Intervista con l'Assessore allo sport del comune di Badolato Antonio Lentini!

Qui a Badolato è partito un progetto pilota che riguarda solo questo comune e che interessa i kurdi presenti in paese, e che prevede di ospitare alcune famiglie in abitazioni abbandonate, ce ne vuol parlare diffusamente?

Si tratta di un progetto pilota stabilito congiuntamente al prefetto di Catanzaro Gallitto e dal sindaco di Badolato Gerardo Mannello. Consiste nell'accogliere alcune famiglie che hanno chiesto asilo politico, i cittadini hanno messo a disposizione alcune case, si tratta di case disabitate e qui verranno accolte delle famiglie, attualmente vengono ospitate circa cinque famiglie e delle altre sono in arrivo, credo per un massimo di dieci o dodici famiglie.

Qui com'è la situazione, siamo di fronte a questa scuola adibita a centro d'accoglienza dove sono presenti i cittadini kurdi maschi, vuole spiegarci un pò com'è la situazione?

Qui sono presenti molte etnie diverse, ci sono stati anche degli egiziani che sono stati poi trasferiti altrove, poi kurdi turchi, iraniani e iracheni e anche qualcuno del Bangladesc, dal punto di vista sanitario stanno abbastanza bene, non hanno grossi problemi, diciamo che per il viaggio affrontato e tutte le varie peripezie subite stanno abbastanza bene.

Quanti sono i profughi ospitati qui a Badolato?

Inizialmente erano circa 350, adesso 80 sono stati trasferiti e ne rimangono circa 270, questo per quel che riguarda il campo profughi, poi ci sono cinque famiglie ospitate in appartamenti e altre cinque dovrebbero arrivare nei prossimi giorni

In passato vi eravate già trovati a dover gestire situazioni simili qui a Badolato?

Il primo sbarco è avvenuto il 24 agosto con circa 450 profughi arrivati proprio qui a Badolato che abbiamo ospitato giù a Badolato marina nelle scuole elementari e medie, quindi la macchina organizzativa nostra del comune e la rete del volontariato aveva già esperienza ed ha funzionato abbastanza bene.

Qual'è stata la reazione del paese all'arrivo dei profughi?

La popolazione del paese ha dato e continua a dare grande prova di solidarietà, con la presenza costa nte di volontari proprio del posto, gente del paese che si dà da fare per accoglierli al meglio e trattarli in maniera decente, quindi è favorevole l'impatto con la popolazione locale.

Come viene gestita la situazione, state avendo aiuti da associazioni o altre istituzioni?

Attualmente noi stiamo gestendo in proprio la situazione, chiaramente abbiamo l'appoggio della prefettura e della regione, nonchè solidarietà da parte del governo per tutto ciò che stiamo facendo, chiaramente con le nostre sole forze non potremmo andare avanti perchè questo è un comune che esce da un dissesto finanziario, quindi sono molte le difficoltà in cui ci troviamo ad operare, comunque, nonostante tutto, stiamo prestando il massimo della nostra solidarietà a queste persone perchè si tratta di gente come noi, tranne l'etnia, ma siamo tutti uguali.