| Questa è la nostra pubblica risposta ad un
lettera con cui il Preside informa il Collettivo, il
Rettore, il Prefetto e il Questore che non autorizza
l'iniziativa prevista per la serata 6/5/98, per la quale
era prevista la "forzata" apertura di due aule
studio nella Facoltà di Ingegneria. Nella precedente "edizione" l'iniziativa era consistita nell'adibire un'aula a sala studio, nell'altra proiezione di cartoni animati ed assemblea; all'esterno salsiccia, pane e birra. |
Allattenzione:
degli studenti e delle studentesse di Ingegneria
del Preside della Facoltà di Ingegneria
e per conoscenza:
Stampa
Prefetto (fax 6401399)
Questore (fax 6401547)
Rettore (fax 259034)
La commissione Servizi Generali è stata incaricata dal
Consiglio di Facoltà
del 29/4/98 di effettuare uno "studio di fattibilità"
($) per quanto
riguarda lapertura di aule della Facoltà anche oltre gli
orari attuali.
Il Consiglio di Facoltà ha preso tale impegno solo dopo
loccupazione delle
aule E2A ed E2B avvenuta nella serata del 28/4/98 (250 ingegneri
nelle
palafitte ancora dopo le 22:00); occupazione che aveva proprio
nella
richiesta di spazi "fuori orario", per gli studenti, il
proprio motivo
dessere.
Pur credendo, dunque, profondamente, in questo modo di agire
abbiamo deciso
di rimandare liniziativa prevista per oggi, 6/5/98.
Crediamo che il Preside, con la sua lettera, abbia voluto
legittimamente
tutelarsi. Non ci si può però fermare per una diffida del
Preside. Ma
abbiamo ritenuto più giusto non alzare, ora, il tono dello
scontro.
Innanzitutto per un reale problema pratico: la concomitanza delle
elezioni
studentesche (le urne saranno tenute allinterno Facoltà
durante la notte,
tra laltro presidiate da militari). E in secondo luogo
perché liniziativa
di oggi era tesa semplicemente a tenere viva lattenzione di
tutti gli
studenti e delle studentesse, e quindi a non permettere
"pastrocchi" e
lungaggini allinterno della commissione stessa.
A questo proposito vogliamo segnalare una contraddizione: da una
parte il
CdF si impegna a cercare dei locali adatti allapertura
serale e considera
come ipotesi plausibile sfruttare le aule del Ciram;
dallaltra, chi avesse
provato, martedì pomeriggio (5/5/98: palafitte chiuse per esami
di stato),
ad andare a studiare proprio in qualche aula del Ciram,
lavrebbe trovata
chiusa a chiave per ordine della presidenza. Ancora una volta
solo con le
lunghe insistenze di un gruppo di studenti, la 7.6 è stata
concessa
salvo
presentazione di documento. E, ovviamente!, è stato ribadito che
era
uneccezione!
Dalla collina di porta Saragozza, per lumanità e contro il
neoliberismo,
collettivo Ingegneria si muove