L'unità, Mattina 30 aprile 1997.
Fotocopie troppo care "Prof, fate le dispense"
La protesta del caro-fotocopia parte da un gruppo di studenti
esasperati di ingegneria. Ieri mattina hanno organizzato una
occupazione lampo nella saletta fotocopiatrici della biblioteca
centrale della facoltà iniziando una raccolta di firme:
"Per un esame - spiega Daniele, 5° anno di informatica-
dobbiamo acquistare da due a sette o otto libri di testo, i piu'
importanti a non meno di 50 mila lire l'uno. Ci sarebbero le
fotocopie, ma se sono autorizzate vengono 250 lire a pagina
finendo per costare quanto il libro o 100 lire col rischio di
beccare una multa se abusive. Non possiamo permettercelo".
Per uscire dal tunnel fra caro-libri e caro-fotocopie gli
studenti, che gia' pagano tasse salate ( a ingegneria un milione
e seicento mila l'anno), chiedono ai docenti di affrontare il
problema fornendo dispense esaustive e complete, offerte dalla
copisteria di facoltà a prezzo di costo: 30£ a fotocopia.
"Vogliamo che il materiale minimo per sostenere l'esame
venga fornito a tutti aprezzo di costo -spiega Gianmarco,
studente del IV anno - non eliminare i libri: chi può
permetterselo è liberissimo di continuare a comprare in libreria
i volumi corredati di illustrazioni, esempi e altri
arricchimenti. Non crediamo poi che per i docenti sarebbe un
grosso problema: i diritti di autore su un libro di testo non
superano le 5 mila lire, rinunciare a trecento studenti che lo
acquistano significa rinunciare a un milione e mezzo l'anno.
Niente per lo stipendio di un docente".
Qualcuno che ha provato a rinunciare ai diritti c'è: è il
professor Eugenio D'Anna, docente di costruzioni, che ha così
fatto calare il prezzo di copertina del suo libro da 32 mila a
29.500 lire. "Ma se lo avessimo fotocopiato ne sarebbe
costate 10mila", fanno notare gli studenti. L'insurezione
arriva a un anno dall'accordo siglato fra le case editrici unite
nell'Aidro e le copisterie Cna, seguito alla guerra sui diritti
di autore a colpi di irruzioni della guardia di finanza a caccia
di fotocopie abusive di libri. Per i testi non più in ristampa e
per il 10% di quelli in commercio, la riproduzione è autorizzata
ma a 200 lire a copia (si usa infatti una speciale carta
filigranata) o 250 se in un foglio riescono astare due facciate.
In questo modo alla casa editrice vanno 35 lire più IVA,
coprendo il mancato guadagno e i diritti d'autore. Anche se,
ammettono studenti, quasi tutti si arrangiano ancora con le
fotocopie abusive, che stanno tra le 70 e 100 lire o più l'una
"quando il costo effettivo - precisa Gianmarco - non supera
le 30 lire, e le copisterie continuano a fare affari sulla nostra
pelle". I prezzi valgono anche per la copisteria interna
alla biblioteca di ingegneria, appaltata ad un'azienda esterna:
200 o 250 lire sui testi autorizzati, 80 lire per fotocopie
comuni che scendono a 50 per le dispense dei docenti.
Paola Minoliti
Resto del Carlino 30 aprile 1997
INGEGNERIA
'Costa troppo preparare gli esami'
"Il minimo indispensabile per preparare l'esame deve
essere accessibile a tutti".
Un gruppo di studenti di Ingegneria sostenitori di questa tesi
hanno deciso di iniziare una raccolta di firme affinchè il costo
medio din un esame si riduca entro cifre affrontabili.
"Chiediamo che ogni professore -sostengono gli studenti-
metta a disposizione dei ragazzi una dispensa completa in cui si
trovi tutto il necessario per la preparazione. Molti professori
mettono in programma solo parti di testi e ogni libro costa
almeno 40 mila lire".
Alcuni libri si possono fotocopiare a 200 lire al foglio. Ma gli
universitari ritengono che 30 lire a fotocopia sarebbe un prezzo
equo per una dispensa particolarmente voluminosa.
Resto del Carlino 22 maggio 1997
Ingegneria si mobilita contro il caro-libri
Mille e seicento firme contro l'eccessivo costo dei testi consigliati per gli esami che può arrivare anche a 150mila lire, visto che spesso gli argomenti trattati sono ripartiti in più testi. Così un gruppo di studenti di ingegneria che si sono chiamati "Ingegneria in movimento" hanno deciso di affrontare un problema per niente nuovo ma mai "risolto" dicono Francesco, Giulio e Giorgio "Domani presenteremo la raccolta delle firme al Consiglio di Facoltà insieme con un documento in cui proporremo che ogni docente si impegni a fornire una dispensa completa che dia almeno la base indispensabile per affrontare l'esame; le copie di questa dispensa dovrebbero essere disponibili a prezzo do costo: cioè trenta lire a foglio. Alcuni professori lo fanno già, altri sarebbero disposti a farlo, tanto che alcuni docenti hanno sottoscritto la nostra petizione; ma la maggior parte di loro non sono d'accordo, anche se riconoscono il problema, pensano che per loro sarebbe un impegno troppo gravoso".
Enrica Zambonelli
Repubblica 24 maggio 1997
Ingegneria, il preside agli studenti che protestano contro il caro-dispense
'Il prezzo di una serata in pizzeria'
HANNO consegnato più di 1600 firme al Consiglio di facoltà. La protesta sulle dispense troppo care ha trovato udienza solo alla fine del plenum dei docenti In un clima teso e con toni accesi. "Non ci hanno fatto parlare, ma noi andremo avanti lo stesso - dice uno studente del gruppo promotore della petizione, "Ingegneria si muove" - chiediamo almeno che si convochi un'assemblea". Gli studenti chiedono materiale didattico su tutti i corsi e dispense meno care, a costo per fotocopia di circa 30 lire. "La questione del costo è fondamentale - dice Andrea di Ingegneria - per dispense non rilegate si arriva a pagare 40mila lire di fotocopie. E assurdo". "Tutto è stato deciso dall'ateneo con gara pubblica, la procedura è stata trasparente - risponde il preside della Facoltà Arrigo Pareschi - e ha vinto una copisteria che pratica un prezzo di 80 lire a foglio. Capisco le lamentele, ma vorrei anche sottolineare che in questo modo i docenti si spogliano, almeno temporaneamente, dei diritti d'autore. Chiederemo comunque che del problema se ne occupi tutto l'ateneo". Altra risposta arriva dalla casa editrice Pitagora, che offre alcune dispense in due collane economiche. "Arrivare a 30 lire è utopia - dice il responsabile Franco Stignani - però se c'è un accordo generale con la Facoltà noi siamo disponibili a scendere a 50-60 lire a copia".