AIUTIAMOLI A DECIDERE (proposta degli studenti)

Il testo della raccolta firme circolata in facoltà cui hanno finora aderito 1700 studenti, rispecchia in mamera fedele e sintetica quali sono i nostri bisogni e le nostre proposte.

La massiccia adesione a questa raccolta firme dimostra quanto questi bisogni siano sentiti dalla popolazione studentesca.

Pur non ritenendo nostro compito provvedere ai dettagli organizzativi che la risoluzione del problema implica, intendiamo comunque di dover suggerire qualche proposta più dettagliata in tal senso.

Crediamo innanzitutto che gli strumenti didattici di ogni corso debbano essere chiaramente definiti e raccolti in un unico testo o insieme di dispense, questo perché la preparazione di un esame non deve comportare inutili dispendi di tempo e denaro, non certamente funzionali alla didattica.

Per quanto riguarda l'approfondimento delle tematiche trattate nel singoli corsi, riteniamo che tutta la bibliografia necessaria debba essere facilmente e gratuitamente reperibile all'intemo della facoltà.

Pertanto proponiamo:

• l'adozione di un ben delimitato pacchetto didattico, esaustivo per ogni corso, disponibile sotto forma di dispense, il cui prezzo deve essere determinato soltanto dai materiali necessan per la loro produzione, non da tutto ciò che implica l'appalto al privati di tale servizio pubblico, ottenendo un effettivo costo per fotocopia di circa 30 lire.

• e che, fermo restando il diritto alla proprietà intellettuale, comunque di pertinenza degli autori, qualora un docente pubblichi un testo, ne renda disponibile agli studenti la copia su dischetto, ne permetta la riproduzione anche integrale e ne renda disponibili diverse copie presso la biblioteca centrale.

• il potenziamento della biblioteca centrale, tramite l'aumento della quantità dei testi disponibili e, soprattutto, la possibilità di prestiti prolungati nel tempo.

Auspichiamo

• una chiara presa di posizione in tal senso dal Consiglio di Facoltà, anche solamente nel limiti delle proprie competenze,

• che si convochi, in tempi brevi e definiti, un'assemblea pubblica di confronto su questi temi tra tutti gli studenti e gli organi accademici della facoltà.

La protesta degli

studenti di Ingegneria contro il caro-dispenee