila videocassette
nelle quali compaiono spesso adolescenti e a volte bimbi di sei mesi... Jacques Chirac
aveva in qualche modo preannunciato... Per l'operazione sono stati utilizzati oltre 600
agenti. Sinora solo sul terrorismo c'erano state mobilitazioni di analoga dimensione...Il
Minitel, la versione francese di Internet... La caccia era scattata all'alba, su
tutto il territorio nazionale. In serata, dei 235 fermati, ne restavano in carcere almeno
170. In stragrande maggioranza si tratta di 'consumatori' trovati in possesso di cassette
porno... Esplicito il messaggio: in materia di pedofilia non si guarda più in faccia
nessuno, i clienti di materiale perverso rischiano quanto i produttori. La retata, che
è stata effettuata sull'onda dell'emozione suscitata dagli orrendi delitti in
Belgio... Salvatore Afflitto, 32 anni, ha vissuto una dura esperienza: in meno di una
settimana ha visto la sua vita bruciarsi in un arresto eclatante e rinascere con una
scarcerazione altrettanto eclatante. "In carcere i pedofili sono una razza dannata e
arrivare là dentro con una simile infamia addosso è terrificante... Ho subito qualche
percossa... In cella ho capito realmente cosa mi stava accadendo: da una piccola tv in
bianco e nero che mi bollava come pedofilo. Insomma, parente stretto del mostro che in
Belgio ha fatto orrore. Sì, ho pensato di farla finita. Essere innocenti conta poco, è
il marchio che una simile imputazione ti lascia addosso che conta. Un incubo". Alain
Delon chiede la pena di morte per i pedofili. 'Ci sono cose orripilanti'. I pedofili, gli
zingari e un minaccioso uomo nell'ombra. Solo ipotesi, per ora, sul giallo del Monte
Faito... In una delle cassette la violenza sarebbe esercitata addirittura ai danni
di un bebè di 6 mesi... Le caratteristiche delle persone coinvolte danno un'idea
inquietante dell'ampiezza del fenomeno... se qualcuno pensa che la pedofilia alligna [sic]
in mezzo alla povertà e alla miseria si sbaglia: nelle mani della gendarmeria sono finiti
ieri degli insospettabili, gente 'perbene', che finora aveva saputo nascondere le sue
tendenze perverse... Certo, non si è andati molto per il sottile. Tra i fermati c'è
anche un giornalista del settimanale 'VSD', che nel numero dello scorso 28 novembre
avrebbe pubblicato un ampio reportage sulla pornografia infantile. Nel corso di una
perquisizione nella sua abitazione era stata sequestrata una cassetta che il giornalista
si era procurato per quel servizio. La redazione del settimanale ha diffuso in serata un
comunicato in cui si protesta per i metodi usati... L'argomento dell'infanzia minacciata e
sfruttata suscita tanta emozione che proprio ieri il premier Juppé aveva solennemente
lanciato una campagna di sensibilizzazione, definendola 'grande causa nazionale'. Non
si guarda più in faccia nessuno. "Sa, la pedofilia è un reato che va
tristemente di moda... Eppure sono marchiato, l'infamia del mostro: ho perso il mio posto
all'istituto. Di questo devo ringraziare il sindaco Antonio Bassolino che con un freddo
fax, appresa dai giornali la notizia, mi ha revocato la nomina di presidente. Mi ha
condannato prima di ogni processo. Mi chiedo cosa penserà adesso". Tra le misure
proposte c'è anche una legge che impone le cure (fino alla castrazione chimica)...
Secondo l'Osservatorio di azione sociale, i bambini 'in pericolo' in Francia sarebbero...
Il turpe orizzonte da scandagliare in futuro... e un minaccioso uomo nell'ombra. Mostro
per 24 ore. Accusato di avere stuprato e ucciso un quattordicenne, poi scagionato e
rilasciato. "Ce l'ho pure con il sistema dei giornali: prima ammazzano e sotterrano
le persone con titoloni e pagine intere, poi le riabilitano in cinque righe. Che per me e
per quelli che subiscono lo stesso trattamento carcerario e giudiziario valgono una vita
intera". Siate maledetti. "La mia guerra mondiale contro i pedofili". Li
spia, li studia, li insegue, li cattura. E sa come difendere i bambini dalle loro
attenzioni morbose. Si chiama Agnès Fournier de Saint-Maur ed è la superpoliziotta
dell'Interpol che coordina la lotta internazionale ai pedofili. "Siate
maledetti". Di fronte all'ultima ondata di arresti di pedofili, accusati questa volta
di avere coinvolto bimbi di sei mesi, l'Avvenire ha riscoperto in un corsivo di
prima pagina lo slancio dell'invettiva. Ritornando a parole arcaiche ed arcane, che
risalgono alle radici primigenie di ogni civiltà. Io ti male-dico. Io ti mando
alla rovina invocando la potenza irrevocabile di forze misteriose che presiedono al
destino di individui e comunità. E la prima impressione, istintiva, mentre la mente cerca
di immaginare corpi di infanti di sei mesi usati come bambole gonfiabili (così mostrano
le videocassette sequestrate dalla polizia francese) è di dire "grazie".
Grazie, perché qualcuno ha il coraggio di riscoprire l'urlo del profeta, che scaglia per
terra le tavole dei comandamenti inosservati preso dall'ira e dall'orrore. Abbiamo bisogno
di ira e di orrore dinanzi agli eventi che gridano vendetta al cospetto di ogni dio e
della coscienza di ciascun essere umano. La mia guerra mondiale contro i pedofili. Grazie.
Grazie. L'autopsia libera un giovane accusato di essere un mostro. Sventa un possibile
errore giudiziario, smonta un'inchiesta, rimette in discussione una oscura vicenda,
trasforma un presunto colpevole in un presunto innocente, alimenta il
dibattito sui mostri, veri o fasulli, dati forse con troppa fretta in pasto a televisioni
e giornali. "Le esperienze passate, quando sono stati dati in pasto Mostri per errore
all'opinione pubblica, purtroppo, non hanno insegnato nulla: hanno fatto vedere in tv il
mio cliente ammanettato, portato dalla polizia in carcere...". Io ti mando alla
rovina. Abbiamo bisogno di ira e di orrore. Grazie. Eppure sembrava tutto chiaro. Un caso
risolto a tempo di record. Il colpo di scena arriva alle sei di sera: nessuno stupro.
L'autopsia dice che Francesco è morto per una crisi asfittica. Grazie. Entrato una sera
d'aprile, nel 1989, all'ospedale Niguarda di Milano con la figlia che non stava bene (sul
tavolino c'erano tracce di sangue), è stato accusato di averne abusato, sotto gli occhi
della moglie complice. Uno sbaglio dei medici, che lo hanno denunciato alla magistratura.
Un uomo crocifisso per un mese, sino a quando una perizia medica ha chiarito il male della
piccola. Miriam è morta poco dopo, nel giugno '90. Tumore, la diagnosi. E lui,
scagionato... Io ti mando alla rovina invocando la potenza irrevocabile di forze
misteriose. Vittima di un errore, di una storia maledetta, come quella di quattro milioni
di innocenti chiusi in carcere in cinquanta anni di disavventure giudiziarie della
Repubblica. "Siate maledetti". Abbiamo bisogno di ira e di orrore. La mia guerra
mondiale. Non si guarda più in faccia nessuno. Grande Causa Nazionale. Sinora solo
sul terrorismo. Alain Delon chiede la pena di morte per i pedofili. * Cut-up di articoli da "La stampa", "l'Unità", "La Repubblica" e "Il Resto del Carlino" del periodo dicembre '96 - marzo '97 |