back


csopedro@iol.it

DROGHE: IL PROIBIZIONISMO E' FALLITO!
LOTTARE PER I DIRITTI, CONTRO LA MORTE, LA SOFFERENZA, LA SCHIAVITU' DELLE DIPENDENZE.

Il proibizionismo in materia di uso di sostanze stupefacenti è fallito miseramente. Purtroppo ad essere seppellito non è stato ancora questo assurdo e reazionario modo di rapportarsi al disagio sociale, ma l'ennesimo corpo senza vita di qualcuno distrutto dall'eroina, o di qualcun altro morto di AIDS o suicida in carcere. Purtroppo il proibizionismo non solo non funziona come "antidoto" contro la tossicodipendenza, ma è pericolossissimo. Per un motivo molto semplice: incoraggia il grande mercato delle droghe, lo rende ricco, incontrollabile, assolutamente sovrano. Sono le grandi multinazionali farmaceutiche, le centrali mafioso politiche, i signori dell'oppio, della coca, del crack, a decidere tutto. Decidono i prezzi, l'immissione di nuove droghe sintetiche bestiali, decidono quando e come la gente deve morire. E ci guadagnano, tranquillamente, miliardi di dollari. Il proibizionismo li incoraggia. Gli rende il lavoro più semplice e redditizio.

CERTO. PERCHE' IL PROIBIZIONISMO NON FA LA GUERRA ALLA DROGA, MA AI "DROGATI". NON CREA PRESUPPOSTI CULTURALI CHE POSSANO DIFENDERE LA SOCIETA' DALL'IMMISSIONE CONTINUA DI NUOVE DIPENDENZE, ANZI. FALSIFICANDO I DATI SCIENTIFICI E SOCIALI, FA FINTA DI NIENTE, CREANDO MOSTRI VIRTUALI PER NON DENUNCIARE QUELLI VERI, PRODOTTI DALLA SOCIETA' DEL BENESSERE E DEI CONSUMI. NON VOGLIAMO PIU' SEPPELLIRE PERSONE. E' ORA DI SEPPELLIRE IL PROIBIZIONISMO.

Cominciamo intanto a separare le cose, e quindi i mercati: la cannabis e i suoi derivati vanno legalizzati subito. Non saremo noi a dover ribadire l'assurdità di una norma che continua a vietare l'uso di una pianta che in tutta Europa è legalizzato, è utilizzata anche per curare delle malattie, fa molto meno danni del tabacco ed è oggi utilizzata da milioni di consumatori abituali di nascosto. Separare i mercati significa intervenire subito sul mercato illegale, togliere alla Mafia il monopolio, evitare la diffusione parallela (sullo stesso canale) di eroina e droghe pesanti.

Per quanto riguarda queste ultime, immesse dalle grandi ditte farmaceutiche su tutti i mercati, dobbiamo applicare la "Riduzione del Danno". Cercare cioè di intervenire sulle cause che portano alla tossicodipendenze, intervenendo in maniera articolata ma per la salvaguardia dei diritti di ognuno.

NESSUNO DEVE ESSERE PIU' PUNITO PER L'USO DI SOSTANZE!
NESSUNO DEVE PIU' MORIRE A CAUSA DEL PROIBIZIONISMO!

Essere antiproibizionisti, per noi, non significa "arrendersi alla droga".
ANZI. Sono i proibizionisti che vogliono mantenere le cose come stanno, e che restano a guardare, dall'alto dei loro tribunali o carceri, come peggiorano. Noi non vogliamo arrenderci ad una società delle droghe e delle dipendenze. Noi la società vogliamo sovvertirla completamente, dal basso, per conquistare diritti, giustizia, liberazione. Questa battaglia fa parte della guerra che siamo disposti a combattere per vivere meglio tutti.

VENERDI' 8 NOV. ore 21.00
Sala delle Maddalene-Via S. Giovanni da Verdara Padova
ASSEMBLEA DIBATTITO

16 NOV. MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TORINO
TRENO SPECIALE DA PADOVA
info CSOPEDRO

CSOPEDRO