La tesi, discussa al Centro prima di organizzare il seminario, era che l'Eurocentrismo, che deve la sua origine essenzialmente - dal punto di vista storico - al periodo umanistico rinascimentale, per affondare le proprie radici sull'intero globo terrestre doveva, necessariamente, generare una "parte esclusa", qualcuno che - nella misura in cui poteva nuocere a questo processo, se non impedirlo (magari semplicemente non lavorando, quindi non partecipando) - doveva essere escluso. Ma questo escluso ha mille sfaccettature: nella sua accezione più conosciuta, ed originaria, era l'altro dall'Europa, l'altro anche proprio in termini geografici, e tale non poteva non essere, perché solo una simile concezione - che elevava l'europeo, solo, al rango di "umano", e vedeva il non-europeo simile all'animale - poteva giustificare e garantire l'accesso violento nei paesi oltre oceano e lo sfruttamento senza remore di quelle terre.
Per venire ai nostri tempi, la figura dell'altro, ora in un'accezione ampliata e "approfondita", resta ancora centrale per l'ordinamento capitalistico del mondo: senza un altro, anche oggi, non c'è dominio né civiltà né, più ancora, "civilizzazione" (e l'altro, oggi, non è certo identificabile solo geograficamente! I Centri Sociali, per esempio, sono anch'essi altro).
Questi, insomma, i presupposti da cui ha preso piede l'incontro con Iacono e Latouche, i cui interventi sono stati, oltre che originali, particolarmente significativi rispetto ai temi a cui abbiamo accennato.
Vista la "dimensione" (in byte) della trascrizione del seminario, abbiamo deciso di riportare nel sito solo l'introduzione dell'opuscolo L'altro nell'universalismo occidentale, e una nota militante, anch'essa contenuta nel suddetto opuscolo.
Chi fosse interessato a ricevere l'opuscolo con la trascrizione integrale dell'interventi di Iacono e Latouche, e del dibattito seguente, può richiedere una copia alla Libera Università di Godzilla c/o Massimo Maggini, via del Volontariato, 22 - 57124 Livorno. Oppure scaricare la versione zippata in formato RTF.